Search results for "Iconografia"
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Motivi tragici nelle Imagines di Filostrato Maggiore (I 4; 18; 27; II 4; 10; 13; 23; 29; 30).
Grazie all'analisi del rapporto tra il testo delle descrizioni di Filostrato e quello di Seneca tragico, Ovidio e Stazio si ipotizza la presenza nelle Imagines di allusioni ad opere ellenistiche perdute (si fa riferimento a Callimaco e Nicandro) . Inoltre, sulla base di un parallelismo tra II 4 (Ippolito) e un verso delle Rane di Aristofane si rintraccia una citazione dell'Ippolito Velato euripideo. The analysis of the relationship between the Philostratean text and the one of Seneca (only Tragedies), Ovid and Statius confirmed the presence in Philostratus' Imagines of allusions to some Hellenistic lost works (we refer to Callimachus and Nicander) . In addition, thanks to a parallel between…
L’‘Imago Christi’ nelle manifestazioni storico-artistiche della religiosità mistrettese
1997
Imago diaboli. Diavoli e demòni da Dante a Stradano
2017
Intento del saggio è quello di esplorare un versante poco noto della fortuna critica dantesca, ossia le illustrazioni della Commedia realizzate - fra il 1587 e il 1588 - dal pittore fiammingo, naturalizzato toscano, Giovanni Stradano. In parti-colare, la trasposizione figurativa dell’Inferno proposta dall’artista manierista – un universo di presenze demoniache fissate nella loro tragica solennità, o di turbe diaboliche ritratte nel convulso andirivieni e nell’atroce deformità, su uno sfondo orrendamente desolato – assume una duplice funzione: non soltanto ribadisce l’iconicità del testo dantesco, debitore verso una lunga tradizione iconografica e insieme ispiratore di ulteriori narrazioni v…
Venite adoremus. Natività d’arte nelle chiese di Palermo dal XII al XIX secolo
2004
Il volume è il catalogo di una mostra sul territorio che ha seguito il principio del museo diffuso partendo dalle collezioni del Museo Diocesano di Palermo. L'iniziativa ha previsto l'individuazione di un tema fortemente legato al territorio e alla devozione e storia locali, come museologicamente richiesto per la natura del museo che la promuoveva. Sono stati dunque selezionate le opere che hanno composto un itinerario in città come rete di chiese diocesano in ognuna delle quali le stesse erano appositamente valorizzate. Il volume si compone di un saggio introduttivo e delle singole schede di catalogo, sviluppate con l'apposita bibliografia di riferimento, che hanno consentito di comporre u…
Augustae, Matrons, Goddesses: Imperial Women in the Sacred Space
2013
The reception of the image of the Augustae in Greece allows us to evaluate the different ways of integrating the imperial power in the local culture, religion, and society, answering to “central” stimuli through an active reinterpretation of the official models in accordance with the local agencies. In analogy with the main trends recognized by D. Boschung among the emperors’ portraits, the statues of the Augustae could be linked to the Hellenistic tradition of timai for the basileis or benefactors; their likenesses could be updated according to the latest Roman fashions, provided with clear status symbols (stola, calcei..) and made recognizable by the official portrait types; finally, thei…
Santi mori e santi matamoros nell'arte in Sicilia
2008
L'esclave, le roi, le cardinal. L'iconographie de Benoit le Maure 81524-1589)
2008
La Patrona contesa. L’iconografia di Santa Rosalia e le dispute della committenza religiosa a Palermo da Van Dyck a De Matteis
2018
Il testo rilegge l’evoluzione dell’iconografia di S . Rosalia, patrona di Palermo a partire dal primo ritratto ufficiale voluto dal Senato di Palermo nel 1624. Riprendendo una nota querelle innescata apparentemente dalle monache dell’ordine di S. Basilio, che affermavano che la Patrona avesse parte delle loro fila. In realtà, come spiegato nel saggio, la contesa era sostenuta dai Gesuiti, insieme ai Benedettini, in funzione anti francescana, considerando che le prime immagini della Santuzza la ritraevano con il saio marrone legato con una corda, manifestando di conseguenza il valore eremitico nel percorso della sua santità e inevitabilmente richiamando l’abito di S. Francesco. Il contributo…
Decorazione, illustrazione o metafora? Su un gruppo di terrecotte architettoniche dal sito di S. Biagio ad Agrigento
2014
At the end of the 19th cent. P. Orsi acquired for the Archaeological Museum of Syracuse a group of architectural terracottas said to come from Agrigentum, San Biagio area (on the SE slope of the Rupe Atenea). This lot, left quite unnoticed until now, consists of six antefixes of late 5th-early 3rd cent. B.C. Tarantine types with relief heads of Gorgo-Medusa, Pan, and Artemis Bendis, that can confirm the circulation of these products, known otherwhere in Sicily by a few specimens from Gela excavations and from surface finds. But the most noteworthy piece is a fragmentary clay sima with a lion head spout, dated around 280-70 B.C., that is particularly interesting both for the technique and fo…
Il Belice prima e dopo il 1968 attraverso le iconografie
2014
Il saggio presenta come l' intero territorio della valle del Belice abbia cambiato identità dopo il terremoto del 1968. Attraverso le iconografie (fotografie, disegni) di architetture esistite e poi distrutte. The 1968 earthquake in western Sicily is a break point in the history of a territory rich and layered. The journalism has mainly dealt with the case Gibellina, but in reality is the entire geographical area to have changed relationships and vocations. The iconography and photographs can witness the difference that occurred within a few years. In fact, the contemporary architecture linked to the reconstruction is only one of the parameters suitable to interpret mutations identity of pl…