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AUTHOR
Russo Antonello
Spazio e società nella condizione postmoderna. Riflessioni sull'abitare urbano
Delineare una riflessione in grado di condensare il termine spazio con quello di società, nei tempi contemporanei, conduce ad una lettura dell’organismo urbano alla luce delle variabili imposte dalla società postindustriale. A partire dagli ultimi decenni del Novecento l’innalzamento dei canali di comunicazione a strumenti di controllo del potere si è rivelata la contromisura del sistema capitalistico alla crisi dell’industria per la definizione di nuove modalità di produzione e spostamento della ricchezza che hanno individuato nella rivoluzione informatica e digitale il proprio paradigma di riferimento. La condizione postmoderna tratteggiata da Jean François Lyotard negli anni Ottanta e de…
DENTRO IL PAESAGGIO. Una casa in Calabria
Progettare un’architettura in Calabria impone una chiave interpretativa. Confrontarsi con i caratteri fisici di un’orografia a tratti impetuosa e dirompente, alternata ad inaspettate ampie dilatazioni degli invasi, delinea due strade: vi si può rimanere schiacciati e per questo provare a superare il proprio complesso adoperandosi con la mimesi o, per opposto, prodigarsi in un dialogo a distanza nel quale la dimensione antropica e i caratteri del sito dispongono le premesse di un vicendevole ascolto. In entrambi i casi, è la forza ancora tellurica degli ultimi resti del paesaggio originario italiano a disporre le premesse di una riflessione.
Nuove centralità urbane come elementi di infrastrutturazione del territorio
L’età post-moderna, distinta dall’età precedente per lo spostamento del suo centro propulsore dalla produzione di beni alla produzione di valori mediatici, ha individuato nei canali di comunicazione di massa i suoi strumenti di divulgazione e conoscenza. Il loro progressivo e inarrestabile innalzamento a mezzo di controllo del potere ha determinato, nella disciplina architettonica, una consistente, e per certi versi invasiva, divulgazione dell’immagine come icona preferenziale di ogni pratica ricettiva del nostro tempo. L’internazionalizzazione dei sistemi e delle procedure costruttive si condensa in una omogeneizzazione dei linguaggi tendente all’imposizione di un modello astratto, capace …
DENSIFY/SCALE DOWN. THE ARCHIPELAGO AS A RESPONSE
L’incalzare delle disposizioni sanitarie connesse alla recente emergenza amplifica le criticità già espresse dall’evolversi dell’organismo urbano. L’alternanza tra opportune necessità di confinamento degli abitanti in gruppi circoscritti e le politiche di distanziamento sociale disposte ad arginare la diffusione del contagio da un virus tanto letale quanto straordinario propone, nel tempo corrente, una generale riflessione sulla composizione della forma urbis per l’affinamento di grammatiche insediative che, a fronte dell’estensione e della dispersione della città informale del Novecento delinea, di contro, nella concentrazione e nella discontinuità del costruito, nella riconoscibilità di u…
Tra territorio e paesaggio
I pannelli presentati in mostra sono riferiti a due tesi di laurea discusse nell’anno accademico 2016/17 a compimento del corso magistrale in Architettura a ciclo unico erogato nel dArTe, dipartimento di Architettura e Territorio, dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Entrambi i lavori delineano nel termine waterfront una porzione ampia di territorio, ovvero non limitata al solo litorale marino in virtù delle connessioni che la linea di costa instaura con il territorio retrostante.
ELEMENTARE E COMPLESSO. La Città per isole. Grammatiche insediative per la città contemporanea
Studiando il lavoro sulle “composizioni alla scala della città” che Antonello Russo ci propone attraverso le elaborazioni dei suoi studenti, appare subito evidente un pensiero sulla forma urbana. Si manifesta l’idea di costruire gli isolati residenziali come singole architetture, nuclei urbani concepiti come un’unica grande casa in cui gli spazi liberi fra gli edifici diventano luoghi del progetto. È in questi spazi che la città rivela il suo intento rappresentativo, che si rende riconoscibile, che diventa teatro della vita degli uomini. Il libro di Antonello Russo è testimone di un’idea di città in cui sono contenute le aspirazioni di una moderna cultura dell’abitare, un’idea di spazio dov…
Composizione e tempo
L’intersezione del concetto di tempo con quello di architettura pone le premesse per una lettura degli intervalli parziali, riferibili ad una (de)costruzione delle diverse fasi del processo compositivo, comparata con la restituzione generale, sistematica ed esaustiva, fornita con la stesura finale del progetto.
Ampliamento del teatro all'aperto di Siderno
Il piccolo teatro all’aperto di Siderno si inserisce all’interno di una vasta ansa aperta verso il mare la cui particolare orografia ha determinato nel tempo un limite all’espansione dell’insediamento urbano. La cavea del teatro esistente ricalca l’andamento del fondovalle stabilendo così un dialogo con le forme del paesaggio in cui l’opera si inserisce. Il progetto per la sistemazione e l’ampliamento del teatro all’aperto a partire da questi presupposti si propone di valorizzare l’affaccio sulla vallata e ridefinire il basamento disposto verso valle inoltre, assecondando la vocazione del centro storico di Siderno orientata alla erogazione di servizi connessi alla cultura e al tempo libero,…
Tra crocevia e identità. Nuovi scenari per lo spazio pubblico a Messina
Il testo che segue mira a percorrere l’iter e le scelte strategiche di un progetto redatto dallo studio Moduloquattro Architetti su incarico dall’Assessorato Viabilità dell’Amministrazione Comunale di Messina. Commissionato nel 2007 dalla giunta presieduta da Francantonio Genovese e recepito nel 2011 dall’attuale Amministrazione, il progetto coglie l’oggetto dell’incarico, ovvero “aggiornamento del Piano generale del Traffico Urbano, razionalizzazione e pedonalizzazione nell’area di Piazza Cairoli ed arterie limitrofe”, come opportunità per la definizione di una riflessione più ampia sui possibili scenari per lo spazio pubblico nella città di Messina. Il progetto, approdato nel 2011 ad una …
L'ULTIMA OCCASIONE
Di concerto con i quattro i laboratori di terzo anno raccolti in questo volume, il Laboratorio B - di cui chi scrive è stato responsabile per l’insegnamento della Progettazione Architettonica (con Isotta Cortesi, responsabile per il l’Architettura del Paesaggio) - si è giovato, nelle fasi iniziali, dei materiali cartografici già reperiti nelle ricerche sullo stesso ambito urbano coordinate dal prof. Giovanni Multari negli anni accademici precedenti. Date le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria Covid 19, lezioni e revisioni sono state tenute in via telematica per tutto il semestre. Il laboratorio ha registrato l’iscrizione di 36 studenti, di cui 34 frequentanti, approdati tutti ad esam…
...sulla Misura
Il termine misura (dal lat. mensura, der. di mensus, part. pass. di metiri “misurare”) delinea nella sua stessa definizione “il valore di una grandezza, espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra grandezza della stessa specie assunta come unità.”1 Nelle diverse accezioni che il termine propone, un significato generale riconduce la parola misura all’ausilio di unità universalmente riconosciute in varie discipline. Parametri quali la lunghezza, il peso, la quantità definiscono la loro aderenza a unità corrispondenti quali il metro, il grammo, il numero, atte a “misurare”, appunto, altre grandezze ad esse proporzionali. In particolare nella costruzione architettonica l’uso del met…
Città futura. Un’idea di forma tra discontinuità e distanza
Attraversata l’idea di una città per parti reiterata nel Moderno, superati anche i propositi additivi del modello policentrico, che assegnava ai nuclei satelliti funzioni comunque dipendenti da un centro consolidato, l’organismo urbano punta, nel tempo corrente, ad un’idea antigerarchica della sua estensione caratterizzata, nelle sue aree esterne, dall’instaurarsi di opportuni equilibri tensionali tra nuclei finiti di contenuta dimensione dotati, ciascuno, di autonome identità.
L'edificio della ricerca
In seno a tale dualità la suddivisione degli ambiti tematici di questo testo, ricalca le fasi compositive del progetto di un edificio. La ricerca, in questo caso è intesa metaforicamente come un’architettura. Essa produce i suoi sforzi nel rispondere ad un preciso bisogno funzionale, in quanto credo che buona parte delle occasioni di studio ritrovino gli spunti da pretesti legati a precise necessità operative, per l’individuazione successiva di un dato originale e l’approfondimento di una specifica tematica. La ricerca, come un edificio, trae spunto per l’articolazione della sua forma dal contesto di riferimento in cui essa si colloca. Esso può essere individuabile nel solco tracciato dalla…
Searching for the measure
In the Sixties of last century Manfredo Tafuri presented its city layout based on a linear relation binding the words urban planning - town design – architecture on Casabella’s pages. This progression, underlain by the concept of scale proposed by the Modernist Movement, resulted from the interpretation of the urban project as confined between the boundlessness of urban planning and the finiteness of buildings. The studies and research connected with some Italian practices searching for the utility of the architectural project in terms of synthetic transdisciplinary intersection, focused essentially on this contradiction. In 1959 the competition for Barene di San Giuliano in Mestre divided …
Progettare la differenza
La ricerca proposta da LISCA 2013 propone una indagine sui territori del Sud come luogo paradigmatico per una riflessione sul progetto di architettura inteso come spazio di ricerca e strumento di conoscenza delle caratteristiche di un territorio. Ambito di studio, in questa prima edizione, è la Sicilia orientale facente capo al territorio del siracusano, luogo denso di riferimenti al passato, dati dalla presenza ancora viva e vitale del mito, e, al contempo, sede operativa di un presente virtuoso, proiettato verso un futuro certo, dato dall’attività selettiva della Scuola di Architettura di Siracusa, importante nucleo di trasmissione della cultura connessa alla pratica del progetto contempo…
L'ultima linea. Due progetti per Siderno
L’innesto di un’architettura contemporanea all’interno di un centro storico delinea evidenti ripercussioni sull’immagine e la vivibilità di un abitato consolidato nel quale le istanze del restauro, della conservazione, della tutela, spesso sono poste in antitesi con le, altrettanto legittime, idee di trasformazione connesse agli usi, alle opportunità di rifunzionalizzazione di singoli manufatti e/o alla rigenerazione di ampie porzioni di tessuto. Analizzando il dibattito critico sul tema sono ricorrenti le divisioni tra coloro che ritengono necessaria una proposizione del nuovo in assoluta continuità con gli stili, le tecniche, i materiali caratterizzanti la storia stratificata dei luoghi e…
Dall'immagine all'etica
Il dibattito contemporaneo sembra essere caratterizzato dal ripetersi incessante della parola crisi come logo rappresentativo di un vuoto ideale e creativo dei paesi che per tutto il Novecento hanno controllato l’equilibrio economico del pianeta. La condizione attuale, non solo architettonica, caratterizzata da una condizione di stasi della economia occidentale, impone una riflessione sul ruolo della formazione e della ricerca per la formulazione di strategie in grado di interpretare i nuovi risvolti che lo scenario contemporaneo suggerisce e prospetta.
Giorgio Grassi architetto contemporaneo
Definire la figura di Giorgio Grassi come quella di un architetto calato a pieno titolo nel territorio della contemporaneità può sembrare inusuale e, tenendo fede a quanto scritto dallo stesso Grassi in più occasioni, come provocatorio e per certi versi irriverente. Ma nessuna di queste intenzioni muove chi scrive ad annoverare la figura dell’architetto milanese al centro del dibattito attuale, quanto piuttosto una esplicita volontà di collocare, in questa categoria, quelle figure che con la loro opera sono in grado di lasciare un solco profondo nella materia teorica di cui, da sempre, la storia dell’architettura si compone e nutre. Analizzando i suoi scritti, data la sua scorrevole, circos…
La misura del patio
The void of the patio defines a confined space. In drawing a difference between an interior and an exterior, it is measured by the enclosure. Three actions distinguish an introverted confined space: closing towards the outside; the measure of its extension; the crossability between internal and open spaces. In this context, looking for the measure, to compose the seriality, to govern the repetition, outline three actions/objectives useful to define a project plan characterized by a seriality confirmed by the introduction of appropriate variations. Interpreter of an idea of the house intended as the last refuge of existence, the use of the patio fulfills the request for a weakening of the th…
Sul disegno
Luogo eletto del pensiero, spazio vivo della memoria, il disegno si configura come un atto necessario affinché il pensiero materializzi la sua forma. Disegnare è pensare.
Dentro il conflitto
Argomentare sulle opere di Fabrizio Ciappina delinea per chi scrive due superamenti: da una parte, la necessità di affrancarsi dalla consuetudine dei rapporti con l’autore che, seppur smorzata dagli affastellamenti della vita, finirebbe per ridurre, oltremodo, la giusta distanza dalla quale osservarle; dall’altra, l’esigenza di riordinare nella memoria i soggetti rappresentati. Essi, infatti, interpretando luoghi noti per aderenza anagrafica, sfocano le immagini impresse nel ricordo disegnando un'inedita convivenza tra realtà remota e simulacro. Emerge una rappresentazione fantastica collocata in una temporalità indistinta, eppure terrena. Essa si sovrappone ai rimandi iconografici di un lu…
Dall'immagine all'etica: riflessioni sull'Abitare urbano
Dall’immagine all’etica. Riflessioni sull’abitare urbano è un libro nel quale Antonello Russo espone in modo sintetico ed efficace le sue convinzioni sull’architettura, disegnando un convincente panorama teorico. Con una prosa nella quale la chiarezza argomentativa si unisce a una non indifferente capacità narrativa, l’autore costruisce un sistema dinamico di principi disciplinari i quali, muovendo da un approccio razionale, includono via via alcuni dei tanti materiali suggeriti dal contesto, nonché una serie di temi e di motivi che scaturiscono da letture interscalari del mondo fisico. Letture che rendono complesso il paradigma della ragione conferendo ad esso un’attitudine ad aderire alle…
Sequenze didattiche. Presentazione di Roberta Albiero
Definire il ruolo dell’attività didattica nell’attuale sistema universitario è un compito arduo, denso, al contempo, di semplicistiche vedute e programmatiche visioni da parte degli stessi addetti ai lavori. L’epocale momento di passaggio vede il lento diradarsi di una nebbia dettata da un repentino cambio di temperatura associato ad un appannamento nell’atmosfera culturale italiana. Secondo le recenti riforme universitarie sembra chiara la richiesta formulata ai docenti per un impegno variegato su più fronti dei quali, sicuramente, la capacità di recepire fondi sembra essere l’unica apprezzata. Ne conseguono, in alcuni punti di vista, disimpegnati segnali di disinteresse verso l’insegnamen…
...dalla terra al mare. L'isola felice
“…l’idea non deve essere spiegata, deve sentirsi, deve uscire, deve essere dentro quello che hai fatto” Mauro Staccioli Immaginare uno spazio per un cerchio perfetto, che ha già trovato nell’estensione del paesaggio il suo ambiente ideale, conduce a una trasposizione di senso. Un’inversione che dal reale attraversa l’immaginario per tornare ad essere concreta, almeno nel piano bidimensionale di un disegno. Un percorso necessario a misurare un invaso che dalla terra conduce all’acqua per farci abitanti di un’isola minima. Sospesa tra due suoli troppo lontani per congiungersi e troppo vicini per ritenersi estranei essa dà forma alla precarietà del quotidiano, all’inquietudine del presente, al…
Reggio Calabria-Istanbul. A Project for Galata. International Urban Design Workshop 2019. URBAN FAÇADE: ISTANBUL WATERFRONT
Un accordo bilaterale tra sedi universitarie ha, nel Marzo 2019, posto le premesse per l’invito ad una delegazione di docenti, dottorandi e studenti dell’ateneo di Reggio Calabria a partecipare, in qualità di progettisti, all’International Urban Design Workshop 2019 “Urban Façade: Istanbul Waterfront”, organizzato nella sede turca. Partecipano alla stessa esperienza le scuole italiane del progetto provenienti dall’Università di Parma, da Roma La Sapienza, dalla Federico II di Napoli, le scuole di restauro e disegno dell’Università di Firenze, i dipartimenti di architettura dell’Università di Rotterdam e, ovviamente la sede ospitante. Per una settimana circa ottanta, tra studiosi, studenti, …
Il progetto dell’esistente e il restauro del paesaggio. Chiaramonte Gulfi: continuare un mondo
Il volume presenta i lavori del 10° Laboratorio Internazionale di Architettura Chiaramonte Gulfi: continuare un mondo, che si è tenuto dal 25 agosto al 07 settembre 2014 nell’ex Chiesa di Santa Teresa nel centro del ragusano. Dal 2002 i LId’A (Laboratorio Internazionale d’Architettura) sono stati eventi culturali e scientifici che si sono svolti in località diverse dell’Italia Meridionale e hanno visto la partecipazione di docenti, architetti, artisti, intellettuali, italiani e stranieri, invitati a dare i loro contributi, teorici e progettuali, sulle tematiche che i luoghi stessi presentavano, attivando uno scambio di esperienze tra storie e culture diverse.