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A. Ingoglia
Adoptati ut filii habentur. La rilevanza canonica della filiazione adottiva.
Il nodo problematico sul quale si sofferma il presente saggio concerne la rilevanza canonica di un istituto per sé estraneo all’ordinamento della Chiesa come la filiazione ex adoptione, la cui disciplina è stata mutuata, non senza qualche inconveniente, dapprima dal diritto romano e poi da quello dei singoli Stati. Gli svantaggi cui dava luogo tale forma di canonizzazione sono ora in parte eliminati dalla nuova codificazione, la quale ha scelto di riservare una specifica norma alla condizione dei figli adottivi, in relazione alla quale tuttavia sorgono però nuovi dubbi ed incertezze che, costituendo l’aspetto centrale della presente ricerca, vengono fatti oggetto di apposita disamina.
L'America dei Concordati, Sistemi pattizi e di coordinazione nel subcontinente
Le molteplici convenzioni che sono state firmate tra la Santa Sede e gli Stati dello scacchiere latinoamericano hanno spesso rappresentato l’evoluzione verso concordati fondati non più sul confessionismo statale, ma sul riconoscimento della libertas Ecclesiae, ossia della sua autonomia e indipendenza nell’adempimento della propria missione specifica, e sulla libertà cultuale riconosciuta a tutti i cittadini e alle loro organizzazioni confessionali. Si rivela di particolare interesse analizzare la specificità di questi accordi in termini di dinamiche diplomatiche, nella tipicità dei sistemi delle relazioni bilaterali, nonché delle politiche religiose dal XIX al XXI secolo.
L'Efficacia civile del matrimonio acattolico in Italia e le problematiche derivanti dal riconoscimento del matrimonio islamico
Il volume raccoglie i testi del corso Fenomeni migratori, diritti umani e libertà religiosa, svoltosi a Trapani nel settembre 2016 per iniziativa dell’Università di Palermo e con il supporto dell'Universidad Autónoma de Madrid e dell'Universidad de Alcalá de Henares. In particolare, vengono focalizzate questioni complesse concernenti il riconoscimento di diritti collettivi dei migranti riconducibili alla titolarità di un’identità religiosa e culturale, anche al fine di verificare quali prospettive e possibilità si aprono, oggi e nel futuro prossimo, sul tema dell’integrazione sociale dei gruppi di stranieri che, avendone i requisiti, chiedono di stabilirsi nello spazio europeo o che vi risi…
Welfare migration ed enti religiosi.
L’estensione di un sistema di assistenza sociale, tarato esclusivamente in funzione di persone in possesso della cittadinanza, anche alla popolazione immigrata (Welfare migration) rappresenta ancora un problema di non semplice inquadramento. In Italia tale sistema, diversamente da quanto avviene nei paesi connotati dal monopolio statale in campo assistenziale, risulta integrato oltre che da soggetti pubblici, anche da attori privati, rappresentati questi ultimi per lo più da enti religiosi, che si contraddistinguono per la finalità no profit e la natura caritativa della mission loro propria. Il contributo di tali enti risulta in taluni casi essenziale in quanto, a differenza dei soggetti pu…