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AUTHOR
Fabrizio D'avenia
Sugli ordini religioso-militari del medioevo
Making Bishops in the Malta of the Knights, 1530-1798
During the early modern age the appointment of Maltese bishops involved conflicts in the management of ecclesiastical patronage, jurisdictional issues and international diplomacy. The procedure for appointment, established by Charles v in 1530 when he granted Malta to the Order of St John, was the result of a compromise: safeguarding rights of royal patronage without undermining the independence of an international military order. It is important, however, to underline the reforming activity conducted by bishops appointed in such political ways, especially through the application of some institutions provided by the Council of Trent, such as diocesan synods.
El carrusel de los obispos. Redes eclesiásticas en la Monarquía católica
The royal patronage was configured as a space for mobility of bishops not only among the dioceses of continental Spain, but among all the kingdoms and territories of the Habsburg Monarchy, including America. In this context, the examination of the careers of the Spanish prelates who were bishops in Sicily (sometimes before or after occupying Neapolitan sees) allows to reconstruct well-drawn and narrow routes, which hardly communicate with each other. The investigation of these trajectories is a clear demonstration of how ecclesiastical careers woven a warp through the domains of the Habsburg Monarchy over which a web of close relations and exchanges of religious, cultural, and political exp…
La Chiesa del re. Monarchia e Papato nella Sicilia spagnola (secc. XVI-XVII)
La storiografia siciliana cade spesso in una tentazione “siculo-centrica”, viziata dalla rivendicazione dell’unicità dell’esperienza storica dell’isola, dallo spettro delle famigerate “dominazioni straniere”, nonché dall’ambivalente giudizio sulla sua classe dirigente e le sue istituzioni, ora baluardo delle libertates del Regnum Siciliae contro sovrani dispotici o in frangenti di anarchia politica, ora ostacolo a tutti i tentativi di modernizzazione. Il volume propone invece un’analisi di più ampio respiro storico e storiografico attraverso la ricostruzione della complessa articolazione della Chiesa siciliana nei primi due secoli dell’età moderna, quando essa è stata all’origine di continu…
«Tiene per altro il cappellano nella sua galera sempre dinanzi un campo grande di messe». L’assistenza religiosa nell’Ordine di Malta in un’istruzione di fine Seicento
The article analyses unpublished instructions written by a vice-prior of the Order of St. John in the late seventeenth century. They were directed at the conventual chaplains providing religious support to knights, soldiers and crew (including slave rowers) during the naval campaigns of the Order galleys, the so-called “caravane”. On one hand the work was inspired by literature on the “Christian soldier” (whose authors were often Jesuits), on the other it brought together the spiritual care issues directly experienced by the same chaplains on board. What emerged is their lack of preparation in fully accomplishing their pastoral duties in the cramped and mixed space of the galley, where the …
Gli ordini militari nella Monarchia spagnola: una lunga latitanza storiografica
Il saggio propone un'aggiornata messa a punto storiografica, che ricostruisce le principali tappe attraverso la quali la storiografia italiana ha “riscoperto” gli ordini militari (o religioso-cavallereschi) nel quadro più ampio delle sue relazioni con la storiografia europea, iberica in particolare, ma anche inglese e francese.
La storia agli storici
Gli atti del seminario tenutosi nell’aula magna della Facoltà di Lettere e Filosofia nell’ormai lontano novembre 2000, che oggi si pubblicano, forse sarebbero scarsamente comprensibili senza l’ampia e articolata introduzione di Fabrizio D’Avenia, il quale, con una analisi paziente e molto ben documentata, è riuscito a ricostruire felicemente il contesto politico e storiografico in cui il dibattito di allora deve necessariamente collocarsi. Essa costituisce quindi una premessa indispensabile alla successiva lettura degli interventi. L’introduzione di D’Avenia, tuttavia, non si limita soltanto alla puntuale verifica storiografica delle diverse posizioni e alla corretta focalizzazione dei nodi…
Elites and Ecclesiastical Careers in Early Modern Sicily : Bishops, Abbots and Knights
The most recent historiography has confirmed the importance of ecclesiastical careers within the ranks of the Catholic Church (bishops and cardinals) as well as religious orders (abbots and priors) and military orders (primarily the Order of Malta) for early modern family strategies. They were one of the main paths followed by cadet members of the nobility to build, strengthen and even enable the survival of the social prestige and political influence of their families. The role of the clergy was in fact crucial in performing a valuable function of mediation, especially with regard to political power in order to achieve increasingly prestigious awards (titles, offices, prebends). The aim of…
Cardenales y "nobleza eclesiástica" en Italia, entre ficción y biografía (siglos XVI-XVII)
The literature on cardinals examined in this article (writings on conclaves, biographies, funeral orations and relations, as well as descriptions of funeral apparati) demonstrate an ostentatious prevalence of the “purple” on the “blood”, of the ecclesiastical nobility on the honour of the lineage, of the genealogy of the Church on that of the family trees. Such prevalence was of course rhetoric within a system that made the kinship relationships as its strength and had a noble social block behind itself. The exception of some cardinals or popes of humble birth, indeed, confirmed the rule of the patrician or aristocratic descent of the majority of them. In this regard, as Peter Burke (2001) …
La aplicación de las reformas tridentinas en Sicilia: las fronteras jurisdiccionales
Tema dell'articolo è il problema dell’applicazione delle riforme tridentine sulla chiesa siciliana in relazione al peculiare assetto giurisdizionale del Regno, gravitante sul privilegio della Legazia Apostolica e sul foro che ne tutelava l’osservanza, il Tribunale della Regia Monarchia. Riorganizzato nel suo funzionamento e struttura tra il 1579 e il 1583, esso godeva di una giurisdizione superiore agli stessi canoni tridentini e, come ultima istanza di giudizio per gli ecclesiastici dell’isola, poteva ribaltare le sentenze o annullare i provvedimenti emanati dai tribunali episcopali nei confronti di chierici e religiosi “indisciplinati” o colpevoli dei più vari reati. Le testimonianze coev…
Lealtà alla prova: “Casa”, Monarchia, Chiesa. La carriera politica del cardinale Giannettino Doria (1573-1642)
La storiografia sulla Monarchia spagnola ne ha da tempo individuato la caratteristica di spazio aperto per le carriere di élite al servizio degli Asburgo. Così è stato per i cardinali appartenenti alla “Fazione spagnola” in quanto sudditi dei domini italiani del re di Spagna. Essi giocarono un difficile ruolo, considerata la molteplicità delle cariche ricoperte e dei rispettivi doveri di fedeltà: principi della Chiesa romana; vescovi di diocesi chiave dal punto di vista politico e della cura pastorale; viceré dei domini italiani; mediatori in prestigiosi matrimoni e carriere ecclesiastiche dei propri parenti. Questo articolo si propone di ricostruire questo profilo attraverso la carriera di…
La Chiesa di Sicilia sotto patronato regio nel XVII secolo
Il regio patronato sulla chiesa siciliana, concesso in via definitiva dal papa nel 1621, consentiva infatti alla corte di Madrid di gestire con molta libertà le presentazioni dei vescovi e degli abati dell’isola. Parenti del re, funzionari e servitori della Monarchia, cardinali della curia romana, erano spesso preferiti ai candidati siciliani, con frequenti violazioni del privilegio cosiddetto dell’alternativa (alternanza tra stranieri e siciliani nella collazione dei benefici ecclesiastici). Le controversie in materia, negli anni ’30 del ’600, si spostarono anche all’interno del Consiglio d’Italia, animando un interessante dibattito e contrapponendo le posizioni dei reggenti siciliani e na…
Il “ciclo vitale” di un’élite cittadina: il patriziato di Messina in età moderna
Una forte mobilità sociale – con i suoi processi di rimescolamento e rinnovamento – caratterizza la storia della Sicilia moderna, con alcune fasi di particolare accelerazione: nei decenni tra fine ’500 e inizio ’600, durante i quali come «mai forse nella storia dell’isola la nobiltà [feudale] si acquistò con tanta facilità» (Cancila); e in quelli a cavallo del 1700, “alba” di quei “gattopardi” (Gallo), che avrebbero dominato la scena politica negli anni difficili di dominazioni straniere brevi e precarie. Lo dimostrano, tra i tanti, due fenomeni che coinvolgono dalla base al vertice tutta la piramide sociale dell’isola: la vivacità del mercato dei titoli e degli onori (don, nobile, regio ca…
I processi di nobiltà degli ordini militari: modelli aristocratici e mobilità sociale
L’articolo propone alcune riflessioni comparative sui processi di nobiltà dei cavalieri siciliani dell’Ordine di Malta e su quelli degli ordini militari spagnoli (Alcántara, Calatrava, Santiago e Montesa), i quali pure attiravano le aspirazioni di prestigio sociale dei nobili isolani (quasi 200 ne entrarono a far parte nel periodo della Sicilia asburgica, da Carlo V a Carlo II). Il principale problema metodologico che si pone è quanto questo tipo di fonte possa riflettere i mutamenti – la mobilità – della società siciliana, e in particolare dei suoi strati più elevati, e in che misura invece ne restituisca forme e contorni distorti. In questo contesto si è cercato di capire non solo quando,…
Obispos españoles en Sicilia: origen judeoconverso y acción pastoral «tridentina» (siglos XVI-XVII)
Los reyes de España, entre los siglos XVI y XVII, utilizaron las sedes episcopales del reino de Sicilia como «reserva de caza» en favor de distinguidos prelados españoles de origen judeoconverso. Y eso porque, de hecho, su sangre «manchada» les dificultaba acceder a las sillas ibéricas. Lo que se pretende averiguar es si la condición judeoconversa de esos prelados «influyó» de alguna manera en los matices tridentinos de su actividad pastoral, «radicalizándolos», para demostrar la veracidad de su lealtad a la fe católica, en nombre de la cual habían sido perseguidos sus antepasados. En este ensayo se abordarán los casos del cardenal Luis de Torres, arzobispo de Monreale (1588-1609), y de Jua…
Political Appointment and Tridentine Reforms: Giannettino Doria, Cardinal Archbishop of Palermo (1608–1642)
Exactly 450 years after the solemn closure of the Council of Trent on 4 December 1563, scholars from diverse regional, disciplinary and confessional backgrounds convened in Leuven to reflect upon the impact of this Council, not only in Europe but also beyond. Their conclusions are to be found in three impressive volumes. In particular, the second one analyzes the changes in local ecclesiastical life, initiated by bishops, orders and congregations, and the political strife and confessionalisation accompanying this reform process. Within this historiographical context, the aim of this chapter is to include the pastoral and reforming activities of Giannettino Doria, Cardinal from 1604 and Arch…
Iglesia del papa o iglesia del rey? Política y religión en Sicilia bajo el reinado de Carlos II
The author examines the solidity of royal patronage in Sicily and proposes to revise the usual observation of a balance between Sicilians and Spanish in the appointments to bishoprics under Charles II. His thorough examination of these appointments, taking into account the naturalization of foreigners, shows the extent of the monarch’s power over the Sicilian Church. The intangibility of the force of royal patronage in Sicily is comparable, indeed, to that in Spanish America and did not decline under Charles II. Actually, it did not falter until the early Eighteenth century, on the occasion of the War of the Spanish succession L’auteur examine la solidité du patronage royal en Sicile et pro…
Note sulla “camera priorale” di Milici: casali, chiese, feudi
From Spain to Sicily after the Expulsion: Conversos between Economic Networks and the Aristocratic Elite
Abstract This article focuses on a group of conversos families from Spain, who established themselves in Palermo after the Expulsion of the Jews in 1492. There they supported financial activities of the Nazione Catalana and established strong relationships with the local aristocracy. Thanks to this alliance, they managed to avoid persecution by the Spanish Inquisition, “cleanse” their “impure” blood and reach high positions within politics and society: feudal titles, political and financial offices, habits of military orders, ecclesiastical appointments and sometimes even sainthood. Firstly, the paper will give a brief sketch of the phenomenon of conversos in Sicily as well as the activitie…
Il mercato degli onori: i titoli di don nella Sicilia spagnola
L’articolo, a partire dalla documentazione conservata presso l’Archivo de Simancas (Consejo de Italia, secretaría de Sicilia), ricostruisce il numero e il meccanismo delle concessioni del titolo di don nella Sicilia degli Asburgo (1556-1700), nonché la condizione socio-professionale dei suoi beneficiari e acquirenti (funzionari della corona spagnola, ufficiali locali, militari ed ecclesiastici, professionisti, vedove). Il titolo veniva generalmente richiesto da uno dei tanti postulanti che gravitavano intorno alla corte di Madrid, non per usufruirne in prima persona, quanto piuttosto «para beneficiar», ovvero per poterlo vendere a una terza persona, residente in Sicilia, e con il denaro ric…
"È tempo di rimedii per le conscienze, per il Stato e per le regalie". Giacomo Longo, giudice della Regia Monarchia di Sicilia negli anni della dominazione sabauda
La dinastia sabauda all’atto del suo insediamento nel Regno di Sicilia “ereditò” una pesante controversia con la Sede Apostolica, scoppiata appena qualche anno prima e passata alla storia come “controversia liparitana”. Il conflitto riguardava la particolare giurisdizione ecclesiastica, unica nell’Europa cattolica, goduta dai sovrani del Regno, discendente dall’antico privilegio dell’Apostolica Legazia e operante attraverso il Tribunale della Regia Monarchia. Il saggio si propone di ricostruire il significato di svolta religiosa e culturale di cui tale contrasto fu caricato nelle intenzioni e nelle azioni di uno dei più stretti collaboratori del governo piemontese nell’isola, il giurista ed…
When the Past Makes Saints: The Knights of Malta from Sinners to Martyrs in "Il glorioso trionfo della sacrosanta religion militare di S. Giovanni Gierosolimitano (1619)”
After the fall of Rhodes (1522), the Order of St. John needed to recover its reputation as militia Christi and to redraft its chivalrous ideals within the context of the Catholic Renewal. However, this so-called Religion met this challenge partially and late, although it represented its glorious past as a gallery of saints and martyrs, even if they were not always officially recognised by the Church. This past, since its origin in the Holy Land, casted a shadow of sanctity into the present, confirming this Religion as being semper eadem. Such a representation is found in the book Il glorioso trionfo della sacrosanta religion militare di S. Giovanni Gierosolimitano, published in 1619 in Ital…
The Display of Royal Ecclesiastical Power: The Palatine Chapel of Palermo (1586–1713)
Any study of the Palatine Chapel in Palermo should take into account the two contexts of Spanish Caesaropapism in Sicily, namely a Church established by Habsburg rulers with the monarch at its head, and international relationships between the Spanish Monarchy, France, and the Holy See. This chapel, situated right at the heart of the Royal Palace – seat of both the Viceroy and the tribunals of the Kingdom – was actually a sort of miniature cathedral for the Spanish king-pope (as ecclesiastical patron and papal legate), and the fact that it was dedicated to Saint Peter clearly evoked the papal Basilica of the same name in Rome. The Palatine Chapel was indeed one of the main issues associated …
Investimenti di famiglia. Le carriere ecclesiastiche nella monarchia spagnola: dalla Sicilia a Madrid e ritorno (secc. XVI-XVII)
El artículo analiza las élites eclesiásticas, explicitando toda la suerte de estrategias familiares y económicas que se desplegaron en torno a los parientes destinados a la Iglesia, las cuales revirtieron de forma contundente en los patrimonios de las familias nobiliarias en la Sicilia de la primera edad moderna
Marcella Campanelli, "Geografia conventuale in Italia nel XVII secolo. Soppressioni e reintegrazioni innocenziane", prefazione di Giuseppe Galasso, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma, 2016, pp. XVI, 360
Questo volume di Marcella Campanelli prosegue il pluriennale impegno di ricerca della studiosa sul clero regolare della prima età moderna, aggiungendo nuove e interessanti prospettive.
Cesaropapismo y competencia jurisdiccional. Patronato regio contra vicarios apostólicos en Sicilia (siglos XVI-XVII)
The several spiritual and ecclesiastical powers held by the Crown in the Kingdom of Sicily during the early modern age was very often translated into jurisdictional competences precisely among the ecclesiastical courts: each of them tried, indeed, to extend his own prerogatives over forists and crimes in harm of the others, putting its "falcem in alienam messem". The defendants themselves, often clerics, were well aware of this jurisdictional competition and tried, often successfully, to take advantage of it, sometimes involving Roman Congregations and Courts. Other times it was the same Holy See to tackle the Sicilian caesaropapism head on, sending commissars and apostolic vicars in quarre…
Making bishops in the Malta of the knights (1530-1798). An international game of parties, patronage and diplomacy
Charles V’s donation of Malta to the Order of St. John in 1530 also established the procedure for appointment of the bishop of the island, whose episcopal seat since the time of the Norman conquest was subject to royal patronage, and thus to the King of Sicily’s right of presentation: the Grand Master would propose to the Spanish king, through the viceroy of Sicily, a ranking of three candidates, previously approved by the Council of the Order, belonging to the rank of convent chaplain and which contained at least one Sicilian. From that time until the expulsion of the knights from the island after the French occupation (1798), 15 bishops were chosen for the Maltese episcopal see. In these …