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RESEARCH PRODUCT

Utilizzo della valutazione della frazione di Ossido Nitrico Esalato (Fe NO) in pediatria.

Stefania La Grutta

subject

PediatriaNO ruralRuralFeNOSettore MED/10 - Malattie Dell'Apparato RespiratorioAsma

description

Introduzione Il FeNO è stato studiato come marcatore di risposta per la terapia con steroidi inalatori (ICS) e come marcatore dell’effetto degli inquinanti sull’infiammazione delle vie aeree. Obiettivi di ricerca Il progetto di ricerca di Dottorato si è articolato in due linee di ricerca: (A) clinica: i) per determinare il valore del FeNO nel controllo dell’asma; ii) per esplorare il ruolo del FeNO come marcatore predittivo nella gestione della malattia; (B) epidemiologica: per esplorare il ruolo di determinanti ambientali sul FeNO. (A) LINEA DI RICERCA CLINICA Popolazione in studio: 56 pazienti con Asma Persistente (AP) valutati con prove allergiche cutanee, test clinico-funzionali, C-ACT/ACT e misurazione di FeNO a V0, V1 (t = 42 mesi) e V2 (t = 42 mesi); somministrazione di ICS secondo GINA: dose bassa o medio-alta di ICS-Budesonide equivalente per classi 6-11 (bassa ≤200 mcg/die; medio-alta >200 mcg /die) e ≥12 anni (bassa mcg400 /die o medio-alta >400 mcg/die). Disegno di studio: retrospettivo osservazionale e analisi post- hoc. Analisi statistica: test Chi-quadro di Pearson per associazioni tra variabili categoriali; test T per differenza di medie per variabili quantitative continue.; indice di correlazione di Bravis-Pearson per relazioni tra variabili; modello misto lineare generalizzato per i predittori nel controllo dell’asma; curva ROC per identificare i valori di FeNO disciminanti il livello di controllo. Un valore di p≤0.05 considerato come limite di significatività. Analisi statistiche effettuate con il software statistico R (3.1.0). Risultati: Correlazioni significative tra FeNO e FEV1 in AP e nel gruppo di AP con valori iniziali di FeNO >20ppb. Maggiore tendenza media di miglioramento delle variabili oggettive di funzione respiratoria e delle categorie soggettive di controllo (C-ACT/ACT) nei pazienti con un maggiore livello di severità iniziale. Ad incrementi unitari di FeNO la quota dei controllati diminuisce di 0.5, così come ad incrementi del FEF25−75, all’aumentare della dose di ICS ed all’aumentare della durata della malattia la quota dei controllati aumenta. Conclusioni: La determinazione del FeNO ha un ruolo nella gestione dell’asma pediatrico ed il suo incremento nel follow-up è un marcatore predittivo di asma non controllato. (B) LINEA DI RICERCA EPIDEMIOLOGICA Popolazione in studio: Progetto RESPIRA Project realizzato tra Aprile 2011 -Agosto 2014 in 4 Città del Distretto sanitario di Gela (Gela, Mazzarino, Niscemi, Butera). Disegno di studio: Caso- Controllo (Gela, NO Rural vs Mazzarino, Niscemi, Butera, Rural). Analisi statistica: test di Fisher per differenze tra gruppi (NO Rural vs Rural) rispetto a variabili cliniche (Genere, Asma, Wheezing, Rinite, Esposizione a fumo passivo, Esposizione l traffico); T- test per la differenza in media nei gruppi delle zone No-Rural vs Rural; Test di Kruskal-Wallis per differenze in mediana per i livelli di FeNO, Vanadio, Nickel, PM2.5; modello lineare multiplo generalizzato con famiglia binomiale negativa e link log per le relazioni tra FeNO e le variabili esplicative incluse nel modello. Risultati: Livelli significativamente più elevati di Vanadio, Nickel e PM 2.5 e FeNO in area No-Rural vs le tre zone Rural; livelli di FeNO in media più alti di 1.52 e di 1.89 in soggetti rispettivamente con 1 SPT+ e 2 SPT+ vs SPT- . Conclusioni: La residenza in area NO Rural e l’atopia sono i determinanti per i livelli di FeNO in bambini asmatici.

http://hdl.handle.net/10447/106279