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AUTHOR
Luciana Macaluso
Palermo, ZEN District. An occasion of urban re-qualifying
Among the changes made to the original scheme proposed by Amoroso Group, were some that showed the willingness to accommodate the constraints established by the local council and were designed primarily to protect certain pre-existing historical sites in the area. Consequently, the gridded, dense neighbourhood Zen 2 had to be opened in certain parts. Thereupon on the South-East quarter the "0D" insula, the citrus grove, the historical outskirts and the school in Trapani Pescia Street detect an emblematic fragment, useful to understand the contradictions that exist in this district, where heterogeneous elements form self and distinct parts. The design of new residences in this area is an occ…
Concilio Vaticano II e progetto urbano. Le chiese di San Raffaele Arcangelo e San Giovanni Evangelista a Palermo
To begin once again a moral and economic duty. Italy, after Second World War: according to Fanfani and Tupini’s laws (1949), INA-casa and its procuring enti- ties’ ventures made a motor of urban renewal from the enthusiasm and the commitment of many entrepreneurs and public administrators. In Palermo, the agricultural lands began to include new neighbourhoods designed as part of the reconstruction after the bombardment of the old city, which had to be restored. Soon big private capital had been involved also coming from «people until that time unrelated to building entre- preneurship» «many landowners located in the surroun- dings of the historic city sold the farthest part of it, applying …
Sulla via delle torri
L’altopiano degli Iblei ha pendici ripide verso est, solcate da cave e torrenti. Il limite fra le colline e la pianura sottostante è netto nei pressi di Avola e sfuma verso nord. Vicino Augusta i Monti Climiti raggiungono una quota massima di 410 metri sul livello del mare, digradando lievemente verso la pianura che si allarga. Il margine orografico costituisce un belvedere sul mare che intercetta luoghi d’interesse storico, sociale e naturale: (da nord verso sud) Augusta, l’hangar dirigibili (progettato da Antonio Garboli nel 1917), il polo industriale di Priolo, la valle dell’Anapo, Floridia, Cassibile, Cavagrande e Avola. A valle, si susseguono aree produttive – emerge la centrale ENEL (…
Insulae, vincoli e preesistenze. L'insula "OE" e il cortile Gnazziddi
Il sistema delle residenze riconfigura l’isolato. Un fronte continuo verso l’insula 0E riafferma il principio del progetto di concorso del ’70 della rue corridor; una rarefazione verso est consente un dialogo con le preesi- stenze più minute: agrumi, robinie e l’edilizia di cortile Gnazziddi. Al centro è custodito il giardino, verso cui tutte le case si affacciano e dal quale si sviluppano percorsi in cerca di precise relazioni con il contesto. The proposed residential building completes the partially built block. A continuous front facing the insula 0E reconfirms the concept of rue corridor, while an informal disposition of single houses on the eastern side connects with the buildings and …
Virtuous hybridization in agro-urban spaces
Sprawl, urban decentralization, marginality of outskirts, presence of high-speed Infrastructures and ecological networks are some of the most pressing issues moved from the contemporary urban context. In many cases, sprawl saturating areas of agricultural land. Therefore, it is pertinent to ask which are potentiality areas like the Plain of Castellammare Gulf (Sicily) still characterized by the prevalence of agricultural land on built ground? This context suggests seek responses to urban issues starting from cultural, virtual and material resources of the farmland, thereby starting the contamination processes between the traditional categories of "rural" and "urban". However both these enti…
Momenti di tregua. Progetti fra il fiume Oreto e la fossa della Garofala a Palermo
In origine, l’uomo era del tutto subordinato alla natura. L’architettura gli offriva riparo, un seppur temporaneo benessere. Il pericolo si è ridotto nella domesticità; le pietre sono diventate mattoni e anche i terreni più accidentati sono stati antropizzati. All’inizio del XX secolo, quando l’urbanesimo incalzava, i parchi erano stati considerati esito dello sviluppo della città (Migge, 1919) e, contemporaneamente, ne avevano costituito la stessa condizione insediativa (Le Corbusier, 1922). Tuttavia, l’artificio ha prevalso come edificazione estesa e pervasiva a discapito dei sistemi ecologici. La dialettica uomo/natura in architettura è cambiata progressivamente rispecchiando un contesto…
Torre in C2. Osservazioni su un laboratorio di progettazione architettonica
A partire dall'osservazione di un'esperienza didattica in un laboratorio di progettazione architettonica, si riflette su un metodo di insegnamento che pone l'architettura fra la realtà urbana e la storia, in una prospettiva di acquisizione di strumenti necessari all'elaborazione progettuale. I cicli dei laboratori "Torre in C2" chiudono l'attività didattica pluriennale di Giuliana Tripodo. Si cerca di rintracciare le matrici formative di questa esperienza in un dialogo che travalica i recinti disciplinari.
Future memorie. L’ex ospedale psichiatrico di Palermo. Future memories. The former psychiatric hospital in Palermo
La memoria dell’ex manicomio di Palermo ha un futuro. Il riuso del complesso può svelare alla comunità urbana vicende quotidiane di chi fu chiamato “pazzo”, monumenti, paradisi ipogei, altre tracce storiche e una nuova permeabilità dei percorsi cittadini. Il progetto per il Palazzo della Vignicella, elaborato, fra altri, in una ricerca PRIN, più che una risposta è un’esplorazione delle potenzialità dell’opera e un contributo alla conoscenza dei principi architettonici a questa sottesi. The memory of the former asylum in Palermo has a future. The reuse of the complex can reveal to the urban community the everyday life of who was called "mad" but also of the monuments, underground paradises, …
Insulae, vincoli e preesistenze. L’insula “0E” e il cortile Gnazziddi
Nelle varianti al progetto di concorso per la realizzazione dello ZEN 2 a Palermo, si sceglie di passare dalle tre alle quattro file di insulae e si aggiunge a sud la fila “0”. Soppresse sulle file “1” e “2” quattro insulae per salvaguardare le preesistenze di fondo Trapani e villa Mercadante, si recupera il numero totale di alloggi aggiungendo una nuova fila conclusa a est dal cortile Gnazziddi, pure vincolato dalla Soprintendenza dei Beni Architettonici e Ambientali. Al margine est della fila “0”, tra il cortile Gnazziddi e l’insula “0D”, vi è un frammento indefinito di agrumeto che si frappone fra la preesistenza e il nuovo isolato, indebolendo il rapporto fra le due parti costruite. Sul…
Giuseppe Samonà e la “spina dorsale” di Gibellina Nuova
Nel 1970 Giuseppe Samonà coordina il gruppo di progettazione formato da Vittorio Gregotti, Gianni Pirrone e Alberto Samonà per il Progetto del Centro civico, commerciale e culturale di Gibellina Nuova. Del piano è realizzato il municipio e poi, rielaborato e in altro luogo, il teatro. I monumenti, fondati su un asse pedonale in quota connesso a un suolo artificiale articolato, esprimono l’unità architettura – urbanistica e anticipano, per certi versi, una riflessione successiva del Direttore dello IUAV sulla dialettica fra urbano e rurale.
La città e gli alberi. Progetti di Gianni Pirrone per Palermo e Gibellina Nuova
In the wake of the historical tradition of landscape architecture, the architect Gianni Pirrone (Palermo, 1924-2004) understood the need to look at urban greenery as a figure and not as a background, or frame of buildings and neighbourhoods. Pirrone consigns to an imminent future - a time that escapes our eyes today - the need for a new relationship between ecological reserves, gardens, residual areas and the city. The projects for the Botanical Garden and the Oreto Valley in Palermo and for the civic center of Gibellina Nuova solicit for a current reflection, making an interesting starting hypothesis. The vegetation, the colours, the water, the silence can take over and extend into an unpr…
Il quartiere ZEN e la Piana dei Colli. Un parco attorno al quartiere.
La planimetria originaria del progetto di Amoroso, Bisogni, Gregotti, Matsui e Purini, prevedeva tre fasce di insulae e altrettante fasce di attrezzature, una centrale e due esterne a sud e a nord. Queste ultime costituivano, morfologicamente, le due testate del quartiere. Tuttavia la realizzazione del progetto del ’70 rimase incompleta e le fasce dei servizi non furono costruite. Le previsioni originarie non sono più realizzabili a causa di diversi fattori: il sistema di vincoli imposti dalla Soprintendenza dei Beni Architettonici e Ambientali, la realizzazione di alcune scuole a sud del quartiere – differenti per forma e posizione rispetto all’idea iniziale – la presenza, nell’area verde …
Dal centro di Palermo al quartiere Zen. L’ingresso a sud e il sistema delle scuole
Borgo Pallavicino è il primo nucleo del quartiere ZEN; fu realizzato nel 1958 con finanziamento regionale e rimase disabitato sino all’occupazione abusiva avvenuta nel 1968. Il Borgo si colloca lungo la via Patti, ma ne ignora la giacitura prediligendo una strada interna alla sua morfologia, la via Leonardo Pisano, come asse di riferimento. Lungo la via Patti gli edifici di Borgo Pallavicino sono arretrati rispetto alla strada e questa risulta delimitata dalla presenza di recinti e superfetazioni di vario genere. Le residenze a piano terra infatti dispongono di spazi aperti, che sono a volte abbandonati o utilizzati come ulteriori zone residenziali, anche con ampliamenti a carattere precari…
Insulae, vincoli e preesistenze. Il completamento dell’insula 3A
La presenza di due capannoni industriali ha comportato una modifica del primo progetto per il quartiere Zen 2 di Palermo (concorso 1970). La prima insula a nord-ovest (“3A”) risulta infatti incompleta, anche se l’attuale soluzione era stata prospettata, negli anni 70, come temporanea, considerando la possibilità di costruire l’intero isolato in un secondo momento. Sostituire i capannoni con un nuovo edificio, completando l’insula esistente, permette di definire il margine nord-ovest dello ZEN 2, delimitato dalle vie Rocky Marciano e San Nicola, prosecuzione di via Patti. Lungo il bordo del tessuto orizzontale e compatto dello ZEN 2, l’insula si apre quindi sul verde storico di fondo Raffo (…
Dal centro di Palermo al quartiere ZEN. L'ingresso a sud e il sistema delle scuole.
La scheda descrive uno dei dodici temi di progetto del Prin 2007. In particolare si tratteggiano le questioni riguardanti quell'area compresa fra il solco della via Patti, alcune preesistenne e le insulae dello ZEN 2, all'interno della quale, l'ultima variante del 1980, prevede la realizzazione di un nuovo complesso scolastico.
Insulae, vincoli e preesistenze. L’insula “OE” e il cortile Gnazziddi
Il sistema delle residenze riconfigura l’isolato. Un fronte continuo verso l’insula 0E riafferma il principio del progetto di concorso del ’70 della rue corridor; una rarefazione verso est consente un dialogo con le preesi- stenze più minute: agrumi, robinie e l’edilizia di cortile Gnazziddi. Al centro è custodito il giardino, verso cui tutte le case si affacciano e dal quale si sviluppano percorsi in cerca di precise relazioni con il contesto. The proposed residential building completes the partially built block. A continuous front facing the insula 0E reconfirms the concept of rue corridor, while an informal disposition of single houses on the eastern side connects with the buildings and …
Placemaking in rural areas. New town Gibellina
In Belice Valley, in 1968, after the earthquake, due to the generally poor life conditions, people losing their homes, and a rather not very present State, popular mobilisation was the choice. In the post-earthquake reconstruction, the self-organisation process came back in vogue due to the previous example of Danilo Dolci's action in western Sicily, during the fifties. The Mayor Ludovico Corrao also referred to the revolutionary roots of Dolci's movement, including those values in his dream of city's rebirth, involved inhabitants, artists, and architects to "make the town".
Attraversamento trasversale Torre dell’Orsa - Aeroporto - Statale - Cinisi
Lʼarea a sud-est dellʼaeroporto di Palermo è in rapida trasformazione: le espansioni edilizie di Cinisi e Villagrazia di Carini si sono saldate in una “campagna urbanizzata” continua, nel 2001 è stato inaugurato il tratto di metropolitana di Palermo che da Piraineto giunge a Punta Raisi con fermata intermedia “Tonnara Orsa”, la Società di gestione dellʼaeroporto Falcone-Borsellino (Gesap) ha previsto la realizzazione di un nuovo ingresso a sud dellʼaeroporto in corrispondenza del fuso racchiuso fra lʼautostrada A29 e la linea ferroviaria, a sud-ovest dello svincolo autostradale di Villagrazia di Carini, in località Bosco Tagliato, sorgerà un centro commerciale. I cambiamenti in atto e le ce…
Nuove relazioni tra tessuto urbano e agricolo nel Parco del Gugliotta a Piano Tavola a Carini
A sud-ovest della città di Palermo, lungo la fascia a nord-est dellʼabitato di Carini, segnata da monte Colombrina e attraversata dal torrente Gugliotta, si estende tra città e campagna unʼampia zona, denominata Piano Tavola. Elementi differenti ne costituiscono i margini: la frangia urbana dei volumi che si attestano sullʼasse di corso Italia (a ovest), lʼuliveto sotto Pizzo Castellaccio (a est), la villa Dominici (a nord-est), lʼarea industriale e il tracciato ferroviario (a nord) e la cava in località Manostalla (a sud-est). La lettura del paesaggio evidenzia la pressione esercitata dal costruito verso lʼuliveto e la campagna, la presenza di strade che cingono il quartiere isolandolo e l…
Verso una dimensione narrativa delle mappe
Tra il pensiero e la costruzione dell’architettura il disegno ha un ruolo baricentrico per connettere i diversi protagonisti di una realizzazione e per coinvolgere la collettività facendo percepire inedite prospettive. La scrittura si rivela utile per esplicitare ciò che nella grafica è sotteso e per stabilire un ordine nuovo nel ragionamento progettuale. I rapporti fra segni e significati si moltiplicano nei sistemi informativi recenti in cui si ha la sensazione di poter dire moltissimo (dati numerici e spaziali) ma a volte sfugge quella sintesi indispensabile per una interpretazione concreta, finalizzata alla costruzione di possibili esperienze fisiche. Per l’esplorazione dell’uso di dive…
Il margine del parco agricolo del torrente San Vincenzo su corso Italia, Carini
Sui rilievi a ovest di Palermo, ai piedi di Monte Saraceno e Monte Ceresia, circondato dai monti Pecoraro, Montagna Longa, Tre Pizzi, Colombrina, si sviluppa, su unʼaltura a 181 metri dal livello del mare, il nucleo di Carini. Il territorio, inciso in direzione sud-nord da alcuni collegamenti, tra cui quello di corso Italia, si estende, attraversato dalla linea ferrata e dalla statale 113, sino al golfo omonimo. Lungo la fascia a ovest dellʼabitato (di circa 100 ha) tra agrumeti, frutteti, uliveti, aree semi-coltivate o abbandonate, si può individuare una zona (di circa 240 ha), attraversata dal torrente San Vincenzo. La ferrovia (a nord), corso Italia (a est), la Rocca del Castello con le …
Project introduction. Atelier 1 - Land trouvé. Methodologies and strategies
The Po river has an inflection near the centre of Piacenza. In the riverbed (Maggi islets) and on the two shores, there are peculiar places with historical-naturalistic values (wetland areas near to Trebbia river; farmhouses; Genio Pontieri barrack; old industrial traces; canals; rural fields). You can imagine the curve of the river like an expanded strip that extends and compresses itself into a sinusoidal mud. Railway and roads cross the river defining, together with the adjacent railway bridge, the gateway to the city but also the connection with a large scale of the territory. Between local and global levels, pre-existing elements are reference of distances and heights in a changing sys…
ARCHITETTURA E VEGETAZIONE URBANA. I progetti di Gianni Pirrone per il sistema Orto Botanico - Oreto a Palermo e per Gibellina Nuova
Following the historical tradition of the Garden Architecture, in the 1970s, the architect Gianni Pirrone (Palermo 1924-2004) understood the need to look at urban greenery as a figure and not as a background, or frame or area pertaining to buildings and neighborhoods. Pirrone consigns an imminent future - a time that escapes our today’s eyes - the need for a new relationship between ecological reserves, gardens, residual areas, and the city. The projects for the Botanical Garden and the Oreto Valley in Palermo and for the civic center of Gibellina Nuova provokes a current reflection; they are also an interesting starting hypothesis. The vegetation, the colors, the water, the silence can tak…
Il quartiere Zen-San Filippo Neri. L'identità degli spazi aperti
Il confronto fra il progetto di F. Amoroso, S. Bisogni, V. Gregotti, H. Matsui e F. Purini per lo Zen 2 a Palermo e lo stato di fatto attuale dei luoghi mette in luce alcune dissonanze che riguardano soprattutto la natura degli spazi aperti dentro e intorno al quartiere. Questo, come un tassello compatto, doveva leggersi per differenza in una piana prevalentemente coltivata, punteggiata da nuclei storici. Invece, l’intorno risulta quasi del tutto urbanizzato e il quartiere meno denso rispetto alle previsioni. Infatti, lo sprawl ha saturato il verde storico delle ville sette-ottocentesche e i campi fra le borgate, lambendo il perimetro esterno dello Zen 2. Il mancato completamento del quarti…
Sant’Eligio degli Argentieri: dialoghi sul destino di un rudere
In meetings between the silversmiths Pietro Accardi and Silvano Barraja with Luciana Macaluso, professor of architectural design, the events that reduced the church of San Eligio in Palermo to ruins were retraced and a different destiny for the monument has been envisioned. The church was built by the silversmith confraternity in 1650 and dedicated to their patron saint, a silversmith of French origins. The earthquake of 15 January 1940 damaged the structure and, three years later, a bomb destroyed the roof of the main body. During the 1950s, the shops in the square of the same name multiplied to the point of occupying part of the church. The subsequent decline in craft activities and the g…
Ri-costruzione del fronte a mare della Cala a Palermo
Giuseppe Samonà nel Piano Programma di Palermo (1979-1982) prevedeva di completare il fronte a mare della Cala con un’architettura capace di intessere relazioni fra le preesistenze. In continuità con quel punto di vista, un progetto di nuovi alloggi diviene l’opportunità per cercare di dimostrare come una lettura critica del tessuto urbano possa condurre a intervenire in un contesto storico senza ricorrere a soluzioni mimetiche pur mantenendo, o possibilmente potenziando, le peculiarità del luogo. Il sistema antico, concentrico alla sponda e interrotto dai bombardamenti, è quindi riconfigurato con un corpo semicircolare che si attesta, a est, alla chiesa di Santa Maria di Porto Salvo. L’art…
Fra Cardillo e ZEN. Incrocio tra via Fabio Besta e via Lanza di Scalea
La via Fabio Besta, preesistente collegamento fra la borgata di Cardillo e il quartiere ZEN, è interrotta dalla via Lanza di Scalea in prossimità dello ZEN 1. La frattura è resa più evidente a causa di un salto di quota. La soluzione di continuità è legata alla profonda differenza fra le due arterie; infatti mentre la via Fabio Besta deriva da un tracciato più antico e minuto, la via Lanza di Scalea fa parte di un sistema di infrastrutture ad alta velocità, realizzato per l’edizione dei mondiali di calcio del ’90, che collega la zona nord della città all’autostrada. Bisogna invertire i termini rispetto alla situazione attuale e attribuire alle infrastrutture viarie in prossimità dei quartie…
Rural-urban intersections
I dialoghi con i docenti di alcune università europee - Marcella Aprile, Giuseppe Barbera, Carmelo Dazzi, Vittorio Gregotti, Karin Helms, João Nunes, José Laborda Yneva, Jörg Schröder, Martin Prominski - s’intrecciano in una discussione a più voci che tratteggia un quadro sull’abitare contemporaneo fra spazi urbani e rurali. Con un saggio di Andrea Sciascia. Dialogues with professors from various European universities - Marcella Aprile, Giuseppe Barbera, Carmelo Dazzi, Vittorio Gregotti, Karin Helms, João Nunes, José Laborda Yneva, Jörg Schröder, Martin Prominski - are interwoven to create an image of contemporary living between urban and rural spaces. With an essay by Andrea Sciascia.
Insula, vincoli e preesistenze. L'insula "0E" e il Cortile Gnazziddi
La scheda descrive uno dei dodici temi di progetto del Prin 2007. In particolare, tratteggia le questioni relative al margine sud-est del quartiere Zen, rimasto incompleto per accogliere un vincolo della Soprintendenza.
Continuità fra tessuti urbani e spazi agricoli in contrada Raccuglia
Lʼarea periurbana del comune di Partinico, presenta i caratteri tipici del territorio di confine tra città e campagna. La geometria “rigida” dei quartieri di nuova espansione si pone come elemento di frattura tra la griglia della città storica e la trama agricola. Lʼarea oggetto di intervento sembra poter essere interpretata attraverso tre “azioni” che sintetizzano la strategia di intervento. 1.Bordare. Sin da subito ci è sembrato necessario individuare un segno forte, capace definire un confine permeabile tra città e campagna. Le nuove case, disposte lungo il tracciato della nuova circonvallazione interrata, diventano parte di un nuovo “limite”: un muro attrezzato attraverso il quale è pos…
02_John Goldicutt. Tempio di Giunone Lacinia, 1817
Il contributo introduce la seconda sezione della rivista in cui è pubblicato, relativamente al tema dei progetti nell'area del Tempio di Giunone Lacinia ad Agrigento.
Zen
The ZEN (North Area Expansion) district, today renamed San Filippo Neri district, is located in the middle of the northernmost part of Piana dei Colli, surrounded by Mount Pellegrino, Mount Gallo, and Mount Billiemi, as a supposed prolongation of via della Libertà and near the Gulf of Mondello. The Piana dei Colli is dotted by the eighteenth-nineteenth century vil- las and the Pallavicino, Cardillo, Tommaso Natale, and Partanna Mondello villages. Together with these settlements there are smaller aggregations of houses developing along some historical routes. In the second half of XX century ZEN, villages, and historic villas became in different ways the “pre-existences” of the north side of…
La Chiesa Madre a Gibellina. Quarant'anni dal progetto alla realizzazione
I quarant’anni trascorsi tra il progetto della Chiesa Madre di Gibellina e la sua consacrazione ai Santi Diego e Scolastica hanno trasformato l’architettura di Ludovico Quaroni e Luisa Anversa in un osservatorio privilegiato per poter valutare il dibattito contemporaneo sulle città di nuova fondazione e sulle chiese. La Chiesa Madre è un’architettura dal significato urbano esemplare, che, al tempo stesso, ha generato alcune perplessità in merito ai suoi aspetti liturgici. Infatti, sembra che Ludovico Quaroni, noto architetto di chiese, abbia proposto, a Gibellina, una sintesi fra arte, architettura e urbanistica rivolgendosi più a tutti i cittadini universalmente, che non alle specificità d…
Una monografia sulle proposte dello studio ABDR
In un contesto in cui le professioni sono sempre più settoriali e gli architetti realizzano pochissime opere, il lavoro di Maria Laura Arlotti, Michele Beccu, Paolo Desideri e Filippo Raimondo è un’eccezione incoraggiante. La collezione dei loro progetti, di cui molti inediti o poco conosciuti, trasmette fiducia nella possibilità di una sintesi ancora praticabile fra struttura e forma, teoria e pratica, ricerca universitaria e professionale. Dario Costi, in un volume edito da Electa nella Collana “Documenti di architettura”, ritesse questi termini dialettici incrociando le memorie e gli scritti del gruppo con la loro consistente produzione architettonica che spazia dalla scala territoriale …
Il Restauro del Moderno e la verifica di un metodo: la Chiesa Madre a Gibellina
L'articolo spiega come il metodo di ricerca usato nell'ambito del Dottorato in Progettazione architettonica di Palermo sia stato verificato. I principi architettonici della Chiesa Madre di Gibellina (Quaroni e Anversa, 1970) sono emersi dal continuo confronto fra fonti bibliografiche, d’archivio e rilievo dello stato di fatto; tali principi hanno guidato a tal punto il progetto di restauro, elaborato nell'ambito della tesi, da condurlo a una soluzione prefigurata dagli stessi progettisti che, per fatti contingenti, non ebbe seguito né diffusione. Coerentemente con la volontà di Quaroni, il progetto proposto nella tesi esclude la possibilità di aggiungere nuovi volumi sulla “collina”, che è …
Recensione del libro R. Corrao, Forme e funzioni degli elementi tecnici nell'architettura contemporanea
Le industrie oggi rendono universalmente reperibile una vastissima gamma di materiali edili e attraverso internet ne trasmettono, a scala globale, le tecniche di assemblaggio. I cataloghi pubblicitari diventano uno degli strumenti della progettazione ed i sistemi tecnologici perdono la specificità delle tecniche tradizionali legate al luogo e alle maestranze, nonostante il manufatto sia comunque radicato al clima e alla società del posto in cui è costruito. Rossella Corrao, architetto e docente presso la Facoltà di Ingegneria, indaga sulla relazione fra forma e funzione dell’architettura contemporanea attraverso lo studio di undici casi scelti.
IL RESTAURO DEL MODERNO. LA CHIESA PARROCCHIALE A GIBELLINA NUOVA. LUDOVICO QUARONI E LUISA ANVERSA.
“Ricomincio da tre”: continuare la città recente a partire da una scuola d’infanzia
In the academic year 2015-2016, at the University of Palermo, a third-year architectural design course was dedicated to the theme of the kindergarten in Villaggio Peruzzo (Agrigento). Villaggio Peruzzo is an urban unit within an extensive system between the Valley of the Temples and San Leone; it is located near the confluence of the two rivers (S. Anna and San Biagio) in the Canale di San Leone (ancient Greek port); it is surrounded by farmland and made of public residential blocks around a square on which a church rises. Behind the parish, a school complex will be built. It is an opportunity to explore a settlement where a public neighbourhood, detached houses, agricultural fields shape a…
Il Restauro del Moderno. La chiesa parrocchiale a Gibellina Nuova. Ludovico Quaroni e Luisa Anversa
Nell’ambito del tema generale del “Restauro del Moderno”, di cui il Dottorato di Ricerca in Progettazione Architettonica di Palermo si occupa a partire dal XVI ciclo, il Collegio dei Docenti ha deciso di dedicare un approfondimento al tema della città di fondazione di Gibellina attraverso lo studio della Chiesa Madre, progettata nel 1970 da Ludovico Quaroni e Luisa Anversa. Quest’architettura è legata alla nascita della Città Nuova, in cui i progettisti sperimentano l’unità architettura - urbanistica e dove Quaroni come “architetto di chiese” aggiunge un altro importante tassello alla sua carriera.
Fra Cardillo e Zen. Incrocio fra via Fabio Besta e via Lanza di Scalea
La scheda descrive uno dei dodici temi di progetto del Prin 2007. In particolare, tratteggia le questioni relative alla relazione fra la borgata di Cardillo e il quartiere Zen di Palermo.
Nuove relazioni tra tessuto urbano e agricolo nel parco del Gugliotta a Piano Tavola, Carini
To the south-west of Palermo, along the north-east belt of Carini marked by Mount Colombrina and crossed by thestream Gugliotta, a wide area called Piano Tavola stretches between city and countryside. Its margins are given by the suburban volumes standing along corso Italia (west), the olive grove under Pizzo Castellaccio (east), villa Dominici (north-east), the industrial area and the railway (north), and the quarry in Manostalla locality (south-east). It is evident the pressure of the buildings on the olive grove and countryside, the presence of roads that close and isolate the district, and the lack of continuity between open spaces and built areas. The reorganization of the road network…
Connettere frammentando
Rural architecture in Sicily: necessity, intelligence and memory.
[SPA] Constructores anónimos repitieron las técnicas tradicionales obteniendo resultados diferentes, adaptados a las peculiaridades de los sitios. Construyeron lo que necesitaban, optimizando el tra¬bajo y los recursos para conseguir volúmenes racionales. En Sicilia, durante el siglo XX, el estudio y las visitas de esas obras influirán en el aprendizaje de los arquitectos y algunas de esas trazas se trasladarán a las obras recientes. En este momento, cuando la crisis económica y la inexorable y progresiva contamina¬ción de las zonas urbanas y rurales de Sicilia están dando lugar a una vuelta al campo, parece útil reanudar el hilo de aquella tradición. Comparando resultados, notas y dibujos,…
Stratificazioni e progetto nel centro storico di Palermo. Una esperienza didattica in fieri
Al Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo, il Direttore – il professore Andrea Sciascia – ha proposto di sperimentare una didattica intensiva per i laboratori di progettazione architettonica di terzo anno a partire dall’anno accademico 2019 – 2020 (i laboratori sono condotti dai docenti Gianfranco Tuzzolino, Adriana Sarro e Luciana Macaluso). Il primo periodo di attività, di nove giorni, è stato dedicato al progetto di una piccola moschea (per circa trenta fedeli) nel centro storico di Palermo, a piazza Sant’Eligio. Il luogo è il palinsesto di numerose stratificazioni che si sono sovrapposte nel tempo divenendo da più o meno labili tracce, strutture solide. Nell…
Il parco dell'aeroporto. Percorsi urbani nella campagna fra l'aeroporto Falcone-Borsellino, Cinisi e Terrasini
In the past the airports often arose outside the town centre as part of a constellation in the agricultural field. The original systems changed with time: the airport has been adapted to the new requirements and the fields have turned into urban landscapes. The proximity of the town and the airport fence is a constant detectable in cases that are very different from each other as Berlin, Denver or Palermo. In Palermo the expansion of the fence coordinated by the Airport Management Company (Gesap) provides a new entrance from the south, which will connect more directly, the airport to the surrounding area. This is fragmented and built by the man, but it is characterized by interesting fields…
Verso altri modelli urbani?
The third session of the INU 2020 conference “Post-pandemic Cities. The challenges of urban planning after the emergency” is dedicated to the new possible urban models that the pandemic led us to consider in the search for a difficult compromise between safety, sociability and a pleasant dwelling. Like a compass, the beauty guides us in achieving the social and environmental objectives that Covid-19 inexorably placed before our eyes: among these, the internal territories. Internal territories emerge as a field of experimentation of settlement structures in which wide landscape horizons prevail among the small compact villages. In 53% of Italian municipalities - equal to 60% of the national …
Il centro del quartiere ZEN. La piazza Gino Zappa
Sull’asse centrale del quartiere San Filippo Neri, in continuazione della via Fabio Besta, a est della via Lanza di Scalea si trova un grande vuoto delimitato dagli edifici dello ZEN 1. Nel progetto originario dello ZEN 1, elaborato dagli ingegneri Salvatore Biondo e Salvatore Mario Inzerillo nel 1966, questo spazio doveva essere ancora più ampio e delimitato da una cortina edilizia che si sarebbe estesa anche nella parte dove poi è stato realizzato lo ZEN 2. Il grande vuoto centrale, per quanto ridotto rispetto alla previsione iniziale, è oggi una sommatoria di infrastrutture viarie che lambiscono un’area priva di rilevanza urbana. Si propone di trasformare questo slargo informe in una pia…
Infrastrutture, campagna e tessuti urbani a Partinico. Tra la SS113 e viale dei Platani
The new district connects, along the north-south direction, Partinico with the train station and, in the east-west direction, it opens on an agricultural urban park between viale dei Platani and the SS 113 road. The park and the quarter are a unified composition, characterized by the continuity of agricultural soils. The residential buildings are crossed on the ground floor by fields of gerberas and chrysanthemums and ditches that are part of the network of the pedestrian and cycle park, whose spatiality is articulated through the different texture of the cultivated species, from flowers to vegetables, from vineyards to orchards, by citrus groves and olive groves. From the agricultural urba…
Continuità tra tessuti urbani e spazi agricoli in contrada Raccuglia, Partinico
In the northern suburbs of Partinico, the public housing district located in Raccuglia area extends into the large agricultural area to the north of the town, which is characterized by extensive crops, sowable lands, olive and citrus groves, vineyards, and orchards. From the built-up area (town) the country is seen as the main element of the urban landscape, however there are no significant connections between the countryside and the district, which are in fact divided by large paved surfaces. This feature inhibits the potential given by the special location of the districti in respect to the town center. A new opening towards the countryside should instead create new connections among the …
Centro di servizi all’Expo di Lisbona
Recensione del libro F. Maggio, M. Villa, Architettura demolita. Modelli abitativi alla V Triennale di Milano. Ridisegno e analisi grafica
La doppia chiave di lettura del libro - sul disegno e sul razionalismo italiano - è lo specchio di una volontà di ricerca unitaria e precisa, che approfondisce le motivazioni e gli esiti dell’architettura italiana negli anni precedenti il secondo conflitto mondiale e le implicazioni derivanti dall’uso del disegno negli stessi anni. L’indagine sulle opere della V Triennale di Milano del 1933 attraverso il disegno, infatti, implica una riflessione sulle potenzialità conoscitive di questo strumento. Proprio in quel periodo lo schizzo acquista una sua autonomia: non più semplice rappresentazione, è estensione del pensiero, fondamentale nella elaborazione delle idee. Secondo tale tradizione, Fra…
Frammenti della città in estensione
Qual è il ruolo degli spazi aperti nella città contemporanea? Sono luoghi di promesse e d’incognite. Per andare avanti, ci si rivolge, da un lato, ad altre discipline e, dall’altro, è indispensabile comprendere l’eredità del Movimento Moderno e la critica che vi è stata rivolta. Sembra necessario indagare su alcuni principi architettonici comuni al progetto urbano e rurale per proporre trasformazioni più possibile inclusive e relazionali. In particolare, il saggio raccoglie alcuni “frammenti” custoditi da Giuseppe Samonà ne “La città in estensione”. Si esplorano le radici di un’alternativa inedita e, per certi versi ancora attuale, all’urbanizzazione incontrollata della città diffusa, verso…
Insulae, vincoli e preesistenze. Il completamento dell'insula 3 "A".
La scheda descrive uno dei dodici temi di progetto della ricerca Prin 2007. In particolare si tratteggiano le questioni per le quali l'insula "3A", dello ZEN 2, realizzata in forma incompleta, può distendersi all'interno del perimetro originariamente previsto, riesplorando il bordo nord-ovest dell'intero insediamento.
Gibellina - reborn from its roots through art and architecture
Gibellina (from the Arabic gebel, mountain) is a small town in central Sicily, in the Province of Trapani, destroyed by the earthquake in the Belice Valley in 1968. The new town “Gibellina Nuova” was rebuilt 18 km from the old one, in a rural plain near the train station of Salemi. The ISES (Institute for Social Building Development) drew the general plan on the example of the ‘garden town’. The new settlement was unrelated to the urban local tradition and to the agricultural patterns of the site. In 1971, when the residences were ready but the facilities had still to be made, the Mayor Corrao called many of the most prominent artists and architects to “humanise” the town. Even though the f…
Re-Inhabiting Inner Areas Triggering New Regeneration Trajectories: The Case Study of Sicani in Sicily
The Italian debate on the so-called ‘inner areas’ has received a much-needed boost, following the COVID-19 pandemic, which has further highlighted the differences between metropolitan and inner areas. While the progressive depopulation of inner areas is a worrying phenomenon, the limits of incessant urbanisation and the concentration of settlement and infrastructure policies in large conurbations have become evident. Departing from the framework of the B4R-Branding4Resilience research project of national interest and, by continuing in the furrow initiated by the SNAI, but also surpassing it, the aim of the University of Palermo’s research is to define the requirement for a…
Covid-19: quando la distanza è spazio di relazione
The third session of the INU 2020 conference “Post-pandemic Cities. The challenges of urban planning after the emergency” is dedicated to the new possible urban models that the pandemic led us to consider in the search for a difficult compromise between safety, sociability and a pleasant dwelling. Like a compass, the beauty guides us in achieving the social and environmental objectives that Covid-19 inexorably placed before our eyes: among these, the internal territories. Internal territories emerge as a field of experimentation of settlement structures in which wide landscape horizons prevail among the small compact villages. In 53% of Italian municipalities - equal to 60% of the national …
Making Gibellina Nuova
The 1968 earthquake destroyed the Sicilian town Gibellina. The citizens were then moved into a New City drawn by the Institute for Social Building Development ISES in a plain formerly used only for agriculture. How to give identity to an urban infrastructural system spread between fields? Quaroni and Anversa, who were comissioned to construct the building of the main church, combined the necessity of identity with a symbol of the city's rebirth project. The dome of the church is a spherical structure, recognizable in this way from close-up as well as from far away. “To make the city” it is necessary to embed the church into a context through the design of public space. Only then, Quaroni’s …
Infrastrutture, campagna e tessuti urbani a Partinico. Tra la SS 113 e viale dei Platani
Fra la statale SS 113, viale dei Platani e i margini urbani settentrionali di Partinico vi è unʼarea agricola (circa 109 ha) attraversata in direzione est-ovest dalla linea ferrata e fortemente caratterizzata dalla presenza dellʼimpianto industriale della distilleria Bertolino (che occupa una superficie di circa 7 ha), i cui volumi emergono tra uliveti, agrumeti, vigneti e campi a colture di tipo estensivo. La statale 113 e il viale dei Platani, che segnano le principali vie dʼaccesso al centro urbano da nord, hanno attratto attività legate al commercio e allʼindustria vinicola, in un paesaggio in cui la campagna, i silos e i capannoni, il mercato ortofrutticolo e la stazione ferroviaria co…
Il margine del parco agricolo del terrente San Vincenzo su Corso Italia, Carini
To the west of Palermo, at the foot of Mount Saraceno and Mount Ceresia, surrounded by mounts Pecoraro, Montagna Longa, Tre Pizzi, Colombrina, stands Carini, on a hill 181 m above sea level. The area, cut lengthwise from south to north by some roads, among which corso Italia, extends, crossing the railway line and the SS 113, to the coast and the homonymous gulf. Along the strip to the west of the town (with an area of about 100 ha), among citrus orchards, olive groves, orchards, semicultivated or neglected fields, there is an area (about 240 ha) crossed by stream San Vincenzo. The railway line (north), corso Italia (east), Rocca del Castello with the adjacent walls (south), the cemetery (s…
L'architettura e l'arte di Gibellina Nuova
Dopo il terremoto del 1968 Ludovico Corrao chiama a Gibellina più di cinquanta fra architetti e artisti di chiara fama e rende la ricostruzione della città un campo di sperimentazione singolare. Ecco alcuni nomi: Legnaghi, Ciussi, Hsiao Chin, Cascella, Melotti, Uncini, Franchina, Mustica, Albanese, Di Cesare, Staccioli, Pomodoro, Accardi, Consagra, Mendini, Rotella, Varotsos, von Berner, Spoerri, Schiavocampo, Messina, Simeti, Barna, Beuys, Paladino, Bigert&Bergstrom, Isgrò fra gli artisti. I Samonà, Ungers, Quaroni, Purini e Thermes, Nicolin, Venezia, Aprile, La Rocca, Collovà fra gli architetti.
The shape of the water
The Po River is a living organism that breathes: it inhales and swells; it exhales and releases its energy. Between two extreme phases of overflow and shallows, there are endless variations. In Piacenza, at the riverside, hydrometric instruments also took size and shape of a special building in reinforced concrete crowned by conical elements. When the water level rises, it floods the earth gradually; it deletes some marks lapping, and then reveals other things. The water clears and continuously constructs, in a surreal atmosphere of expectation, always in the balance between the catastrophe and the regeneration of a soil that emerges like an archaeological plan. Visible volumes are like the…
Quando l'architettura è il suolo
La collaborazione all’interno di alcuni corsi di Progettazione Architettonica tenuti dal prof. Andrea Sciascia, presso l’Università degli Studi di Palermo, ha permesso a Luciana Macaluso di riflettere sulla consistenza fisica della città, conosciuta attraverso il disegno e le elaborazioni progettuali di alcuni studenti. Decisivo nel ragionamento è il luogo di progetto nel centro di Altofonte, a 10 km dal nucleo antico di Palermo, su un tratto di quell’argine fisico-geografico ad arco che limita l’invaso urbano del capoluogo siciliano. L’orografia scoscesa conduce a interrogarsi sull’interazione fra costruito e suolo, sul prevalere dell’uno o dell’altro elemento. Quando il luogo si caratteri…
Tra architettura e agricoltura
A phase of PRIN 2009 reasearch went off through some seminars. Prof. A. Sciascia (Unit Leader) has involved professors of some departments, converging different experiences to expand starting scientific knowledge as much as possible. This activity has offered the possibility to listen to Tiziano Caruso, Tommaso La Mantia and Giuseppe Lo Papa, professors of Faculty of Agriculture, experienced in arboreal cultivations (the first and the second) and agriculture geology (the third). Their reports, whose we analyse here the synthesis of the conversation with Tiziano Caruso, allow to put together complementary points of view about the definitive agricultural cultivations and the economy of the co…
Sostenibilità fra preesistenze storiche e città contemporanea
The ZEN district in Palermo, Sicily, is a proving ground for the experimentation of sustainability of architecture in outskirts. In the historical city centre, the consistency of the used materials ensures a long duration of the buildings, as well as an efficient protection of the internal spaces. A for centuries consolidated urban structure configures an environment, which the inhabitants recognize as appropriate to their living. That is generally different to the outskirt this project is about. The project of residencies between ZEN 2 and Cortile Gnazziddi hypothesizes a consolidation of an existing city by adding a new building. Therewith shall be filled a crack due to interventions of d…