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L Parlato
Per la persona offesa ancora piccoli passi verso una più consapevole partecipazione al procedimento
La c.d. riforma Orlando, nell'intervenire su numerosi profili del processo penale, ha introdotto anche alcune novità con riguardo al ruolo della vittima nel procedimento penale. Considerando le innovazioni nel contesto delle modifiche già susseguitesi, in materia, l'Autore si sofferma soprattutto sugli artt. 90 bis, 335, e 405 c.p.p., come riformulati, offrendone una lettura critica incentrata sui temi del diritto all'informazione e del procedimento archiviativo.
Il processo penale nei confronti dello straniero: alternative procedimentali ed esiti rieducativi
Tenendo presente l'articolata evoluzione normativa, il contributo si sofferma sulle peculiarità del rito penale nei confronti dello "straniero". Oggetto di particolare attenzione sono gli sbocchi procedimentali che implicano l'espulsione dell'imputato, nonché le dinamiche che, in fase esecutiva, comportano lo stesso esito, in virtù di una singolare fattispecie di misura alternativa della detenzione.
Commento agli artt. 34, 35, 36, l. 69/2005
Nella cornice della disciplina interna concernente il mandato di arresto europeo, il contributo riguarda le misure restrittive di carattere reale. Prendendo le mosse da un raffronto con le disposizioni contenute nella decisione quadro, l'A. si sofferma sia sulla procedura “attiva”, sia su quella “passiva”; oltre che sull’ipotesi di “concorso di sequestri” (l’uno già disposto dall’autorità giudiziaria italiana, l’altro richiesto da quella straniera). Il commento degli artt. 34-36, l. 69/2005 tende a offrire un resoconto ragionato dei primi anni di sperimentazione della normativa esaminata, evidenziandone alcuni nodi problematici.
Effettività delle indagini ed "equità processuale". Il punto su investigazioni scientifiche sulla persona e operazioni sotto copertura
Il contributo, che fa principalmente riferimento alla giurisprudenza della Corte europea, si incentra in una prima parte sul difficile bilanciamento tra gli obiettivi di "equità processuale" e quelli di "effettività delle indagini": ciò, in considerazione di quanto disposto dall'art. 6 Cedu, nonché degli obblighi procedimentali derivanti da diverse norme convenzionali, come gli artt. 2 e 3 Cedu. Una seconda parte del lavoro si riferisce, invece, a due più specifici ambiti, oggetto di un'attenta analisi della Corte di Strasburgo, ossia quelli relativi alla "prova scientifica" e alle "indagini sotto copertura". Il filo conduttore, nel complesso, è la ricerca di un equilibrio nell'attuazione d…
Vulnerabilità e processo penale
DA INSERIRE
I diritti dell'imputato e del condannato straniero. Tra ostacoli linguistici e difficoltà rieducative
Nel quadro delle peculiarità concernenti l'accertamento penale nei confronti dello straniero, il lavoro si sofferma principalmente sui temi concernenti il diritto all'assistenza linguistica e le finalità rieducative della pena. Sotto il primo profilo - a fronte di scelte interpretative capaci di limitare le garanzie dell'imputato alloglotta - si evidenzia la necessità di una riforma. Sotto il secondo profilo, si sottolineano invece la specificità dell'espulsione come misura alternativa alla detenzione, nonché i limiti in concreto rispetto alla fruibilità di altre misure alternative, "tradizionali", la cui applicazione è stata ammessa, in seguito a incertezze, dalla giurisprudenza.
Restorative justice and criminal proceedings in Italy
In regards to restorative justice, Italian judicial system is one-step behind in respect to other systems. Conflict is traditionally based on an authoritative model, which is slowly and gradually opening up to a conciliationkind model. Our system also, which is still strongly based on penal action compulsoriness principle, is starting to be acquainted with these different models. At a legislative level, restorative justice is still not fully recognized. But by considering restorative justice as a tool including any conciliation or reparation formality, there are other institutions, foreseen and disciplined by Italian code of criminal procedure, that lead back to it.
Commento agli artt. 90, 90 bis, 90 ter, 90 quater,91,92,93,94,95 c.p.p.. In H. Belluta, M. Gialuz, & L. Luparia (a cura di), Codice sistematico di Procedura penale (pp. 137-153). Torino : Giappichelli.
Le disposizioni commentate riguardano il ruolo della persona offesa e degli enti rappresentativi di interessi lesi, nel procedimento penale. Già oggetto di un ampio intervento normativo del 2015 (d.lgs. n. 212/2015), esse sono state ulteriormente rivisitate dalla c.d. riforma Orlando, che ha inciso soprattutto sugli aspetti concernenti il diritto all'informazione spettante alla vittima. Il contributo mira a fornire una ricostruzione ragionata del quadro normativo risultante in seguito alle riforme susseguitesi.