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AUTHOR
Stefano Piazza
Dalla Real Accademia degli Studi alla Regia Università di Palermo: i progetti di Giuseppe Venanzio Marvuglia (1778-1808)
Un problematico cantiere d'età barocca: la facciata della chiesa di S. Domenico a Palermo
Il contrubuto analizza le fasi di progetto e di costruzione della facciata settecentesca della chiesa di San Domenico a Palermo. La ricerca affronta i seguenti argomenti: il progetto seicentesco, il progetto di Andrea Palma per i campanili, il progetto di Giovanni Amico per il completamento della facciata, gli interventi di Cosimo Agnetta, Lorenzo Olivier e il completamento della facciata. La rilettura sistematica delle fonti documentarie e un più attento esame del manufatto architettonico consentono oggi di fare una certa chiarezza sulla paternità dell'opera e sul suo processo realizzativo, ponendo in luce il sovrapporsi di almeno quattro progetti nell'arco di circa un secolo.
Emarginazione della storia e permeabilità disciplinare
“Emarginazione della storia e nuove storie” is the title the last work (2018) written by Giuseppe Galasso, that we can consider as a sort of his intellectual legacy. By starting from this Galasso’s dissertation, the article focused on the news and most problematic future perspectives of historiographical debate, that could be synthetized as follow: -the trend towards interdisciplinarity, surely desirable in some cases, but, in general, very dangerous for the disciplinary methodologies; -The “giant revison” (according Galasso) concerning the traditional historical categories, points of interpretative orientation and strong ideas. This trend could be useful but, at the same time, could be onl…
Oltre l'illusionismo pittorico: i teatrini prospettici nell'architettura siciliana tra Seicento e Settecento
Durante i primi trentanni del XVI secolo l'uso in Sicilia di composizioni scultoree in prospettiva subì un significativo sviluppo grazie all'opera di Antonello Gagini (1478ca-1536) che conferì un vero e proprio effetto tridimensionale alle immagini scolpite nel marmo dando luogo ai cosiddetti "teatrini prospettici". L'inizio artistico di Giacomo Serpotta (1656-1732) diede il via ad una nuova, breve ma significativa fase orientata verso nuovi effetti prospettici. During the first thirty of the 16th century the use in Sicily of perspective compositions in sculptural reliefs underwent significanti development thanks to the work of Antonello Gagini (1478ca-1536) who passed previous models and l…
Sicilia sud-orientale
El papel de los conjuntos conventuales en la renovación ur bana de Palermo en la época de la Contrarreforma
In a city like Palermo, ancient capital of the Reign of Sicily, the effect of new religious complexes born from the catholic politic of the Counter-Reformation, was sudden and explosive, and it caused, between the second half of the16th century and the first of the 17th century, a process of urban renewal never seen before. The essay means to analyze, first of all, the architectural interventions from a quantitative point of view, so to render the real dimension of the phenomenon and of the role it played in the destruction of the medieval city and the creation of the modern one, triggering un uninterrupted state of conflict between the new religious settlements and the owners of the near b…
I pittori-architetti del Senato di Palermo tra Seicento e Settecento
Nel caso della carica di architetto del Senato di Palermo, la formazione di pittore, o di scultore, sembra essere stata, almeno fino ai primi del Settecento, praticamente imprescindibile. In questa sede ci limiteremo a ripercorrere brevemente la successione dei personaggi che assunsero la carica, focalizzando l'attenzione sulla loro formazione e sulle prime fasi dell'inserimento e del successo professionale, in modo da porre in luce come la formazione e l'attività lavorativa tese comunque a modificarsi sensibilmente tra la fine Seicento e i primi decenni del Settecento, in sintonia con più ampi movimenti culturali italiani.
Cefalù. Itinerari architettonici dal V sec. a. C. al XX sec. d. C
Per ricostruire la Palazzata seicentesca di Messina
L’idea di aprire la città murata di Messina al suo porto, sostituendo la cortina medievale con un prospetto architettonico, è una sfida politica e militare lanciata dalla città alla Corona di Spagna. Il suo esordio ha precisa origine nel 1556, quando il viceré Juan de Vega e lo scultore architetto Giovannangelo Montorsoli avviano l’uso urbano della banchina portuale con la realizzazione del fonte di Nettuno, ispirata dalla opportunità di “passeggiare” sul molo. Negli ultimi anni del Cinquecento Jacopo Del Duca convince inizialmente gli amministratori ad abbattere le mura per costruire il Palazzo del Banco, poi a trasformare l’intera cortina in un prospetto con unico modello iterato. Nel 162…
Le scelte architettoniche dei Teatini a Palermo: il cantiere della chiesa di S. Giuseppe
Il teatro in Sicilia tra XVI e XVIII secolo
The present state of knowledge about Sicilian scenography and theatrical architecture in the modern age is a major obstacle along the path to synthesizing current interpretations in the field. The scarcity of documentary sources, the almost total absence of iconographic evidence, and the destruction suffered by these edifices (starting from the earthquake of 1693) provide an fragmentary picture composed of isolated specimens that are difficult, if not impossible, to decipher. This contribution therefore aims to link together the single traces known to date, in a completely provisional analytical path, stretching from the end of the sixteenth to the end of the eighteenth centuries. In this p…
Nascita e sviluppo dei cimiteri siciliani in età borbonica
All’origine delle consulte: il rapporto tra teoria e prassi nel dibattito sulle cupole nell’Italia della prima età moderna (XVI-XVII secolo)
Nell’ambito del dibattito architettonico svoltosi in Italia tra il XV e il XVI secolo, il tema della copertura della crociera nell’architettura ecclesiastica condusse alla progressiva affermazione della cupola estradossata su alto tamburo, intesa come l’elemento simbolicamente e formalmente più rilevante della nuova architettura e, allo stesso tempo, come il più complesso dal punto di vista strutturale. Lo studio qui esposto si è concentrato sul problematico rapporto tra la nuova teoria dell’architettura all’Antica e le coeve esperienze costruttive. Il dibattito teorico, almeno fino alla pubblicazione del trattato di Vincenzo Scamozzi nel 1615, non solo tese infatti a porsi con un sostanzia…
Rosario Gagliardi e gli ordini architettonici
I palazzi del Seicento a Palermo in una raffigurazione pittorica della collezione Alba di Siviglia
Today just few fragments of some facades or single portals still exist as a testimony of the 17th century palermitan palaces. Within this difficult theme, an important cognitive instrument is represented by one of the drawings of the Alba collection of Seveille, painted by un unknown author in a uncertain date (anyway between 1694 and the first decade of the 18th centu¬ry) and representing a procession during the feast of Santa Rosalia among seats of power, churches and palermitan palaces. The picture is a sort of collage of different buildings that have been drawn one next to each other, without respecting their real urban position, but nevertheless its documentary value is unquestioned. F…
Il progetto EFIAN per Noto Antica, indagine storica e rappresentazione digitale: un connubio necessario
Il progetto “Experimental Fruition Ingenious Ancient Noto” (E.F.I.A.N) cofinanziato dal M.I.U.R nell’ambito di fondi dedicati all’incentivazione delle start up, costituisce l’ultima iniziativa, in ordine di tempo, rivolta allo studio, alla salvaguardia e alla valorizzazione del sito archeologico di Noto Antica, città distrutta e poi abbandonata in seguito al terremoto del 1693 che devastò la Sicilia sud-orientale. Lo scopo del progetto EFIAN, avviato nel 2014 e concluso nell’ ottobre 2016, è stato quello di incrementare le potenzialità attrattive della antica Noto, nell’ambito del turismo culturale, attraverso i supporti multimediali, fruibili sia nella sede museale di Noto, destinata alla …
Editoriale
Palazzo Ajutamicristo
La decorazione a intarsio marmoreo
Obiettivo del contributo è studiare la tecnica decorativa dell'intarsio marmoreo tra Cinquecento e Seicento in ambito romano, fiorentino e siciliano, a partire dagli esempi vasariani perduti (disegni per il tavolo in alabastro intarsiato per Cosimo dei Medici e per quello ottagonale realizzato in ebano, diaspri e avorio per Bindo Altoviti, mecenate e banchiere) che attestano l'impiego di pietre semipreziose di provenienza siciliana.Il tema testimonia un proficuo intreccio di legami tra la Sicilia e la Toscana focalizzato sull'impiego artistico della policromia marmorea che conferì all'isola il ruolo di "miniera" di pregiate varietà del sempre più ricercato materiale lapideo e, al contempo, …
Una mostra sui disegni di architettura siciliani del XVII e del XVIII secolo
La mostra - e il relativo catalogo - dal titolo "Ecclesia Triumphans. Architetture del Barocco siciliano attraverso i disegni di progetto XVII-XVIII secolo" (Caltanissetta, 2009) a cura di M.R. Nobile, S. Rizzo, D. Sutera, si pone come momento di confluenza di due diversi percorsi di ricerca intrapresi da anni da Marco Nobile e dal suo gruppo di ricerca: lo studio dell'architettura chiesastica siciliana d'età moderna, con particolare riferimento al dibattito sulle chiesa madri tra XVII e XVIII secolo, e la perlustrazione sistematica delle testimonianze progettuali superstiti, conservate nei diversi archivi, collezioni proivate ed enti pubblici. La mostra di Caltanissetta ha infatti raccolto…
Le città tardobarocche del Val di Noto nella World Heritage List dell'UNESCO
Svolta su incarico della Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Siracusa, nell'ambito di un progetto POR finanziato da fondi europei, la monografia ha lo scopo di svolgere un esaustivo escursus storico-critico dedicato alle otto città del Val di Noto (Caltagirone, Catania, Modica, Militello Val di Catania, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa, Scicli), inserite nel 2002 nella World Heritage List dell'UNESCO, come parti costituenti il sito "Le città tardo-barocche del Val di Noto". Lo studio è sostanzialmente diviso in due parti. La prima è dedicata allo svolgimento degli eventi storici e artistici che interessarono complessivamente l'area della Sicilia colpita dal terremoto del 1693, …
Storia della chiesa
Fonti e modelli dell'architettura dipinta nella Sicilia del Settecento
Il saggio traccia, per la prima volta, un quadro di orientamento storico-critico delle esperienze siciliane svolte nell'ambito del quadraturismo, genere pittorico specializzato nella creazione di scenari architettonici illusori, in cui l'Italia (e in modo particolare la scuola emiliana) detenne, tra il XVI e il XVIII secolo, un indiscusso primato europeo. Trattandosi, nel caso della Sicilia, di un fenomeno inizialmente di importazione, lo studio verte innanzi tutto all'individuazione dei modelli peninsulari da cui dipesero le prime esperienze svolte nell'isola. Si è proceduto quindi alla delineazione dei profili dei principali autori attivi nell'isola, delle tendenze linguistiche e composit…
Le cupole a torricini cilindrici: una soluzione antisismica nella Sicilia dei secoli XVII e XVIII.
In un territorio, come quello siciliano, ricorrentemente flagellato dagli eventi tellurici, uno dei più delicati problemi costruttivi che la civiltà architettonica di età moderna dovette affrontare fu di certo quello delle cupole su tamburo. Dopo le prime esperienze cinquecentesche, nell'ambito del cantiere della chiesa del Gesù di Palermo sembra sia stata realizzata per la prima volta una cupola impostata su un tamburo affiancato da quattro torri cilindriche. Sulla scorta dell'esempio palermitano, furono poi realizzate le cupole della chiesa di S. Angelo a Licata (1693-1700), su disegno del gesuita Angelo Italia, e quella della chiesa di San Lorenzo a Trapani (1734-36), su progetto dell'ar…
Pavimenti lapidei nell’architettura siciliana di età moderna: un primo bilancio
Since the second half of sixteenth century, the Sicilian architectural debate began to focus on the extended and technically demanding use of polychrome marble inlay on the churchly interiors. This trend, from the thirties of the 17th century, resulted in an extraordinary artistic season, characterized by a clear originality than coeval Italian experiences. This artistic phenomenon, for a long time neglected by historical historiography, is now studied and revalued. Nevertheless, in the present state of knowledge, studied focused on the application of this refined and onerous decorative technique on the church floors, are lacking. This essay proposes an exploration in that context, by way o…
Riflessioni sul rapporto Sicilia-Spagna nel Seicento: la committenza vescovile nell'opera di Paolo Amato
Il progetto seicentesco di palazzo San Marco-Mirto e le dimore nobiliari del quartiere Kalsa a Palermo.
Il saggio analizza uno dei progetti seicenteschi più ambiziosi nell’ambito dell’architettura nobiliare palermitana, fin oggi quasi del tutto trascurato dalla storiografia a causa del suo stato di incompiutezza, e noto, nella sua impostazione originaria, solo attraverso una rappresentazione pittorica di una collezione privata sivigliana. Lo studio non solo ricostruisce l’assetto originario del prospetto e degli interni ma ne individua gli elementi architettonici principali, solo in parte ancora leggibili in loco, consentendone una più chiara contestualizzazione culturale. Viene così ricostruito un ulteriore e significativo “tassello” del dibattito architettonico della Palermo seicentesca, ra…
GUARINO GUARINI E LA CHIESA DEI PADRI SOMASCHI A MESSINA
Il progetto di Guarino Guarini per la chiesa dei Padri Somaschi di Messina costituisce uno dei problemi aperti della letteratura storiografica dedicata al celebre architetto modenese. La sua mancata realizzazione e, al contempo, le sue connotazioni ritenute ricorrentemente troppo “mature” per la fase iniziale della sua carriera, svoltasi a Messina negli anni 1657- 1662, hanno infatti indotto a sostanziali incertezze sulla sua collocazione cronologia e quindi sul suo effettivo ruolo nella concatenazione delle esperienze progettuali di Guarini, in merito soprattutto alla messa a punto delle sue singolari cupole a fasce incrociate. Questo contributo propone un risposta a tali irrisolte questio…
L’architettura dei viceré in Sicilia nell’età degli Asburgo: un problematico bilancio storiografico
Il contributo intende approfondire l’architettura dei viceré in Sicilia nell’età degli Asburgo e fare un bilancio storiografico sul tema. Questo lavoro prende le mosse dall’omonima mostra multimediale che, in qualità di coordinatore scientifico, l'autore ebbe modo di curare nel 2013 (“La Sicilia dei viceré nell’età degli Asburgo. La difesa dell’isola, le città capitali, la celebrazione della monarchia. 1516-1700” (Palermo, Steri, 4- 30 aprile 2013), finanziata dalla Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. Comitato scientifico: Beatriz Blasco Esquivias, Alicia Cámara, Mercedes Gomez Ferrer, Pablo Gonzalez Tornel, Nicola Aricò, Aldo Casamento, Maria Sofia …
Editoriale
I contributi di questo numero monografico, al di là dei diversi soggetti di studio e dei differenti approcci metodologici, sono riconducibili a due tematiche fondamentali, in un certo senso contrapposte e complementari: la diffusione o meglio l'irraggiamento del linguaggio delle capitali e il delinearsi di identità locali. Si tratta, come è noto, di temi più che consolidati della letteratura storiografica dedicata al Seicento, spesso ricondotti a binari interpretativi basati sul confronto tra una cultura architettonica per così dire "vincente", colta, identificabile con l'avanguardia intellettuale, e una cultura "periferica", in alcuni ambiti rifugio di miopi tradizionalismi provinciali, il…
Dalla quadreria alla cineseria: lo sviluppo della Galleria di palazzo nella Sicilia del Seicento e Settecento
Gli studi sulle gallerie nei palazzi nobiliari dell’età moderna in Sicilia, tradizionalmente concentrati sulle grandi opere del Settecento, nell’ultimo decennio sono stati arricchiti di nuovi contributi che hanno iniziato a far luce sulla stagione seicentesca, individuando possibili filoni di nascita e sviluppo di questa tipologia architettonica.L’innesto di questo spazio specializzato, inteso come luogo per l’esposizione delle collezioni d’arte, nelle dimore nobiliari nella capitale del Regno deve comunque essere messo in relazione anche con quel lento processo di inurbamento della nobiltà feudale, ossia l’élite socio-politica del Regno, che, ancora per tutto il Seicento, fu sostanzialment…
Le grandi opere del rococò nelle dimore nobiliari del Settecento palermitano
Le fonti editoriali della decorazione architettonica in marmi policromi nella Sicilia del Seicento: alcune riflessioni
Palazzo Ajutamicristo. Il progetto di Matteo Carnilivari (1490-1494)
I complessi scultorei dell'abside della chiesa del Gesù a Casa Professa (1703-1721)
Il contributo descrive e analizza i complessi scultorei presenti nell'abside della chiesa del Gesù nella Casa Professa di Palermo, nell'intervallo di anni compreso tra il 1703 e il 1721, ad opera del pittore Antonino Grano e dello scultore Giacomo Serpotta, due degli artisti più affermati e apprezzati del tempo. L'opera in questione, nel suo complesso, può essere considerata come il punto di convergenza e di ulteriore sviluppo delle ricerche e delle esperienze che i due artisti stavano in quegli anni percorrendo.
Palazzo Valguarnera a Palermo
Between about 1750 and 1765, during the Borbon government, a favorable political circumstance determined, in the Island’s capitol, an evident develop of construction activity linked to the aristocratic class. In that period, by means of substantial restructuring and in some cases new construction, the most monumental and artistically meaningful noble palaces of Palermo’s historical center were built, involving significant economic resources and the main architects and artists. The news projects, beyond the different choices, followed two main criteria: -the scenic exaltation of the sequence portal-atrium-courtyard-staircase arranged along the same axis; -the extension of the salons enfilade…
Nei tempi di Schinkel. Le radici del revival medievale in Sicilia
“In guisa che, senza pennello sembrapure fatta a pennello”: il ruolo del disegno nelle decorazioni in marmi policromi tra Napoli e Sicilia nel XVII secolo
L’impiego dei marmi policromi nell’architettura religiosa delle capitali dei regni di Napoli e Sicilia costituisce una delle manifestazioni più eclatanti dell’arte di età barocca nell’Italia meridionale. Il fenomeno siciliano, tuttavia, è stato tradizionalmente interpretato come una filiazione di quello napoletano, definendolo in alcuni casi come “dialetto” della lingua napoletana”, in un’idea precostituita di svalutazione del fenomeno in sé, inteso come risultato del folclore popolaresco. Sulla scia di studi più recenti,che hanno ricondotto il fenomeno nella sfera dell’arte elitaria, valutando con più attenzione i committenti e gli artisti coinvolti,e hanno posto in luce sostanziali gradi …
recensione di Giacomo Amato. I Disegni di Palazzo Abatellis: Architettura, arredi e decorazione nella Sicilia Barocca
Il contributo recensisce il volume, frutto della collaborazione di 22 studiosi coordinati dalla curatrice, Sabina De Cavi, dedicato alla collezione grafica dell’architetto palermitano Giacomo Amato (1643-1732) conservata a Palermo, nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis, formata da 591 disegni e quattro incisioni. Divisa dallo stesso architetto in sette volumi, come selezione del materiale dell’archivio professionale, comprendenti grafici del suo apprendistato giovanile, del lungo soggiorno formativo romano (1671-1683) e della sua intensa attività progettuale, la raccolta - che grazie a questo impegnativo lavoro è stata sottopost…
Il viaggio di Denon in Sicilia e l’architettura templare greca
in May 1778, a group of scholars sent by Jean Benjamin De Laborde and Jean-Claude richard de saint-Non arrived in sicily. it included Dominique Vivante Denon, the architects Jean Louis Desprez and Jean-Augustin renard, and the landscape painter Claude Louis Châtelet. the aim of the team was twofold: on the one hand, to portray and describe the most impressive urban and natural scenarios, aiming at a commercial profit for the publishing company; on the other hand, the meticulous study of antiquity − and in particular of Greek or supposedly Greek architecture − linked to the personal and also educational interests of Denon and the two young architects and supported by strenuous activity in th…
Paolo Amato architetto (1634-1714)
Il contributo analizza l'intera vicenda professionale di uno dei protagonisti dell'architettura del "barocco" siciliano: Paolo Amato. In particolare il testo approfondisce alcuni significative tappe della carrierai dell'architetto: La formazione e gli esordi; la chiesa del SS. Salvatore; l'altare della Madonna Libera Inferni: le decorazioni delle chiese di Santa Maria in Valverde e di Santa Maria dell'Ammiraglio; la cappella del Crocifisso nel duomo di Monreale; l'ultimo quindicennio di attività e l'ambiente palermitano.
Stagioni costruttive dell'architettura residenziale a Palermo tra XVII e XVIII secolo
Alla luce degli studi più recenti, mirati ad attenuare le difficoltà dell’indagine storiografica sul tema delle residenze nobiliari d’età barocca in Sicilia, risulta possibile delineare nuovi quadri di riferimento da cui ripartire per una più attenta lettura della produzione architettonica del periodo in esame. Il fenomeno delle nuove fondazioni del XVII secolo, patrocinate da un ristretto gruppo di nobili siciliani, portò ad attuare in tutto il territorio isolano ambiziosi programmi costruttivi. Accanto a queste iniziative, nella Palermo del Seicento è possibile individuare altrettante attività edificatorie in almeno quattro grandi dimore, i palazzi Raccuja, Geraci, Villafranca e Cattolica…
Il cantiere nel Settecento
Il contributo analizza e approfondisce la vicenda progettuale e costruttiva relativa ai differenti interventi settecenteschi della chiesa di San Domenico a Palermo(l'attribuzione del progetto della facciata e il suo completamento,i progetti per i campanili, per la piazza dell'Immacolata, e per gli altari interni),fornendo chiarimenti rispetto agli studi precedenti, specificando la corretta cronologia e i progettisti, oltre che le dinamiche di cantiere e i riferimenti formali e relazionando questi ultimi alla coeva produzione italiana ed europea.
LA RICOSTRUZIONE DIFFICILE: CONFLITTI SOCIALI E IMPRESE ARCHITETTONICHE NEL VAL DI NOTO DOPO IL TERREMOTO DEL 1693
La storiografia riferita alle vicende post sismiche del Val di Noto ha ricorrentemente interpretato lo straordinario patrimonio architettonico realizzato dopo il terremoto del 1693 come il risultato di uno sforzo collettivo, che vide coinvolti in modo sinergico tutti i livelli della società siciliana. Il terremoto è stato insomma visto spesso come un evento traumatico capace di saldare – in una sorta di comune reazione della vita contro la morte – il governo spagnolo, la nobiltà feudale, il clero e le comunità urbane, queste ultime in una posizione subalterna rispetto alle determinazioni delle tre tradizionali sfere del potere Ancién Regime (Monarchia, Nobiltà e Chiesa).Il progredire degli …
I colori del barocco. Architettura e decorazione in marmi policromi nella Sicilia del Seicento
La monografia si basa su una completa e inedita rivisitazione critica della grande stagione degli apparati decorativi in marmi policromi, da considerare uno dei fenomeni artistici più pregnanti e originali del Seicento siciliano, per lungo tempo storiograficamente trascurato come declinazione popolaresca di affini esperienza napoletane. Lo studio svolto, supportato da un'attenta rilettura delle fonti documentarie, tende quindi, innanzi tutto, a ricollocare l'uso di questa raffinata tecnica di decorazione architettonica in un ambito elitario della committenza religiosa e di alta produzione artistica. Vengono poi poste in evidenza le diverse fasi di sviluppo dell'intera vicenda - dagli esordi…
Il palazzo Valguarnera-Gangi a Palermo
Due disegni per Messina post 1783
Dimore feudali fra Seicento e Settecento
L'influenza delle incisioni romane nell'architettura siciliana del Settecento
The aim of this essay is to assess the real influence of Roman architectural engravings in Sicily, particularly focusing on the series of doors and windows published in the second volume of Andrea Pozzo’s treatise (1700) as well as on those included in Gian Giacomo and Domenico Rossi’s publications, with particular reference to the first volume of Studio di Architettura Civile (Roma 1702). The research focuses on the work of the three main characters of Sicilian Late Baroque, Giovan Amico (1684-1754), Rosario Gagliardi (1690-1762) and Giovanni Battista Vaccarini (1702-1768) whose professional activity, almost synchronous, identifies the time, indicatively included between 1720 and 1750, whe…
The late baroque towns of Val di Noto in the UNESCO World Heritage List
Le Ville di Palermo. Le dimore extraurbane dei Baroni del Regno di Sicilia (1412-1812)
Il volume analizza gli esiti architettonici raggiunti a Palermo relativamente alla tipologia delle dimore extraurbane sorte nella capitale tra il 1412 e il 1812. Nella monografia vengono individuati e analizzati esempi emblematici, tra committenza, architetti e maestranze coinvolte,progetti, cantieri, modelli di riferimento.
L'influenza del trattato di Andrea Pozzo nell'architettura siciliana del XVIII secolo
Il saggio approfondisce le ricadute operative nell'architettura siciliana del Settecento del trattato dell'architetto gesuita Andrea Pozzo. In ambito isolano questo celebre testo, edito in due volumi, fu di certo studiato e osservato con attenzione dagli architetti locali, registrando una progressiva aderenza alle tavole del padre gesuita. A giudicare dalle opere realizzate, sembra che in ambito architettonico, almeno comunque fino al primo decennio del Settecento,il trattato esercitò un'influenza fortemente filtrata, tanto da risultare difficile l'individuazione di inequivocabili dipendenze dei progetti siciliani nei riguardi delle incisioni del maestro gesuita.Dagli anni venti agli anni c…