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Anna Casaglia

Border Maps. (Counter-)cartographies of the Mediterranean

Negli ultimi decenni il Mediterraneo è stato progressivamente tra- sformato in una frontiera liquida, uno spazio in cui le tecnologie di governo della mobilità si imprimono violentemente sui corpi di coloro i quali cercano di raggiungere l’Europa. Nonostante la rap- presentazione di flussi ed eventi migratori rappresenti una sfida per la cartografia e la sua geometria statica di confine, numerosi sono i tentativi recenti di utilizzo del linguaggio cartografico per rappre- sentare quel che accade alle frontiere meridionali d’Europa, specie nell’ambito della cartografia critica e radicale. Questo intervento si propone di esplorare la relazione fra eventi migratori e pratiche di (counter-)mapp…

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Introduzione a Il Mediterraneo, per una geografia critica della frontiera

Il Mediterraneo è diventato sempre più un simbolo delle migrazioni; un confine allo stesso tempo fragile e invalicabile L’appiattimento del nesso tra confini e migrazioni, da una parte, ha impedito di mettere in primo piano la complessità dello spazio di frontiera mediterraneo; dall’altra, l’inasprimento del regime di controllo della mobilità nell’UE ha avuto forti ripercussioni sull’articolazione del discorso relativo alle frontiere e al loro attraversamento. La sessione è articolata in tre panel: Ripensare il Mediterraneo come borderscape; Il Mediterraneo come frontiera delocalizzata: esternalizzazione e internalizzazione della gestione delle migrazioni; E l’Europa disumanizzò se stessa. …

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Introduzione. Traveling Geographies. Idee, tradizioni e approcci geografici fra mobilità e resistenze

Nel suo saggio del 1982 “Traveling theory”, Edward Said propone di rileggere la produzione dei saperi come il prodotto mai stabile di un intreccio di movimenti che attraversano tempi, spazi e discipline. Le teorie viaggiano e nel corso dei loro itinerari si trasformano, adattandosi di volta in volta ai contesti sociali, politici e culturali che incontrano nel loro procedere. Tuttavia, come ogni esperienza di mobilità insegna, le geografie teoriche non sono fatte solo di passaggi, ma anche di confini e sbarramenti che possono interferire con la circolazione di voci e idee. Il sapere geografico non fa naturalmente eccezione, rivelando il peso che dialoghi e incontri hanno avuto nel susseguirs…

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