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Matranga Vito

Il lessico agro-pastorale nei vocabolari siciliani dell'Ottocento

I più importanti vocabolari siciliani dell’800, redatti sulla base degli stessi principi e metodi che hanno ispirato e sorretto la lessicografia dialettale italiana della stessa epoca, rappresentano sostanzialmente l’esperienza “cittadina”, il dialetto delle grandi città. Conseguentemente, il lessico relativo al mondo rurale, al lavoro dei contadini e dei pastori, risulta – in queste opere – trascurato, quando non inesistente. Questa condizione, già messa in luce da G. Piccitto (Per un moderno vocabolario siciliano, Università di Catania, Biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia, 1950) e ribadita da A. Varvaro (A. Varvaro, Gli intellettuali e il lavoro. I vocabolari siciliani dell’Ot…

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Strategies for conservation of a minority language. Between convergence and hybridization

The Arbëresh linguistic varieties constitute a rich field of investigation for interesting phenomena of language attrition and contact. Because of the ancient and prolonged situation of bilingualism between Albanian and Italo-Romance varieties an interesting set of phenomena of code-switching, loan, convergence and hybridization has presented itself. This research concerns the Arbëresh linguistic minority of Greci, a small town in the Campanian region of southern Italy. Within Arbëria, the widespread archipelago of Albanian-speaking communities which occupies a vast territory in southern Italy, the preservation of Arbëresh presents very different sociolinguistic situations. Inside Arbëria G…

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Sicilia. Dialetto di Alcamo (Trapani), voce di Gaspare Regina: Ph 2948 [CD 1: 9]

This essay contributes to the analysis of recordings made by the linguist Karl von Ettmayer in the Upper Austrian camps of Mauthausen and Marchtrenk. Within this survey, three folktales (in variants) were recorded: Folktale 1 (frequently known as La varva franca) is about a barber who offers shaving for free, Folktale 2 is about a widow handing over her property to a beggar supposed to be from paradise, and Folktale 3 is about a farmer who gets tricked by thieves. Recorded documents also contains some other fragmentary linguistic data on proverbs, songs and/or rhymes. The recordings are accompanied by detailed written documentation (the so-called protocols), which include transcriptions and…

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"Fiála e t’in’ Zóti" (1912-1915): tra oralità e scrittura

"Fiála e t’in’ Zóti" è un settimanale di carattere religioso, redatto interamente in albanese (sulla base della varietà locale), pubblicato a Piana degli Albanesi in un periodo che va dal 25 febbraio del 1912 al 23 maggio 1915, per un totale di 170 numeri. Riallacciandosi a una consuetudine che, nella traduzione di opere religiose, ha creato i principi della storia della scrittura e della letteratura albanesi, Fiála e t’in’ Zóti costituisce un momento importante nella storia dell’Eparchia italo-albanese. Tuttavia, per gli autori di questa pubblicazione, l’intento schiettamente ecclesiastico-religioso ad propagandam fidem non sembra essere l’unico né forse il più importante. Tra gli “abbonat…

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