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RESEARCH PRODUCT
Interferenze e convergenze fra prostituzione e tratta nelle recenti proposte di incriminazione del cliente
Francesco Parisisubject
EU antitrafficking directiveprostitutionProstituzioneSwedish modelmodello svedesetraffickingdirettiva anti-trafficking.trattaincriminazione del clienteSettore IUS/17 - Diritto Penalecriminalization of clientdescription
Il sesso a pagamento è un fenomeno fortemente eterogeneo: se la prostituzione volontaria è rivendicata come scelta dai c.d. sex worker, proprio lo sfruttamento sessuale costituisce una delle principali attività di lucro per i gruppi criminali che operano nel traffico di esseri umani. Di recente, in Europa, sembra riscuotere un certo successo la convinzione che l’incriminazione del cliente possa scoraggiare la « domanda » di persone da utilizzare nel mercato dello sfruttamento sessuale: oltre al modello svedese che punisce il cliente tout court, nella direttiva anti-trafficking si invitano gli Stati membri ad introdurre norme penali contro il cliente consapevole della condizione di soggiogamento della vittima. Dopo una breve disamina della disciplina italiana sui reati in materia di prostituzione volontaria e sull’attuale legislazione di contrasto al traffico di esseri umani, l’autore si sofferma sulle proposte europee di incriminazione del cliente. Ne vengono valutati i presupposti di fondo, ovvero le relazioni fra prostituzione e tratta, i risultati ottenuti sul piano empirico, nonché le difficoltà applicative nei paesi che si sono recentemente adeguati alla direttiva. L’interrogativo cui si tenta di rispondere è se l’incriminazione del cliente sia un auspicabile strumento normativo per affrontare inestricabili relazioni di vulnerabilità comunque presenti nella prostituzione, oppure se si tratti di indebite interferenze normative fra realtà che vanno tenute ben distinte. Commercial sex is a heterogeneous phenomenon: many « sex workers » argue that prostitution is a matter of choice; at the same time, sexual exploitation is one of the main business activities in human trafficking. Recently, in Europe, the idea of discouraging demand of exploited people criminalizing clients of prostitutes is increasingly supported: the « Swedish model » criminalizes all forms of paying for sex; according to the Directive on trafficking, EU States are expected « to establish as a criminal offence the use of services which are the objects of sexual exploitation, with the knowledge that the person isa victim of human trafficking ». Having analyzed Italian legal system on voluntary prostitution, as well as law and legislation on trafficking in persons, the author examines the mentioned proposals on criminalization of clients and considers relations between prostitution and trafficking, empirical results of the Swedish model and implementation problems of the directive in some European countries. Finally, he questions whether the criminalization of the client is an effective tool to deal with vulnerable people in prostitution or a mismatch between two different phenomena, such as sex work and trafficking for sexual purposes.
year | journal | country | edition | language |
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2017-01-01 |