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Arredi artistici e mobilieri. Una rassegna come contributo allo studio dell'abitare a Palermo tra la fine del XVIII e la prima metà del XIX secolo
2012
Il testo, esito della ricerca finanziata dall'Ateneo di Palermo, ha mirato a precisare e circostanziare le modalità con cui si modificò la produzione di mobilia artistica a Palermo a cavallo dell'abolizione delle maestranze, e segnatamente di quella dei falegnami. Essa è dunque il prosieguo dello studio intrapreso in precedenza sulla fondazione e organizzazione della maestranza citata. Qui si è cercato di mettere in evidenza come le singole specializzazioni, allora individuate, potessero evolversi rispetto alle rinnovate esigenze della committenza e conseguentemente di quelle commerciali. Si è verificata così la persistenza della precisa permanenza della specialità nei primi decenni dell'80…
Il complesso monastico di Santa Maria Maddalena di Corleone
2019
Le inedite fonti archivistiche indagate del monastero di Santa Maria Maddalena di Corleone hanno permesso di conoscere le committenze delle nobili e facoltose badesse per l’antico complesso benedettino, che miravano a rinnovare, arricchire e ornare gli spazi sacri rivolgendosi ad artisti di chiara fama. Da Tommaso de Vigilia ad Antonello Gagini, ad Antonio Vasquez e ancora a noti marmorarii, stuccatori, intagliatori e argentieri riservando la realizzazione delle opere a ricamo alle abili consorelle della stessa fondazione monastica. Del prezioso patrimonio ricordato dalle carte d’archivio si rintracciano alcune importanti opere, come i preziosi paliotti ricamati arricchiti ora con perline s…
Revival e società a Palermo nell’Ottocento. Committenza, architetture, arredi tra identità siciliana e prospettiva nazionale
2020
Il volume affronta ad ampio raggio il tema del revival gotico a Palermo, dall’architettura alle arti decorative nel XIX secolo, comprendendo i primi trent’anni del Novecento, e puntando a coglierne in particolar modo gli aspetti di gusto, legati alla committenza e al contesto sociale e culturale della realtà siciliana. Nel testo sono avanzate alcune ipotesi relativamente alle ragioni della committenza, suddividendo i primi due capitoli tra fase preunitaria e postunitaria. Nella prima fase la diffusione di restauri e nuove edificazioni è spiegata con la propaganda dei sovrani per sostenere la corona e, contemporaneamente, in ragione dei sommovimenti autonomisti di opposta natura, per il peri…
Libero Andreotti e il contributo degli artisti alla Sezione Arredi Navali Ducrot
2021
Con la collaborazione con Gustavo Pulitzer Finali e con Libero Andreotti per gli interni della motonave Victoria il mobilificio palermitano Ducrot, nel 1931, di colpo rientra nel “moderno”; un orientamento che, invero, ne avrebbe connotato solo per casi eccellenti la strategia aziendale nella rimanente stagione del ventennio, ma la cui impronta ne caratterizzerà il rilancio dal periodo della «Ricostruzione» agli anni del «Miracolo Economico» come la più qualificata industria italiana di arredi navali. La ripresa dei rapporti di lavoro con esponenti del mondo artistico, e segnatamente con quanti fra pittori e scultori orientavano la propria opera in direzione del “rinnovamento” (più che del …
I letti in lega metallica nella Palermo del XIX secolo: premesse storiche per una catalogazione in funzione museale
2009
Oggetto della ricerca è stata una particolare produzione artistico-industriale a Palermo, quella dei letti in lega metallica. Nonostante se ne sia persa memoria, già nella prima metà del XIX secolo, sulla scorta dell'influenza inglese, una cui consistente comunità era presente in Sicilia già dalla fine del secolo precedente, si assiste alla realizzazione in loco di letti in rame o altri metalli che prendono sempre più spazio, rispetto a quelli tradizionali, per gli indubbi vantaggi pratici ed economici. La diffusione è tale che alcuni elementi di arredo diventano parte del patrimonio culturale e del gusto locale, come le culle in rame e ottone. L'articolo si muove in questo solco ricostruen…
L'Archivio Ducrot della Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Palermo
2012
L’Archivio Ducrot è stato acquisito dalla Dotazione Basile della Facoltà di Architettura di Palermo nel 1971. Il fondo comprende: la Raccolta Fotografica della produzione e degli stabilimenti (per un totale di circa 6.000 stampe fotografiche e poco più di un migliaio di lastre fotografiche); la Raccolta Progetti; la Raccolta Cataloghi; la Biblioteca. Il Fondo Ducrot conserva la più cospicua raccolta documentaria (1899-1970) della storica fabbrica di mobili e arredi. Con la produzione del periodo modernista la ditta Ducrot si impone anche sul mercato internazionale sia con la produzione di mobili sia con la realizzazione di arredi completi e decorazioni di interni in alcune delle principali …
Caruso Handmade, ricostruire il passto e progettare il futuro
2016
Dopo un secolo una ditta palermitana lancia una serie di arredi che si ispirano alla produzione della Ducrot disegnata da Ernesto Basile. Il progetto è seguito dall'Università di Palermo tramite il Laboratorio di disegno industriale tenuto dal Prof. Dario Russo dove gli studenti divengono designer nel concepire la ricostruzione materiale e immateriale degli arredi originali di Basile
Gli argenti delle confraternite di Bisacquino
2011
Le confraternite di Bisacquino nel XVIII secolo dotarono le chiese o cappelle in cui aveva sede il loro sodalizio di pregevoli suppellettili ed arredi sacri in argento, eseguiti da abili artisti palermitani, di cui si propongono i più significativi esempi The confraternities of Bisacquino in the eighteenth century equipped the churches or chapels where their association was based with valuable silver furnishings and sacred ornaments, made by skilled artists from Palermo, of which the most significant examples are proposed here.
LE OFFICINE DUCROT NELLA DOCUMENTAZIONE D’ARCHIVIO DELLE COLLEZIONI SCIENTIFICHE DE DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALE…
2019
La fabbrica Ducrot svolse un ruolo di primo piano nella cultura della produzione industriale italiana e dell’area mediterranea, almeno fino alla metà del XX secolo; fu, infatti, fra i primi mobilifici in Europa a perseguire una mediazione fra profitto e ricerca artistica; l’impresa palermitana riuscì ad imporsi anche sul mercato internazionale sia con la produzione di mobili e arredi completi di qualità sia con la realizzazione di arredi e decorazioni per gli interni di grandi alberghi, sedi istituzionali, transatlantici, prestigiose residenze ed esclusivi locali pubblici. Il definitivo salto di qualità nell’organizzazione produttiva si verifica nel biennio 1902-03 anche in seguito all’assu…