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RESEARCH PRODUCT
È possibile il biologico per le olive da mensa?
Virgilio CalecaV. Fancellusubject
Settore AGR/11 - Entomologia Generale E ApplicataBactrocera oleae mosca delle olive olivicoltura biologica rame argille caolino spinosad Nocellara del Belice punture sterilidescription
La frontiera dell’olivicoltura biologica da mensa passa attraverso il controllo della mosca delle olive in aree pandacie a forte pressione del dittero. In queste aree è di grande ausilio l’irrigazione, che facendo raggiungere prima la pezzatura desiderata, consente di sfuggire in parte alle più dannose infestazioni d’inizio autunno; in assenza d’irrigazione, spesso le drupe, all’arrivo delle piogge, aumentano in volume insieme alle infestazioni. I mezzi di controllo suggeriti sono quasi totalmente volti a evitare l’attacco, mediante l’uccisione degli adulti (catture massali o “attract and kill”) o la repellenza (argille e composti del rame); se si esclude l’uccisione delle larve di prima età con i composti del rame, sono quindi da considerare mezzi non curativi, ma preventivi. Nonostante siano mezzi di controllo preventivi, non si consiglia d’impostare un calendario dei trattamenti o della collocazione dei dispositivi per l’uccisione massale degli adulti, ma invece d’impostare un calendario di campio- namenti sulle olive. In tale modo il momento d’inizio per i trattamenti repellenti e delle esche con Spinosad o per la collocazione dei dispositivi per la cattura massale viene deciso adottando la soglia prudenziale dell’1% d’infestazione attiva (uova e larve vive) nelle olive.
year | journal | country | edition | language |
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2017-01-01 |