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Salvatore Azzarello
La Primavera di Giovanni Bonalumi. Stile e influenze di una traduzione da Gerard Manley Hopkins
Oggetto del presente articolo è la traduzione di Giovanni Bonalumi della poesia Spring di G.M. Hopkins, compiuta nel 1949. Se ne analizzano stilemi e tecniche in rapporto al testo originale, provando a instaurare un legame tra questi e l’ambiente poetico e traduttivo di lingua italiana degli anni Quaranta. Attraverso il raffronto con un rifacimento successivo si confermano alcune linee guida profonde della traduzione.
G.M. Hopkins in Italia. Lingua poetica e critica delle traduzioni
Images of the health emergency in contemporary poetry
Pictures portraying the health emergency around the world, such as those of the potter’s field in Hart Island, of the field hospitals in New York or of the column of military trucks transporting the coffins of COVID-19 victims in Bergamo, had worldwide resonance. This research investigates their metaphorical value in two recent poems: Plaguey Hill by Paul Muldoon and Requiem per una casa di riposo lombarda (Requiem for a Lombard Rest Home) by Fabio Pusterla. The preliminary aim is a complete analysis of the two poems. Thereafter, I will focus on the metaphorical function of the aforementioned pictures. In Muldoon, they convey a new sense of community, and also work on a meta literary level,…
Though aloft on turf or perch … di noi sarà corpo e morte. Un trespolo tra Hopkins e Giudici
Nel presente contributo si rintraccia in Sul Trespolo di Giovanni Giudici un possibile richiamo a The Caged Skylark di Gerard Manley Hopkins, lettura giovanile del poeta italiano. In un primo momento si descrive la figura dell’allodola hopkinsiana come ripresa e sovversione al contempo dell’immagine ornitologica tradizionale, specie nel suo impiego da parte della poesia romantica. Dopo un breve quadro della poetica del giovane Giudici, si procede a indicare alcuni spunti in merito all’incontro con la poesia di Hopkins. Alcuni temi (la sparizione del divino dal mondo, la problematicità dell’ispirazione poetica) e immagini ricorsive (il notturno inquieto tra sonno e veglia) suggeriscono infat…
Attilio Bertolucci e la fine del classicismo. La traduzione e la costruzione di un anticanone europeo
Il presente articolo descrive e analizza l'attività del poeta Attilio Bertolucci nel campo della diffusione di letteratura straniera in Italia, prima come direttore della collana "Fenice" per Guanda, poi come curatore di una antologia per Garzanti. In qualità di direttore di collana, il poeta parmense apporta delle scelte sul panorama internazionale che hanno una funzione polemica o strutturante nei confronti di un milieu specifico . Tramite la selezione di autori e curatori, Bertolucci si rapporta con i parametri operazionali dominanti, con i precedenti illustri e con un panorama straniero formalizzato, ovvero con le categorie del "canone della traduzione". Come curatore dell'antologia Gar…