0000000000108412
AUTHOR
Giovanna Petrone
Recensione a Giancarlo Mazzoli, Il chaos e le sue architetture. Trenta studi su Seneca tragico, Palumbo, Palermo 2016
recensione del volume edito nel 2016 sulla struttura del teatro di Seneca con i contributi di altri studiosi
Modelli drammatici per la retorica
Il colore e l'ombra. Aspetti della posterità ciceroniana
Stichus, commedia di situazioni
Analisi della commedia Sticus, spesso definita dagli studiosi come commedia di situazioni, come commedia di relazioni nella quale sono trattati tensioni e rapporti i personaggi rappresentati che testimoniano la volontà del commediografo di tenere insieme il copione attorno ad alcuni motivi centrali.
La generosità e i suoi confini. Cicerone e una citazione di Ennio tragico (Nota a pro Balbo 16, 36 e de off. 1, 16, 51 s.)
Premessa
Troia senza futuro. Il ruolo del secondo coro nelle Troades di Seneca
Il frammento riscritto. Su alcune citazioni tragiche ciceroniane
The monody of Ennius'Andromacha represents for Cicero a poetic model and a source of inspiration. The quotations of the pro Sestio sound like imitation and rewriting
Dalla tragedia corale all'assenza del coro: Troades e Phoenissae a confronto
Andromaca in Francia. Racine e il dialogo con i classici
Euscheme. La gestualita' nel teatro latino
L'ampolla tragica (Hor. ars 97). Stili di voce tra teatro e retorica
Nel quadro di un interesse per l’actio e per la teatralità della retorica, si esamina il tema dell’intonazione della voce, che la teoria ciceroniana prevede ispirata a modelli teatrali, sull’esempio dei personaggi della tragedia e delle passioni che incarnano. Punto di partenza è l’osservazione degli stretti rapporti tra retorica e poetica a Roma: nel termine di voce si vengono a sovrapporre il significato letterale e quello metaforico, che lo fa sinonimo di registro stilistico. Da questo punto di vista vengono riletti i versi oraziani dedicati alla differenza tra commedia e tragedia, nei quali la voce funziona da criterio di separazione tra i generi. L’analisi individua nella posizione di …
L'esca di Casina
I prospera fata di Pompeo in Lucano
La Medea ferox di Seneca
Un intrigo a fin di bene: esemplarità del Trinummus
Interpretazione di un passo del Trinummus, sulla scorta di una rilettura di Cicerone e di Lattanzio
Cicerone e lo spettacolo
...In ore habitas meo. Doppiezze di linguaggio nel Poenulus di Plauto
Personificazioni e insiemi allegorici nelle commedie di Plauto
Si dixero mendacium… (Pl. Amph. 198). Guerra e diplomazia nell’Amphitruo di Plauto
Lo spazio delle emozioni teatrali, tra storiografia e politica, secondo la testimonianza di Cicerone
Ferruccio Bertini e gli studi plautini
Il piacere della crudeltà. Una riflessione sulle Troiane di Seneca
A letto con un caprone. Un topos comico (Plaut. Cas. 1018; Catull. 69 e 71)
In Plautus theatre there are two characters opposing to ‘comic’ love and his gallantry: they are the truculentus, characterized by rough wildness and by hostility to the female charm, and the rusticus, repulsive and unpleasant for his belonging to the country. The goat (hircus) symbolizes all this, identifying the invenustus amator par excellence, because of the bad smell. As for the topic of the olere, the comedies propose a series of common places, that become traditional and have a considerable synthesis at the ending part of the Casina: the disgusting lover is represented humorously like a stinking goat. The Catullus poems 69 and 71 show a clear re-elaboration of this comic language in …
I piedi di Medea
Tuost. L’affetto paterno nella commedia plautina
Il 'luogo' di Andromaca nelle Troiane di Seneca
Lo sfogo dell'amante e la 'retorica' del prologo (Plauto Merc. 1-39)
In the Mercator’s prologue the necessity to tell the background overlaps the ethos of the lover, who, through his unruly language, fluctuates between the ‘talking too much’ and the ‘talking too little’. These categories bring to a metapoetic and ‘rhetoric’ reflection on the composition and modality of the prologue itself. If the invitation to the brevity is a constant scenic standard in all the Plautus comedies, the opportunity to ‘speak little’ is necessary especially in the prologues, in order to receive the public’s benignitas (in other words, the willingness to listen). The Mercator’s long exposition therefore represents a playful infraction, which subverts this obligatory rule in the p…
L'oratore allo specchio. I gesti delle passioni secondo Quintiliano
La vecchiaia s'insinua di nascosto. Cic. sen. 38
Sceptra... cognatae domus (Sen. Oed. 513). Tra Edipo, Creonte e la casa del princeps
Incrocio di fabulae nell'orazione contro Pisone
Le parti in commedia. Con un esempio dallo Pseudolus
Un modello comico per la narratio (Cic. de orat. 2, 326 ss.)
Viene analizzato il rapporto tra la tradizione oratoria e i prologhi scenici . Dopo una breve escursione tra teoria retorica sull'esordio e la narratio con la prassi consueta ai prologhi comici, si delinea una relazione tra essi attraverso l'analisi di alcune pagine del De Oratore di Cicerone
Sogno e politica nel Brutus di Accio
Temi epici nel teatro plautino
L'orateur et le corps dans la Rome antique
Quando le muse parlavano latino. Studi su Plauto
Le commedie di Plauto custodiscono un'enorme ricchezza, di contenuti culturali, temi, linguaggio. A disvelarla occorre da sempre l'analisi accurata degli 'elementi' particolari, dove si annida il segno individuante dell'autore e spesso il senso intero della sua scrittura scenica. Testimone di un successo ineguagliato, ottenuto con un'alta qualità letteraria, questo teatro offre all'indagine una molteplicità di spunti interessanti. Il volume prova a coglierne alcuni, proponendo una serie di studi che sviluppano un discorso critico omogeneo. Alla creatività fantastica e verbale delle immagini brillanti (nota agli antichi, che evocavano in proposito le Muse) si riconosce un metodo: l'invenzion…
...Magis...unicust...pater. Crisi dell'autorità senile
La dinamica comica costruita intorno al rapporto tra vecchi e giovani, padri e figli, tocca un vertice assoluto, nella Casina di Plauto, nella assurda battuta con cui il senex, per imporre la propria volontà, si proclama 'padre più unico' di quanto unico è il proprio figlio. L'indebita invasione di campo, incurante persino degli schemi della parentela, mostra l'aberrazione cui può giungere un imperium paterno male esercitato. Com'è anche il caso di Demifone nel Mercator, indegno soggetto di autorità nel voler risolvere a proprio vantaggio il conflitto amoroso con Carino.
La fragile fortuna di Priamo e Pompeo. Uno schema tragico d'interpretazione
La Parola agitata. Teatralità della retorica latina
La retorica latina teorizza una parola che sia agitata dalle emozioni. Per suscitare nell'uditorio lo stato d'animo utile alla causa, l'oratore infatti deve 'metterlo in scena', mostrandone i segni fisici nel tono di voce, nell'espressione del volto, nel movimento dei gesti. Per questo la retorica si affida al teatro, mutuandone non soltanto le tecniche dell'attore ma anche gli interi modelli delle passioni, incarnati nei vari personaggi. Su questo singolare e problematico contatto, non privo di tensioni, il volume indaga, dimostrando come anche i lettori di un'opera storica fossero pensati come gli spettatori di un dramma, attratti dai sentimenti della paura e della pietà.