«The best interests of the child»: un’analisi giurisprudenziale comparata per un approfondimento concettuale
La vera innovazione apportata dalla Convenzione ONU diritti dell’infanzia del 1989 è, senz’altro, costituita dall’introduzione del concetto di “best interests of the child”. L’articolo 3 della CRC, infatti, sancisce espressamente che: «In all actions concerning children, whether undertaken by public or private social welfare institutions, courts of law, administrative authorities or legislative bodies, the best interests of the child shall be a primary consideration». Ma in cosa consiste realmente questo "interesse superiore del minore"? A chi spetta indicarne il contenuto? E soprattutto quali sono i parametri di riferimento da tenere in considerazione nel valutarlo? Nell’arco di pochi anni…