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Girolamo Garofalo
Dai nastri alle pergamene: un approccio diacronico e multidisciplinare alla musica bizantina degli Albanesi di Sicilia
In questo contributo presentato al Convegno “L'etnomusicologia italiana a sessanta anni dalla nascita del CNSMP (1948-2008)” organizzato dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, di Roma dal 13 al 15 Novembre 2008, l’autore ripercorre le tappe della sua ormai ventennale ricerca sulla tradizione musicale liturgica di rito bizantino degli Albanesi di Sicilia. A tale scopo l’autore illustra la molteplicità degli oggetti di indagine che egli ha affrontato e le diverse metodologie che egli ha di volta in volta adottato in riferimento alle specificità di ogni singola fase della ricerca. Egli riassume inoltre i risultati progressivamente ottenuti, nonché i mutamenti di prospettiva che lo hanno co…
Uno squisito “gioco” sonoro
Il canto dei carrettieri della provincia di Palermo: analisi delle caratteristiche performative del testo e della melodia
I canti bizantini degli Arbëresh di Sicilia. Le registrazioni di Ottavio Tiby (Piana degli Albanesi 1952-'53)
Gli Albanesi (gli Arbëresh) costituiscono la più importante e numerosa “minoranza” etnico-linguistica della Sicilia. La comunità è composta da circa 20.000 persone, dislocate in 5 paesi, tutti in provincia di Palermo: Piana degli Albanesi, Contessa Entellina, Mezzojuso, Palazzo Adriano e Santa Cristina Gela. Insieme alla lingua (in tre di questi cinque paesi l’arbëresh viene tuttora usato come lingua prevalente per l’uso quotidiano), il canto bizantino costituisce un elemento fondamentale della loro identità culturale. L’origine di questa tradizione musicale risale al periodo immediatamente successivo alla caduta di Costantinopoli nelle mani dei Turchi nel 1453, e al conseguente massiccio e…
I canti e le musiche del Natale
I canti dei carrettieri
Censimento degli strumenti musicali nelle collezioni e nei musei siciliani
Music and Identity of Albanians in Sicily: Liturgical Byzantine Chant and Devotional Musical Tradition
Traces of ison and biphonies in Byzantine chant of Sicilian Arbëresh
After an introduction on the relevance of the written musical source in the Byzantine tradition of the Arbëresh minority in Sicily, the paper focuses on a small group of them containing multipart musics, mainly ison and biphonies. The paper explores, mostly, the performative aspects of these sources in the contemporary religious practices, and their symbolic relevance as part of a very specific musical and cultural identity.
Muzika Bizantine
Gli Arbëreshë di Sicilia. Identità storica e pratiche musicali paraliturgiche
Nell’ambito della tradizione musicale degli Albanesi di Sicilia, oltre ai canti liturgici bizantini (settore di studi su cui l’autore ha dedicato negli ultimi decenni numerose ricerche e numerose pubblicazioni), anche i repertori musicali devozionali e paraliturgici costituiscono un patrimonio ampio e di rilevante interesse. Nei paesi dell’Eparchia di Piana degli Albanesi, in corrispondenza delle varie ricorrenze dell’anno, si svolgono infatti innumerevoli celebrazioni devozionali e paraliturgiche (novene, rosari, tridui, “mesi”), in cui segni della tradizione orientale si intrecciano a pratiche di origine occidentale, testi in arbëresh o in dialetto siciliano si avvicendano a componimenti …
Father Bartolomeo Di Salvo and his transcription of the Byzantine chants among the Albanians in Sicily
The Byzantine chant is a fundamental element of the cultural identity of the Albanians of Sicily (the Arbëresh). The origin of this musical tradition dates back to the period after the fall of Constantinople (1453), when many exodus of Albanian and Greek populations occurred from Albania and Morea towards Sicily and other southern Italian regions. Since that time the Arbëresh Byzantine chant has been handed down only orally. In the Eparchy of the Arbëresh of Sicily this ancient and traditional musical repertoire is well preserved and accompanies the Liturgies and the Offices (Matins, Vespers, Hours) of the whole liturgical year. In the years 1950-1960 Father Bartolomeo Di Salvo, monk of the…
I canti bizantini di Mezzojuso nei manoscritti di Papàs Lorenzo Perniciaro
"Giovanni Giuriati (a cura di), Incontri di etnomusicologia. Seminari e conferenze in ricordo di Diego Carpitella"
Il rito musicale del Lazzaro nelle comunità arbëreshe di Sicilia. Con CD-ROM
Questo volume è dedicato al rito del “Lazzaro” nei cinque centri siciliani siculo-albanesi. Si tratta di una tradizione di origine orientale che caratterizza fortemente il venerdì che precede la Domenica delle Palme (ricorrenza detta, nel mondo bizantino, Venerdì di Lazzaro). Il rito è incentrato su un canto in arbëresh che narra l’episodio evangelico della resurrezione di Lazzaro. Il canto è eseguito in due differenti contesti: nelle chiese arbëreshe di rito bizantino può essere intonato una prima volta al termine della Liturgia dei Presantificati, sebbene ciò non sia previsto nelle rubriche dei libri liturgici; in un secondo momento viene eseguito per le strade, dove ha luogo il rito musi…
Prefazione a "La devozione popolare nella Settimana Santa a Piazza Armerina" di N. Maugeri e M. Zuccarello
I lamenti della Settimana Santa di Piazza Armerina (EN): tradizione e tutela
Canzuna a la carrittera. I cantori di Bagheria (Sicilia)
“Sortino. Suoni, voci e memorie della tradizione”
recensione al volume a cura di Sergio Bonanzinga, èdito dalla Regione Siciliana (Cricd) “Archivio Sonoro Siciliano”, 5, Palermo, 2008, pp. 160.