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Badalamenti E.
Are Sicilian forests at less risk of invasion by alien plants?
Climate change could facilitate the spread of invasive alien plants by making plant communities and individuals weaker and less competitive. Indeed, alien plants are generally more adapted to the rapidly changing environmental conditions that are being determined in the coming decades. Moreover, while alien plants have, until recent years, mainly affected synanthropic communities and man-made habitats, they are increasingly able to affect also more complex natural communities such as forests. The talk will show some Sicilian cases.
Foreste e sistemi agroforestali siciliani
Le foreste e i sistemi agroforestali siciliani mostrano caratteri di assoluta peculiarità ed originalità, che sono il frutto della combinazione unica tra le millenarie attività umane, che hanno largamente e profondamente modificato i caratteri della vegetazione originaria, e la straordinaria eterogeneità ambientale del territorio regionale. L’interazione nel tempo tra queste due grandi forze motrici è alla base del rilevante patrimonio di diversità vegetale e animale che caratterizza la Sicilia. La naturale varietà di habitat disponibili e di conseguenti nicchie ecologiche presenti nell’intero territorio regionale ha favorito la diversificazione delle forme di vita e la speciazione, e quind…
Making smart use of woody alien plants
It is unquestionable that some alien woody plant species are a major issue for biodiversity conservation. However, being alien species generally adapted to warmer conditions than autochthonous/local ones, they could be particularly suited to cope with the new environmental and climatic conditions that are also forecasted in the coming decades in Sicily. This poses an issue that is not easy to deal with, whether trying to use these species for the advantages they could bring, for instance in the new reforestation activities, while avoiding them becoming a serious problem for biodiversity conservation in natural and seminatural areas. Here, we present three study cases of non-native tree spec…
Quali sono le specie arboree a rapido accrescimento per la Sicilia?
A dispetto dell’uso diffuso massiccio della locuzione “specie a rapido accrescimento”, riferita a specie utilizzate per la produzione di biomassa, mancano ad oggi riferimenti certi che servano a definire le suddette specie. Si consideri, inoltre, che la locuzione è utilizzata, oltre che in articoli e testi tecnici, anche in testi che hanno carattere applicativo e/o costituiscono norme di riferimento come, ad esempio, le misure dei Piani di Sviluppo Rurale. Una definizione ormai datata della FAO (1967), riferita ai paesi in via di sviluppo, riporta: “Fast-growing species are considered as those capable of a mean annual increment of at least 10 cubic meters per hectare”. Nel frattempo, da qua…
L'espansione delle specie legnose esotiche negli habitat naturali e seminaturali: un problema di gestione forestale attuale
Le specie esotiche invasive si diffondono soprattutto in aree antropizzate, dove riescono ad occupare spazi lasciati liberi dalle specie autoctone e dalle comunità da esse edificate. In questi ultimi anni, tuttavia, numerose specie arboree ed arbustive esotiche si stanno diffondendo in Italia, oltre che in ambienti disturbati, anche in aree naturali e semi-naturali. È questo il caso dell’ailanto (Ailanthus altissima (Mill.) Swingle), una delle specie arboree esotiche invasive più diffuse e dannose negli ecosistemi forestali temperati e mediterranei di tutto il mondo. Dal punto di vista ecologico, l’ailanto mostra tutti i caratteri tipici delle specie pioniere arboree: rapido accrescimento i…
Increasing tree survival to facilitate the conversion of conventional systems to agroforestry systems using plant growing aids and plant-plant facilitation under climate change
Several global commitments have established a compromise to greatly increase the presence of trees in agricultural lands, fostering therefore the adoption of agroforestry systems and the destination of some areas for reforestation. Such tasks are challenging, particularly under the current climate change scenarios, and several studies have demonstrated a high risk of seedling mortality under harsh and extremely variable environmental conditions, calling for solutions that must increase the success and reduce the costs of growing a tree. In this study, inside the project LIFE Desert Adapt, we tested the effects of different types of growing aids such as shelters, mulching and innovative meth…
Il ruolo del fico d’india nei processi di recupero spontaneo della vegetazione arborea in aree a rischio di desertificazione della Sicilia
In aree sensibili al rischio di desertificazione, individuare modalità appropriate per favorire il recupero delle dinamiche evolutive naturali, e la ricostituzione di ecosistemi e cenosi forestali in equilibrio con le condizioni macroclimatiche, è di estrema importanza. A seguito dell’intenso sfruttamento antropico dei secoli passati, infatti, vaste aree interne e marginali del Mediterraneo si presentano ormai del tutto prive di copertura forestale, sono fortemente suscettibili all’innesco di diffusi processi erosivi e sono interessate da dinamiche vegetazionali regressive. Per valutare il possibile ruolo ecologico giocato dal fico d’india (Opuntia ficus-indica (L.) Mill.) nel promuovere di…
The role of dominant tree cover and silvicultural practices on the postfire recovery of Mediterranean afforestations
Fire is one of the major disturbance factors in Mediterranean-type ecosystems, where since long time man has deeply modified the natural fire regime. To know how woody species recover after fire is of prominent importance for understanding vegetation dynamics, as well as for the management of Mediterranean plantations, especially where broadleaved and coniferous trees coexist. Our research was carried out at Monte Petroso (Sicily), within an historical afforestation intervention in the Mediterranean basin. We assessed the post-fire response of mixed oaks and oak-pine afforestations within six experimental plots (two plots per homogeneous sector) differing in dominant tree species (Quercus i…