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Cibo e banchetto rituale nella festa della Beata Vergine del Miracolo di Lula
2019
Sul consumo di alimenti nell’ambito delle feste campestri si tenta di ragionare nel contributo, assumendo a caso emblematico i festeggiamenti che annualmente si rinnovano a Lula, centro rurale in provincia di Nuoro, in onore della Madonna del Miracolo. La costruzione del santuario e l’istituzione della festa sono relativamente recenti (1899) e ciò consente di documentare più agevolmente sensi e funzioni di un tipo di occorrenze cerimoniali diffuse in tutta l’isola, che presentano un iter rituale pressoché analogo e che rimandano a un simbolismo rituale proprio di una società tradizionale di tipo agropastorale. L’esempio preso in esame consentirà di rilevare, inoltre, quando e in che misura …
Nutrire la città: Palermo come possibile laboratorio di innovazione
2022
Alla luce dell’attuale situazione mondiale, aggravata ancora di più dall’attuale situazione politica europea che indubbiamente avrà ripercussioni sul resto del mondo, il tema del cibo, sino a pochi anni fa visto come problema localizzato nei paesi del cosiddetto terzo mondo, sta assumendo una posizione rilevante sia nelle politiche globali sia nell’agenda della pianificazione urbana. Costruire nuove “strategie urbane per il cibo” significa rivedere le politiche del piano lavorando sulla conoscenza e sulla partecipazione riconoscendo come necessario, ancora una volta, il coinvolgimento degli attori locali al fine di arrivare a processi decisionali condivisi ed efficaci. In relazione al sudde…
Design, cultura del cibo e del territorio
2020
L’ambito del “design per il territorio” si è progressivamente arricchito dall’interesse crescente e diffuso per il cibo, per la sua rilevanza nella qualità della vita delle persone e dell’ambiente e inoltre per l’efficacia delle produzioni dell’agro-alimentare nel rafforzare l’identità dei territori. Il design, disciplina che comunica ed elabora il racconto dei saperi tradizionali,è diventato un importante attore dello sviluppo della cultura del cibo, aspetto fondamentale della storia dell’uomo. Le letture socio-antropologiche per altri versi, invitano a considerare anche il design come un’attività primaria dell’essere umano. La riflessione sulla “dimensione antropologica del design”, perme…
Strategie spaziali e guerre di segni: brand della ristorazione non convenzionale
2021
Nell’ambito della ristorazione non convenzionale – da metà Novecento a oggi, e chissà per quanto ancora – è in atto una guerra di segni che mette in campo differenti concezioni dello spazio. A scorrere, e ricostruire testualmente, i principali marchi del food (fast, slow e derivati) si percepisce come questo tenace conflitto tenga in costante connessione – al modo del principio hjelmsleviano d’espansione/condensazione del discorso – i logo aziendali con l’architettura dei locali, dove i primi alludono ai secondi e, viceversa, i secondi danno fisicamente riscontro alla topologia che i primi incessantemente mettono in opera. Se, come sappiamo, l’uomo è ciò che mangia, lo è perché pasteggia se…
Per una semiotica della cultura alimentare
2020
è soltanto al termine della lettura dei saggi raccolti nel volume che ne emerge al meglio il loro effetto sistemico e che si spiega in pieno il senso del titolo del volume. Sono una serie di esercizi, ossia modi di mettere alla prova gli strumenti della semiotica in uno dei campi che più di recente ha avuto grande attenzione da parte del mondo politico, economico, mediatico, e con cui la stessa scienza della significazione si è cimentata ormai da tempo. Esercizi che dimostrano l’efficacia delle teorie che mettono alla prova e che allo stesso tempo consentono di arricchirle. Ma, nel loro complesso, i saggi raccolti si focalizzano sulle forme della cucina siciliana, ovvero dimostrano come una…
Ti ho incocciato: costruire identità intorno al cuscus
2019
I ricettari siciliani presentano il cuscus come un baluardo identitario della cucina isolana, ma anche come un piatto estremamente complicato da replicare. Gli enunciatori stessi sembrano essere messi a dura prova dalla lunga ed elaborata preparazione: devono avventurarsi in complicati giri di parole per rendere l’idea di quali sintagmi gestuali siano richiesti al cuciniere, devono spiegare la conformazione e la composizione degli strumenti da utilizzare, devono sistematizzare i passi da compiere dosando come sempre ciò che va detto e ciò che invece può esser dato per scontato. Ben più semplice è cucinare il cuscus con la semola precotta, pronta in poco tempo e da condire a piacimento: la r…
Introduzione
2019
I cibi, i luoghi e le occasioni del loro consumo sono dunque mezzi, spazi e tempi elettivi della mediazione tra immanenza e trascendenza, tra al di qua e aldilà, e, al contempo, momenti elettivi di ricreazione e affermazione di un corpo sociale; e in verità non può esservi dialogo tra immanenza e trascendenza e le entità che le popolano senza che il cibo e il suo consumo ritualizzato non ne siano parte costitutiva. Su tali condivise consapevolezze antropologiche, che hanno trovato all’interno di ogni cultura una specifica articolazione legata: a specifiche condizioni ambientali che certo hanno condizionato i regimi alimentari; a peculiari sfide identitarie che hanno portato a scelte aliment…
Essere a dieta. Regimi alimentari e stili di vita
2020
Il libro è una riflessione sulla cultura dietetica della contemporeaneità attraverso un'analisi sociosemiotica di una serie di fenomeni: diete dimagranti, stili alimentari di nicchia, racconti di conversione al vegetarianismo, pubblicità di cibo per bambini, programmi televisivi sul dimagrimento, etichette dei prodotti alimentari, oggetti da cucina e da tavola, Il tutto preceduto da una ricognizione della storia della dietetica, dall'antichità ad oggi, e delle diverse concezioni dell'alimentazione, del corpo e della medicina che hanno caratterizzato l'approccio dell'uomo ai regimi alimentari come regimi di senso.
Il cibo come mezzo per una convivenza ostipitale. Gli equilibri fragili del cotto e del crudo fra migranti e popolazione autoctona in un mercato di P…
2021
In questo articolo le ricercatrici riesaminano il concetto di ostipilità (Derrida, 2000) alla luce della cultura materiale, del cibo e delle pratiche alimentari connesse, per analizzare i collegamenti tra cibo, appartenenza e commensalità. L’osservazione partecipante e le interviste semi-strutturate di questa ricerca hanno permesso di segnare i confini del mercato di Ballarò, di individuare le tipologie di attività commerciale, fondate sul “cotto” e/o sul “crudo”, che contraddistinguono le diverse aree di mercato, come pure le forme di “convivenza armata” in atto fra autoctoni e migranti. Se il cibo cotto è ospitale a determinate condizioni, il cibo crudo ha maggiori probabilità di stabilir…
Le forme del fritto
2018
La frittura è una modalità di trasformazione dei cibi specifica, spesso trascurata, non inclusa nel celebre triangolo culinario di Lévi-Strauss (Antropologia Strutturale, 1958). Brillat-Savarin elaborò nella Fisiologia del Gusto una sua ‘teoria della frittura’, mentre Bastide (1987, cfr. Marrone, Semiotica del gusto, 2016) oppose la frittura alla bollitura, mostrando come – al di là dell’apparente similarità per l’immersione dei cibi in un liquido – le categorie in gioco nei due processi di cottura siano inverse. Barthes (vd. la voce ‘frites’ in Marrone 2016, Roland Barthes: parole chiave) in un suo celebre articolo contenuto in Miti d’oggi eleva le frites a simbolo nazionale francese. Nell…