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Maria Amalia De Luca
Sicilia aghlabita: nuove testimonianze numismatiche
Questo saggio si propone di illustrare 22 sigilli di piombo di età aghlabita di provenienza siciliana1. Gli esemplari presi in esame, sebbene inediti, afferiscono ad una tipologia già delineata in due studi precedenti dei quali il primo, a firma di P. Balog, risale al 1979 e il secondo, pubblicato da chi scrive, risale al 2003. I sigilli pubblicati dall'autrice, a differenza di quelli illustrati dal Balog e dei nuovi che qui mi accingo ad illustrare, costituiscono il frutto di una campagna di scavo ufficiale condotta nell’area archeologica di Milena (Sicilia: provincia di Caltanissetta) e hanno dunque, rispetto a tutti gli altri, il pregio di provenire da un sito studiato a fondo dagli arch…
Talismani con iscrizioni arabe rinvenuti in Sicilia
Il saggio prende in esame quattro talismani di piombo con iscrizioni in lingua araba, rinvenuti in Sicilia in località ignota ed appartenenti ad un collezionista privato. Di tre di questi reperti aveva già dato fugace notizia il prof. Manganaro, esperto di epigrafia greca, in un suo articolo del 1997, nel corso del quale egli ipotizza che la presenza in Sicilia di tali oggetti apotropaici di epoca araba vada interpretata come un retaggio dell’età bizantina. Si rigetta tale filiazione, sostenendo che le caratteristiche tipologiche dei quattro reperti siciliani e soprattutto il contenuto delle loro iscrizioni li inquadrano perfettamente nella ricca e variegata produzione di talismani tipica d…
Reperti inediti con iscrizioni in arabo rinvenuti nel sito archeologico di Milena: i sigilli e le monete
L’Autrice dopo aver sintetizzato la storia medievale del sito archeologico di Entella, esamina uno stampo di medaglia venuto alla luce durante gli scavi condotti dalla SNS di Pisa, la cui iscrizione in caratteri arabi presenta analogie con le legende delle monete dell’Emiro siciliano Ibn ‘Abbād e quindi ci conduce all’epoca federiciana. Allo stesso periodo storico potrebbe risalire una seconda medaglia, sempre di provenienza siciliana, illustrata nello stesso articolo.
La collezione di gemme islamiche del Museo archeologico di Palermo
Un contributo al dibattito sull'introduzione del quarto di dinar e sullasua possibile derivazione da modelli bizantini
Sulla base della scoperta e della analisi epigrafica di un dinār inedito del Museo Archeologico Salinas, l’autrice demolisce la tesi del numismatico statunitense M. Bates che data l’introduzione dei quarti di dinār posteriormente alla caduta di Siracusa (878 d.C.), anticipandola di due anni e inquadrandola nel processo di adattamento della monetazione aghlabita al nuovo contesto economico determinatosi dopo la conquista della Sicilia.
bint Muhammad ibn 'Abbad
Biografia della presunta figlia di Muhammad ibn Abbad (XIII sec.) protagonista della rivolta musulmana contro l'Imperatore FedericoII, ricostruita in base alle fonti storico-letterarie messe a confronto con le più recenti acquisizioni archeologiche ed epigrafiche.
Le mobilier numismatique
La monetazione nella Sicilia islamica
Sintesi dell'evoluzione della monetazione islamica con particolare riguardo a quella della Sicilia aghlabita e Fatimita
Monete e gettoni di epoca araba e normanna
L’autrice esamina cinque monete e due gettoni di epoca araba e normanna rinvenuti nello scarico dell’officina scoperta nella necropoli paleocristiana di Agrigento. Di particolare interesse un frammento di dirham attribuibile ad Ibrāhīm II che potrebbe anticipare la fruizione del sito anteriormente al X secolo.
La riforma monetaria dell'aglabita Ibrahim II
Attraverso lo studio epigrafico di alcune monete e l’analisi e la rilettura di un testo dello storico Ibn ʼIdhari (XIII-XIV sec.) l’autrice ricostruisce il quadro politico e finanziario che indussero l’Emiro Ibrāhīm II a introdurre, attraverso una riforma monetaria, il decimo di dirham. Il saggio getta quindi nuova luce sul progressivo frazionamento della moneta argentea e sulla successiva comparsa della “ḫarrūba” siciliana di epoca fatimita.
due medaglie della Sicilia musulmana
Prendendo spunto dallo studio di una valva di matrice di pietra rinvenuta sulla rocca di Entella, l'autrice analizza la diffusione di pendenti apotropaici presso le comunità islamiche della Sicilia normannoa e sveva.