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Di Piazza S
Il sapere congetturale tra medicina e retorica. Un’indagine su semeion e tekmerion
In this essay we focus on the epistemology of Hippocratic medicine starting from the analysis of two terms on which scholars have paid attention, semeion and tekmerion (and related verbs semainein and tekmairesthai ), connecting them to the notion of eikos. Our goal is to examine the conjectural and fallible nature of human knowledge starting from the peculiar case of ancient Greek medicine. In order to do this, we will make a comparison with another techne that played a crucial role in Greek culture: rhetoric. After all, if this comparison medicine-rhetoric may sound surprising for modern scholars, in the Greek world it was instead widespread and it is not by chance that the terms of our i…
Continua la sfiducia nella politica
La lingua alla prova del lager
Cosa ci può dire lo studio della lingua rispetto all'esperienza concentrazionaria? E, simmetricamente, cosa ci può dire lo studio del lager sulla lingua? Il presente saggio indaga questi due percorsi di ricerca mostrandone gli intrecci e le connessioni.
Una generale diffidenza nei confronti di istituzioni e società
La percepibilità “concreta” della mafia
Risus abundat? Al confine tra libertà di espressione e violenza verbale
The question that lies at the heart of this short essay concerns the effects of laughter on the relationship between the right to freedom of expression, on the one hand, and the potential exercise of verbal violence on the other. In short, the question we ask is whether the presence of laughter increases the spectrum of freedom of expression by reducing that of verbal violence, or, on the contrary, whether the very element of laughter does not laughter does not, on the contrary, determine a multiplication of violence in certain discursive situations.
Insegnanti, forze dell'ordine e magistrati. Le istituzioni in cui i ragazzi ripongono fiducia
Il corpo delle emozioni. Una prospettiva antica sull’intreccio tra menti, corpi e parole
In this paper we propose a reflection on the intertwining of mind, body, and words in ancient Greek thought, with specific reference to Gorgias and Aristotle. In particular, we believe that it was the reflection developed within rhetoric – though not the only one – that played a central role in the first articulation of the conceptual framework where the relationship between soul and body, in a very peculiar and specific way, takes place. There are at least two salient features of this rhetorical perspective, which will be investigated here with specific reference, as mentioned, to Gorgias and Aristotle: the insistence on the close interrelationship between body and soul, an interrelationsh…
Être ou ne pas être (Charlie). Rire, violence verbale, liberté d’expression
In this article, starting with the exemplary case of Charlie Hebdo, we discuss the way in which the theme of laughter is intertwined with that of freedom of expression. More precisely, we try to answer the following questions: how can the comic framework modify the space of freedom of expression? Can everything be said within this kind of framework? Can laughter be both an antidote and an enhancer of verbal violence?
Talis pater, talis filius: the role of discursive strategies, thematic narratives and ideology in Cosa Nostra
The discursive analysis of criminal organizations’ family dynamics and ideological devices may provide important insights into the inner functioning of these groups. In this article, we describe and analyze a specific set of discursive strategies and the thematic narratives emerging from a TV interview with Giuseppe Riina, a member of Cosa Nostra and the son of one of the most important mafia bosses. Our analyses demonstrate the existence of recurring ideological devices such as reductionism, amoralism, familism, verticalism, normalism, victimism and religious relativism. The results are discussed in light of previous research that examines how discursive strategies and narratives may repre…
Lo stridore di Dio che si fa carne
La questione che il volume di Giancarlo Gaeta (In attesa del Regno. Il Cristianesimo alla svolta dei tempi, Quodlibet, 2022) pone esplicitamente nella postilla finale, ma che in realtà attraversa – seppur in modi diversi – tutti i saggi in esso raccolti, è al tempo stesso provocatoria e cruciale: cosa resta oggi, a duemila anni dalla sua comparsa, del cristianesimo? Nelle pagine che seguono, proveremo a rispondere indirettamente a questa domanda, partendo da alcune brevi riflessioni che riguarderanno un’altra questione – quella riguardante la crisi del cristianesimo – che in un certo senso precede quella del “cosa resta” e che ad essa inevitabilmen te si connette. Più precisamente, cerchere…
Fede/fiducia, razionalità, conversione
A partire da confronto tra alcuni passi dei Vangeli e testi di Wittgenstein e Kuhn, il saggio ragiona sulla su alcune questioni teoriche che ruotano attorno al tema della credenza e del cambiamento di credenza, a partire da una nozione molto densa del lessico greco antico, quella di pistis, che tra i suoi significati ha anche quelli di fede e fiducia. In particolare, si cerca di fare emergere come la dicotomia classica tra due tipi di pistis (da intendere qui genericamente come “credenza”), una pistis filosofico-scientifica razionale e una pistis religiosa irrazionale – distinzione che rimanda all’ancor più classica dicotomia “razionale” vs “irrazionale” – sia non soltanto difficile da sost…
I giovani? Si fidano soprattutto di insegnanti e forze dell'ordine
Giudicare ciò che è giusto: la scelta e il conflitto
Il passo del Vangelo di Luca che va da 12,49 a 12,59 si presta ad alcune riflessioni che ruotano attorno a questioni in qualche modo collegate l’una con l’altra: il discernimento di ciò che è giusto, la scelta e la presa di decisio ne, la dimensione del conflitto. Sono soprattutto i nessi tra questi tre temi che proveremo a mettere in luce, seppur in maniera sintetica
Verità verosimili. L'eikos nel pensiero greco
Il volume ricostruisce la storia della nozione di eikos (tradizionalmente tradotta con "verosimile" o "probabile") nel pensiero greco classico e al tempo stesso ne mette a fuoco la fecondità teorica. Tale ricostruzione consente di inserire in maniera fruttuosa il concetto di eikos nel dibattito contemporaneo intorno a questioni filosofiche cruciali, prima fra tutte quella che ruota intorno alla nozione di verità.
Parole cattive: la libertà di espressione tra linguaggio, diritto e filosofia
Questo libro parla del lato oscuro – offensivo, violento, ingannevole – delle parole. Lo fa mettendo in dialogo studiosi di competenza diversa, tutti mossi dalla profonda consapevolezza dei dirompenti effetti delle parole sulla vita delle persone. Si tratta, dunque, di un dialogo sul potere delle parole; o meglio, di un insieme di quattro dialoghi tematici su differenti questioni che sorgono quando si ragioni su quel potere. Il paradosso del cospirazionista come parresiasta, che afferma cose contrarie all’evidenza, pretendendo di svelare così verità nascoste. Il rapporto fra verità e libertà di parola: qual è il modo più ragionevole di tenere insieme libertà di parola, verità scientifica e …