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Siracusa Licia

Osservazioni sulla proposta di riforma dei reati ambientali del gruppo di studio dell'Associazione dei Professori di Diritto penale

Il contributo analizza la proposta di riforma dei reati ambientali elaborata dal Gruppo di Studio dell'Associazione italiana dei professori di diritto penale

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La "moralità" dell'ergastolo c.d. "ostativo" per i fatti di mafia

A partire dall’analisi dei più recenti approdi giurisprudenziali della Corte EDU e della Corte costituzionale in materia in regime ostativo penitenziario (art. 4 bis ord. penit.), il contributo si propone di fornire una lettura critica delle posizioni che con varietà di accenti suggeriscono l’abolizione o comunque un forte ridimensionamento della figura dell’ergastolo c.d. “ostativo”. Muovendo dall’idea che alla sanzione penale sia ascrivibile una varietà di funzioni, la riflessione proposta intende motivare la legittimità di una prospettiva che pur rivendicando la necessità di temperare il rigore del regime ostativo vigente al fine di garantirne una piena conformità con il finalismo risoci…

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art. 259 D.lgs. 3.4.2006, n. 152, Ambiente (voce),

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La spada penale trafigge i rave party. Osservazioni attorno al nuovo reato di “Invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi” (art. 434 bis c.p.)

Il contributo analizza i profili critici della norma "anti rave party" introdotta con il Decreto Legge n. 162/2022 e ne valuta le possibili modifiche, alla luce della proposta di emendamento di recente presentata dall'Esecutivo con l'obiettivo di "normalizzare" la disposizione.

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Art. 22 Dlgs. n.52/2007

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La "moralità" dell'ergastolo ostativo per i fatti di mafia

A partire dall’analisi dei più recenti approdi giurisprudenziali della Corte EDU e della Corte costituzionale in materia in regime ostativo penitenziario (art. 4-bis ord. penit.), il contributo si propone di fornire una lettura critica delle posizioni che con varietà di accenti suggeriscono l’abolizione o comunque un forte ridimensionamento della figura dell’ergastolo c.d. “ostativo”. Muovendo dall’idea che alla sanzione penale sia ascrivibile una varietà di funzioni, la riflessione proposta intende motivare la legittimità di una prospettiva che pur rivendicando la necessità di temperare il rigore del regime ostativo vigente al fine di garantirne una piena conformità con il finalismo risoci…

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IL DECRETO-LEGGE N. 162/2022 E LA RIFORMA DEL REGIME OSTATIVO DI CUI ALL’ART. 4 BIS ORD. PENIT.

The paper analyses the reform of the ostative prison regime introduced by Decree-Law No. 162/2022 and indicates its strengths and weaknesses, even in the light of the amendments to the conversion Bill recently approved in the Senate.

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Art. 256, D.lgs. 3.4.2006, n. 152, Ambiente (voce)

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3. La rilevanza indiretta della nozione di organizzazione criminale nella normativa derivata dell'UE. 3.1. Rinvio espresso alle norme definitoriedella "partecipazione ad una organizzazione criminale" nella Decisione Quadro 2008. 3.2. Testi normativi europei che utilizzano l'espressione "organizzazione criminale" senza espresso riferimento . 3.3 Rinvio espresso alle norme definitorie della "partecipazione ad una organizzazione criminale nell'Azione Comune 1998. 3.4. Testi europei che fanno altrimenti riferimento alla "criminalità organizzata".

La ricerca analizza il livello di implementazione negli ordinamenti penali di alcuni Stati dell'UE della nozione normativa di organizzazione.

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Novità normative dell'Unione europea in materia di tutela penale dell'ambiente

Il contributo analizza la proposta di direttiva sulla tutela penale dell'ambiente attualmente in corso di approvazione presso le istituzioni europee.

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Droghe leggere e criminalità organizzata: una relazione problematica

Il contributo analizza il tema dei rapporti tra trattamento penale delle droghe c.d. “leggere” e contrasto alla criminalità organizzata dedita al narcotraffico, con riguardo all’ordinamento europeo, internazionale e di alcuni Paesi dell’UE (Spagna, Portogallo, Grecia, Germania e Italia). Seguendo un approccio di tipo integrato, all’analisi del dato normativo si affianca la descrizione della fenomenologia dei traffici e la valutazione dei primi effetti che le riforme antiproibizioniste entrate in vigore in alcuni ordinamenti del Nord e del Sud America hanno prodotto sul fronte del mercato illecito. Il fine è di evidenziare i punti di forza e di debolezza dei modelli di depenalizzazione, tene…

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Oblio e memoria del reato nel sistema penale

La prescrizione del reato è istituto penalistico straordinariamente complesso e di indubbio rilievo strategico per l’equilibrio del sistema penale. Il nesso indissolubile con le funzioni della pena ed il regime giuridico di tipo oggettivo, improntato a sostanziale automatismo ne rivelano il reale significato di elemento strutturale della repressione penale, indispensabile per assicurare la conformità delle dinamiche punitive al naturale decorso delle cose e della vita. Più che una fattispecie di mera non-punibilità sopravvenuta, la prescrizione del reato costituisce dunque una condizione essenziale in negativo per l’applicazione delle norme incriminatrici di parte speciale, per ognuna delle…

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Disastri

Il codice penale prevede una pluralità di ipotesi di disastro dalla cui lettura sistematica si ricava una nozione unitaria del “disastro” penalmente rilevante. Il riferimento è alle disposizioni codicistiche in materia di delitti contro la pubblica incolumità, che sanzionano un’ampia gamma di disastri naturali e non naturali, cagionati dall’uomo. Tra la varietà di ipotesi contemplate, particolare rilievo ha assunto nel tempo la distinzione tra i “disastri nominati”, o tipici, e i “disastri innominati”, o atipici, che ha dato spazio ad interpretazioni talora troppo estensive della figura del disastro innominato (art. 434 c.p.). L’ambito applicativo di tale fattispecie è stato infatti ampliat…

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Ambiente e diritto penale: brevi riflessioni fra le modifiche agli artt.9 e 41 Cost. e le prospettive di riforma in ambito internazionale

l contributo analizza l’impatto che il recente inserimento dell’ambiente in Costituzione può dispiegare in ambito penale, tanto rispetto all’ambiente quale oggetto della tutela penale, quanto sul versante della selezione dei modelli di illecito, soffermandosi in particolare sul problema delle possibili ricadute penalistiche del nuovo vincolo di solidarietà ecologica di tipo intergenerazionale. Seguendo il fil rouge del bene giuridico, la seconda parte del saggio ricostruisce invece i punti critici e le prospettive di sviluppo del diritto penale ambientale internazionale, alla luce della nozione di ambiente quale bene giuridico comune ed universale.

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Art. 260, Dlgs. n. 152/2006

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Prospettive di riforma della tutela penale dell'ambiente nel diritto europeo e sovranazionale

Il saggio descrive le prospettive di riforma della normativa penale ambientale, di recente delineatesi tanto a livello internazionale, quanto in ambito europeo. Pur non spingendosi sino a prevedere i possibili esiti delle dinamiche in corso, il contributo non rinuncia ad analizzarne luci ed ombre, anche alla luce delle difficoltà di tipizzazione delle fattispecie incriminatrici determinata dalla particolare complessità della materia ambientale.

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L'espulsione del migrante e la "materia penale" tra prevenzione e repressione

A partire dalla constatazione delle molteplici forme che la misura dell'espulsione dello straniero assume nell'ordinamento italiano e collocandosi nella prospettiva - oramai acquisita da gran parte della cultura penalistica - del definitivo superamento di una visione strettamente formalistica di materia penale, il contributo analizza in chiave critica la misura in oggetto, sottoponendola la banco di prova dei criteri impiegati tanto in dottrina, quanto dalla giurisprudenza della costituzionale e della corte Edu per determinare la natura “punitiva” o non “punitiva” di uno strumento afflittivo. Il fine dell'indagine è dii soppesare significati e finalità dell'espulsione sia rispetto alla nozi…

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The Recent Italian Reform on "Eco-crimes"

The law 22 May 2015 n. 68 on eco-crimes constitutes an "epochal" turning point for environmental criminal law. The paper analyzes the main innovations of the reform, highlighting its strengths and weaknesses, both from the point of view of the theoretical "holding" of the regulatory solutions adopted, and with regard to their concrete effectiveness, in terms of strengthening the overall level of protection of the 'environment.

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Rapporti nazionali: il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina

Il contributo descrive la legislazione penale italiana in materia di immigrazione irregolare.

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Il traffico illecito di droghe leggere dal Mediterraneo all'Atlantico: punti fermi e questioni aperte

Il saggio analizza il tema del controllo penale delle di droghe leggere, con particolare riferimento al contesto geografico del bacino del Mediterraneo. Combinando i risultati della ricerca criminologica con quelli l'analisi dei sistemi normativi di Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e Germania, lo studio prende in considerazione pregi e difetti dei modelli normativi "antiproibizionisti" sia alla stregua degli argomenti di principio che possono essere richiamati a sostegno o contro la prospettiva di legalizzazione della cannabis e delle altre droghe leggere, sia con riguardo agli effetti che l'adozione di tali modelli potrebbe generare sul versante del contrasto al crimine organizzato.

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Il diritto penale dell'immigrato: brevi spunti di riflessione sul diritto penale della paura

Criminal law of immigration should be more conveniently defined “criminal law of the irregular immigrant”, centred, as it appears essentially focused on the criminalisation of mere subjective statuses, instead of behav- iours harming legal goods. In fact, behind the cover of an apparent balance of the need for protection of human rights and the interest to the control of mi- gration flows, the criminalisation system in this sector appears greatly unbal- anced towards the punishment of socially dangerous types of authors. This is, therefore, a model of criminal law very similar to the “enemy criminal law”. The ratio inspiring the regulations has not changed even after its adapta- tion, throu…

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Il diritto penale oltre la frontiera

A partire dalla considerazione del ruolo che il principio di territorialità riveste nel diritto penale, il contributo sviluppa una rapida riflessione sui rapporti tra cosmopolitismo giuridico e diritto penale e si interroga sui possibili influssi che le teorie sul fondamento universalistico dei diritti umani possono esercitare sul sistema penale stato-centrico.

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Art. 258 D.lgs. 3.4.2006, n. 152, Ambiente (voce)

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Note brevi a margine della proposta "Cartabia" di riforma della prescrizione penale

Il contributo analizza i profili critici ed i punti di forza della proposta di riforma "Cartabia" in materia di prescrizione penale.

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Note brevi a margine della proposta di riforma dei reati ambientali del gruppo di studio dell'associazione dei professori di diritto penale

A partire dall’analisi della proposta di riforma dei reati contro l’ambiente elaborata dal Gruppo di studio dell’Associazione italiana dei Professori di Diritto Penale, il contributo riflette sui principali problemi teorici del diritto penale ambientale (tipizzazione dell’evento lesivo nelle fattispecie di inquinamento e di disastro ambientale, imputazione soggettiva dei delitti aggravati dall’evento, contrasto penale alle c.d. “ecomafie” nel settore dei rifiuti ecc.), mettendo a confronto le soluzioni suggerite nel testo con le prospettive di riforma contenute nella recente Proposta di Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla Protezione dell’ambiente at- traverso il diritto p…

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I traffici illeciti nel Mediterraneo. Persone, stupefacenti, tabacco

Attraverso la combinazione di ricerca criminologica e giuridico-normativa, e grazie anche alla collaborazione con esperti esterni (studiosi, magistrati, rappresentanti di istituzioni italiane e straniere), la ricerca da cui scaturisce il volume ha indagato le interazioni tra i diversi traffici illeciti e la criminalità organizzata nel bacino del Mediterraneo. In tale area, storicamente cruciale per la mobilità di persone e di beni, l’attenzione si è rivolta in particolare ai fenomeni del traffico e della tratta di persone, del traffico di stupefacenti e del contrabbando di sigarette. I contributi raccolti – unitamente al rapporto criminologico e ai cinque rapporti nazionali accessibili su w…

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