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AUTHOR
Maria Di Giovanna
Percorsi autobiografici ne "La Orestilla" di Girolamo Brusoni
Giano bifronte nello specchio del presente. Tracciati autobiografici e progetto di nuovo romanzo ne "La Orestilla" di Girolamo Brusoni
L'autrice individua quelle novità de "La Orestilla" che erano sfuggite alla critica e che oltretutto fanno rientrare l'intrigante testo in una tipologia - il romanzo psicologico - che in precedenza gli studiosi non avevano per lo più rintracciato nel panorama romanzesco del barocco italiano. La modernità de "La Orestilla", infatti, non si esaurisce nello scardinamento sostanziale del genere eroico-galante per la qualità mondana e quotidiana degli eventi, per la diversa mappa dei valori, per il ridimensionamento - o almeno la differente natura - dell'elemento avventuroso, per il forte sapore di contemporaneità. Ad altri, e più decisi,aspetti originali si affida, secondo la studiosa, il propo…
La narrativa di Maria Messina tra eredità verista e testimonianza partecipe
Le tre fiamme. Sul prologo di "Nedda" in AA.VV., Le forme del narrare, Firenze, Edizioni Polistampa, 2004
"Sconfinamenti del romanzo barocco nei territori della storiografia. Il caso della trilogia di Girolamo Brusoni"
Il saggio, richiamati i fattori che favoriscono forme di commistione tra storia e romanzo nel Seicento, individua poi in particolare le diverse modalità e le prospettive ideologiche con cui consistenti materiali storiografici penetrano nella compagine testuale della trilogia brusoniana, nonché il patto di lettura che è proposto ai fruitori. Ma sono pure evidenziati punti di contatto con un’importante opera storiografica del Brusoni, L’Historia dell’ultima guerra tra’ Veneziani, e Turchi, in cui alcuni eventi storici richiamati nei tre romanzi del noto ciclo sono sostanzialmente riscritti con continuate coincidenze di contenuto, struttura e linguaggio.
Alchimie barocche. L'impura convivenza del comico e del tragico in una novella di G.F. Loredano
Nella novella, oggetto dell'indagine critica, una poetica mirante allo stupor guida il Loredano. Intanto, nel gusto barocco che privilegia le finte parvenze, è ricercato un effetto illusionistico che, pur all'interno di un testo narrativo, porti il lettore a percepire sensorialmente una scena teatrale, in ultimo ospitante tragici eventi. Sono inoltre sfruttate audacemente le risorse dell'ibridazione: si verifica così un brusco passaggio dal registro comico a quello tragico. E peraltro il ricorso al codice del tragico procede nel segno del catalogo, essendo esplorato infatti tutto il ventaglio delle possibilità (dal versante più fosco e crudele al sublime gesto estremo, ai silenziosi vortici…
Sciascia saggista sulle tracce dell'eredità verghiana: il recupero di Paolo Giudici e di Maria Messina
La dimensione dell'io nelle maglie del realismo e altri studi verghiani
Il volume raccoglie alcuni studi che - ad eccezione del saggio pubblicato in appendice - analizzano determinati testi del Verga, appartenenti al primo tempo della sua produzione novellistica e alla stagione della raccolta "Vagabondaggio". I primi tre saggi, per somigliante approccio, costituiscono idealmente un trittico, perché, pur non prescindendo del tutto da altre prospettive critiche, appaiono mirati più insistentemente a cogliere le articolazioni di un sistema semantico profondo e le risonanze di un linguaggio simbolico. Ne risulta un'esplorazione che, addentrandosi nei territori dell'immaginario verghiano, arricchisce la comprensione delle radici genetiche dei testi studiati. Il quar…
"...di anacronismi e favole tra tutti i romanzieri sono il più moderato". Su un romanzo storico di F. Milo Guggino
L’analisi si concentra inizialmente sulle intenzioni programmatiche di F. Milo Guggino, autore di un romanzo storico, Luna e Perollo ovvero il Caso di Sciacca, pubblicato nel 1845. Maria Di Giovanna rintraccia alcune indicazioni di poetica fornite da Milo Guggino nelle quali lo scrittore dà visibilità al suo ‘patto’ con il lettore, chiarendo che, relativamente al rapporto storia-invenzione, egli preferisce restringere in maniera consistente gli spazi della libertà inventiva. L’indagine critica così verifica le concrete applicazioni di quel progetto romanzesco. Tra i vari aspetti del romanzo, studiati dalla Di Giovanna, un rilievo consistente assume poi il rapporto con le fonti storiche: ris…
Le sirene e il navigante. Percorsi letterari dal Seicento al Novecento
Il volume raccoglie nove studi (su F.Pallavicino, Meli, Emiliani-Giudici,Dossi, Ghislanzoni, Zena,Cesareo, Borgese, Messina, Sciascia, Mazzaglia) caratterizzati per lo più da una impostazione che privilegia la rete dei rapporti intrattenuti da alcuni scrittori con determinati modelli. Ma l'attenzione alle diverse modalità (di ricettività, selezione, manipolazione, trasgressione,,contrapposizione,ecc,) con cui l'invenzione fruisce di precedenti letterari, è finalizzata a rintracciare illuminanti indicatori, utilizzabili in un percorso critico che punta soprattutto alla comprensione del mondo ideologico e dell'immaginario degli autori, visti in un preciso contesto storico-culturale.
Le "mani nere e sanguinose". L'oscuro senso di colpa collettivo e la ricostruzione 'a discolpa' in "Quelli del colera" di Giovanni Verga
Lettura della novella "Quelli del colera" di Giovanni Verga
La trilogia mondana di Girolamo Brusoni
La monografia pone al centro dell'indagine la proposta modellizzante di una mondana perfezione, che è ricavabile dalla secentesca trilogia del Brusoni e appare il frutto di un preciso momento storico, in cui si dirada progressivamente l'atmosfera libertina che, pur con i suoi limiti, era stata alimentata dall'attività degli aderenti dell'Accademia degli Incogniti. Dal ciclo di Glisomiro, infatti, viene fuori un sistema comportamentale di particolare ampiezza e complessità, che non soltanto abbraccia le più esterne pratiche di relazione sociale, ma tocca l'indirizzo esistenziale. Mediante l'autobiografico protagonista, il Brusoni sperimenta un modello di comportamento, frutto sì di ammirata …
Il Manzoni nell'opera teorica e critica di Umberto Barbaro
Inversione di rotta e naufragio. Della Felismena di Girolamo Brusoni, romanzo libertino 'strozzato'
La scrittura grottesca e visionaria di Giuseppe Mazzaglia
Remigio Zena narratore
La monografia ricostruisce l'iter narrativo dello Zena, dai primi entusiasmi per le proposte scapigliate e dal successivo momento verista fino agli ultimi approdi decadenti. E' individuata la genesi storica, culturale e psicologica delle scelte operate dallo scrittore. Una particolare attenzione è rivolta al rapporto che intercorre tra sostrato ideologico ed elaborazione di tecniche e strumenti espressivi. L'autrice evidenzia inoltre come la produzione letteraria zeniana sia emblematica di processi che si verificano nell'Italia postunitaria, specchio e verifica cioè del tentativo di una parte della cultura cattolica di uscire dal ghetto dell'integralismo e, pur nella riaffermazione dei prop…
Un altro frutto della sperimentazione zeniana: 'L'ultima cartuccia'
L'articolo analizza il racconto 'L'ultima cartuccia' di Remigio Zena mettendone in rilievo la natura di sperimentazione letteraria
L'esordio teatrale dell'immaginismo: "Inferno" di Umberto Barbaro e Bonaventura Grassi
Alle soglie dei moderni territori dell'interiorità. "La Orestilla" di Girolamo Brusoni.
Il saggio evidenzia gli esiti fortemente innovativi di un romanzo secentesco (La Orestilla, 1652): soprattutto il volto contraddittorio del principale personaggio maschile è visto come un preannuncio di nuove tipologie che nel romanzo moderno avrebbero attentato all'unità interiore del soggetto, illuminando sofferte scissioni e conflittualità nelle vita profonda della psiche. Accantonando (almeno in relazioni al Brusoni) il topos critico della presunta disattenzione dei romanzieri d'età barocca per gli spazi dell'animo, l'autrice pone al centro del suo studio proprio la complicata tessitura dell'aggrovigliato caso psicologico, cui è subordinato l'intero impianto del testo, che predispone an…
Studi su Girolamo Brusoni
Il volume raccoglie quattro studi sulla narrativa di Girolamo Brusoni. Il primo saggio, dedicato alla Felismena, individua un'impronta libertina nel prender forma di due progetti che s'intrecciano (ma in un certo senso si intralciano a vicenda piegando a istanze divergenti la figura del protagonista); timbro eterodosso che – laddove si manifesta – aggredisce in profondità le strutture e lo spirito del tradizionale romanzo eroico-galante. Nel secondo saggio l'analisi si concentra sul ventaglio delle modalità e sulle prospettive ideologiche con cui consistenti materiali storiografici penetrano nella compagine testuale dei tre romanzi del “ciclo di Glisomiro” (ma sono documentati anche rapport…
Un'antica faida nel romanzo storico di un rivoluzionario siciliano dell'Ottocento. "Luna e Perollo" di F. Milo Guggino
Ascesa e catastrofe dell'uomo di fuoco. "L'amante schernito" di Girolamo Brusoni
I desideri e le gioie dell'ostrica. Sul Meli delle Odi
The zoomorphic images ("oyster", "cicada", etc.) to which Meli recurs some known letters of the last phase of his life, are functional to a representation of self marked by a feeling of frustation which does not allow the activation of obvious compensations instead in his other texts, and particularly in the "Odi".
La testimone indignata e le trappole del sistema: il percorso narrativo in Maria Messina
Strutture e nuclei inventivi di "X", novella d'esordio di Giovanni Verga
Cesareo novelliere
Dal romanzo alla novella. Una capricciosa trasmigrazione nelle ‘Curiosissime novelle amorose’ di G. Brusoni
Il saggio analizza l'innovativa sperimentazione condotta dal Brusoni in quattro sue novelle, che si traduce in una singolare immissione di strutture del romanzo in testi novellistici
Un momento dell'"iter" narrativo di Remigio Zena: l'approdo al verismo
E' presa in esame l'attività narrativa dello Zena nei primi anni della sua adesione al verismo ed è sottolineata la comparsa già in una novella del 1882 dell'artificio del narratore anonimo e popolare. Il saggio tende a dimostrare come da quel momento l'interesse dello Zena si concentri sulla sperimentazione di quella nuova dimensione narrativa, ma, nello stesso tempo, attraverso la ricostruzione dei connotati ideologici dello scrittore, chiarisce le cause di una non sempre coerente realizzazione di quella tecnica narrativa.
>. L'ingrediente della storia nella trilogia di Girolamo Brusoni
Modalità e prospettive ideologiche dell'inserimento di materiali storiografici nella trilogia del Brusoni
Squallide derive in "Artisti da strapazzo". Su due finali e altre varianti
Object of the essay is the radical rewriting of the tale "Artisti da strapazzo", appared in the "Fanfulla della Domenica" (11 january 1885) and then merged into the collection "Vagabondaggio" (1887). The interventions, which modify even plot details, order of some episodes, narrative structures and measures, refine technical and expressive choices, but also broaden the tematic register, are functional to a representation of reality and to inner analysis modes who aspire to a level of higher complexity.
Novella e "dintorni" nel Seicento. Osservazioni su alcuni testi di Girolamo Brusoni
Teatro e narrativa di Umberto Barbaro
La monografia ripercorre l'itinerario intellettuale e letterario di Barbaro. Nella prima parte sono presi in esame i suoi scritti critici e la sua produzione teatrale e narrativa degli anni Venti, legati alla stagione dell'immaginismo, quando lo scrittore condivide gli orientamenti di quel movimento verso un'arte irrealistica che, nello scarto ironico tra piano della realtà e mondo ricreato da un visionarismo fantastico e paradossale, esprime una volontà di ribaltamento dei canoni del mondo borghese (sono evidenziati anche i rapporti con altre avanguardie, e nello stesso tempo la specificità). L'aspirazione a un'arte volta ad incidere profondamente nella realtà permane in Barbaro anche quan…
Mirabilia del 'curiosissimo'. Le novelle di Girolamo Brusoni
La monografia analizza il corpus dei racconti brusoniani pubblicato nel 1663 col titolo "Le curiosissime novelle amorose"