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AUTHOR
Sergio Aiosa
Sabratha. Riflessioni sull'urbanistica e sull'architettura religiosa della città punico-romana
L'architettura religiosa di Sabratha è indagata tenendo conto tanto del contesto urbanistico nel quale sono inseriti gli edifici sacri quanto del contesto storico e religioso. L'indagine muove da una riflessioni sulle origini dell'emporio punico nel corso del quale si rivedono alcune ipotesi concernenti le principali divinità cittadine. Stante la sostanziale assenza delle massime divinità di Cartagine, emerge anche una certa autonomia, non priva di risvolti politici, del pantheon sabrathense da quello della capitale punica. La stessa dea Tanit è nota solo dal tophet, quindi conta attestazioni relativamente recenti, ben lontane dai tempi della fondazione degli emporia, che le fonti letterari…
Le ricerche in Libia
Si prende in esame l'attività svolta dal prof. Bonacasa in Libia, dalle prime ricerche all'avvio della Missione dell'allora Istituto di Archeologia dell'Università di Palermo (Leptis Magna, Sabratha, Cirene), evidenziandone gli obiettivi e i risultati.
Cristiani fra le rovine. Ipotesi sul riuso del Tempio di Ercole a Sabratha
I luoghi di culto cristiani nel Foro e a Nord del Teatro di Sabratha hanno trasformato o obiliterato gli edifici di età romana e condizionato, attraendole a sé, la disposizione, di un cospicuo numero di sepolture. Altre tombe, non in contatto diretto con le basiliche, appaiono ubicate secondo criteri di non sempre immediata intellegibilità. Ciò in quanto sussistono ancora diverse aree della città non scavate che per estensione e ubicazione rendono difficile la comprensione di alcuni dettagli del suo sviluppo urbanistico e delle modalità in cui il tessuto cittadino fu rimodulato e riutilizzato in età cristiana. Il Tempio di Ercole (Regio V, insula 7), restaurato a seguito del terremoto degli…
Modelli pompeiani ad Agrigentum. Una nuova lettura della Casa IA-IB del Quartiere ellenistico-romano
A partire da una lettura della geometria dell'impianto della Casa IA-IB del Quartiere ellenistico-romano di Agrigento si propone una diversa suddivisione dei lotti originari dell'abitazione e un'ipotesi sulla percorrenza interna (da Nord piuttosto che da Ovest, come sempre sostenuto) che fa emergere l'analogia con case a doppio atrio e peristilio di area campana, prima fra tutte la Casa del Fauno di Pompei che riflette, pur con le dovute differenze qualitative, la stessa logica distributiva e la stessa sequenza, anche in termini cronologici, delle trasformazioni. Riguardo alla Casa IA si confuta la tradizionale ipotesi che ne faceva un'abitazione indipendente, in gran parte rimasta oblitera…
L'architettura sacra in Sicilia nel IV-III sec. a.C.
Una caccia al cinghiale, mostri marini e temi nilotici nei mosaici pavimentali dell’ottocentesco palazzo Forcella a Palermo: tra suggestioni classiche e riproduzioni ‘in stile’
The Marquise Forcella palace in Palermo shows a curious mixture of neoclassical and neo-medieval styles. It was built in the years immediately after the revolution of 1820. Particularly close to the Borbonic Court, Enrico Forcella was the administrator of the restoration of the Royal Palace in Palermo. As he had at his disposal the same specialized workers of the Royal Palace, he decided to copy some of the artworks from King Roger’s room and the Cappella Palatina. He also added some details derived from other Norman buildings in Palermo. These included the Zisa Castle, but he also sourced the Islamic Palaces of Andalusia, in particular the Alhambra in Granada and the Alcazar in Seville. A …
Urbanistica e ideologia: a proposito del Tempio di Ercole a Sabratha
Arrivare a Sabratha. La città e la sua immagine
Lo sviluppo urbanistico dei due più noti emporia di Tripolitania è stato indagato cercando di cogliere il senso dei alcuni evidenti cambiamenti nel tracciato dei principali assi viari. Leptis mostra di aver adeguato coerentemente alla sua espansione i suoi percorsi interni, mutandone la funzione da direttrici di traffico a percorsi “di rappresentanza”. Riguardo a Sabratha, sfugge la logica sottesa ad ognuna delle sue principali fasi di sviluppo urbanistico. L’emporio ellenistico si conformerebbe al modello urbanistico fissato da Alessandria. Difficile è trovare un riscontro nella pianta della città: ubicazione e dimensioni dell'agorà della Sabratha punica contrastano con la vocazione di sbo…
Architettura domestica e identità. Riflessioni sul Quartiere ellentistico-romano
Dopo una breve riflessione sul concetto di identità e sull'uso (o abuso) del termine nell'ambito degli studi di archeologia. Lo studio si concentra sull'eventuale passaggio di Agrigento da un'identità greca ad una "appartenenza"romana affrontando specificamente il tema dell'architettura domestica quale uno dei migliori indicatori, accanto agli usi funerari, dell'identità, privata e collettiva.
Leggendo La Sabratha di Antonino Di Vita: riflessioni e proposte sul porto e la città
L'articolo riconsidera alcune ipotesi di A. Di Vita, grande conoscitore degli emporia di Tripolitania, a cominciare dalla proposta di collocazione del porto ellenistico cittadino ad Ovest dell'attuale città romana, nella rada di Marsa Sabratha. Con il supporto delle fonti letterarie si propone anche una possibile derivazione etimologica del nome greco della città da un fitonimo. Il nome rifletterebbe una delle attività commerciali dell'emporio, l'esportazione di una pianta dalle varie virtù. Il tema si connette con la questione della consistenza delle strutture portuali della città, sia in età ellenistica che in età romana. Tenendo presente le evidenze della vicina Leptis, si affronta il te…
Il Tempio di Ercole a Sabratha. Architettura e contesto urbano
Il volume costituisce l'edizione del Tempio di Ercole a Sabratha (Libia). Un primo capitolo è dedicato alla consistenza architettonica dell'edificio e include il catalogo delle membrature architettoniche, compresi i frammenti di fregio-architrave con l'iscrizione IRT 29 che permette di fissare la datazione dell'edificio al 186 d.C. Segue un capitolo incentrato sulla geometria del tempio, il cui studio ha permesso di fissarne il modulo progettuale e di sostanziare le ipotesi ricostruttive del suo impianto planimetrico fino ad un considerevole livello di dettaglio, avendo consentito di presentare una pianta ricostruttiva completa. Il terzo capitolo riguarda i saggi di scavo effettuati per det…
La Casa dell'insula C IV di Tindari: impianto e Trasformazioni
In questo lavoro, derivato da parte della tesi di Dottorato, la Casa C viene inserita nel contesto più generale dell''isolato IV, di cui fa parte, del quale viene tracciata la storia delle trasformazioni dalla fondazione dionigiana in poi, evidenziando i problemi interpretativi delle precedenti sintesi sulle trasformazioni urbanistiche della città. Dell''abitazione viene fornita una minuziosa descrizione corredata da un nuova planimetria e tre sezioni redatte in scala 1:50. Attraverso la duplice lettura dell''analisi stratigrafica della fabbrica, corredata da un''esemplificazione grafica delle tecniche murarie individuate, e della decodifica minuta delle caratteristiche geometriche del prog…
La Casa a peristilio 1 di Monte Iato: considerazioni per una nuova ipotesi ricostruttiva
La Casa a Peristilio 1 di Monte Iato è una delle più lussuose e meglio pubblicate abitazioni ellenistiche dell’intera Sicilia. Il problema più dibattuto che la concerne riguarda la sua cronologia. Diversi studiosi, concentrando la loro attenzione su differenti aspetti (membrature architettoniche, cronologia dei rinvenimenti ceramici o considerazioni di ordine storico), hanno discusso la datazione della casa agli anni attorno al 300 a.C., suggerendo una cronologia più tarda. Dal momento che le opposte teorie sono basate sugli stessi elementi, piuttosto che aggiungere altre considerazioni per “risolvere” questo problema, cercherò di prendere in considerazione l’articolazione dell’abitazione s…
L'Architettura templare
Si esamina l'architettura religiosa di età romana imperiale a Sabratha partendo da un'analisi dei singoli edifici templari, con considerazioni di ordine tipologico e cronologico, valutando i riflessi sull'urbanistica della città
La Casa C dell'Insula IV di Tindari
In forma sintetica, si espongono i primi risultati delle ricerche sulla Casa C di Tindari rivelando come l''abitazione pur sostanzialmente rimaneggiata in età tardo antica riveli nella sostanza il suo impianto originario di età ellenistica. Esso, in luogo della consueta attribuzione alla cultura abitativa romana, viene rapportato ad altri esempi greco-ellenistici, primi fra tutti quelli di Delo. Sono anche tratteggiati i principi compositivi di base sottesi alla progettazione dell''abitazione nella sua interezza e delle parti più rilevanti di essa, fra cui il peristilio.
Sabratha 2009-2010, Area a Nord del Tempio di Ercole e Casa della Piscina
This paper gives account of two sondages which were conducted to add some concrete evidences to the hypotesis of the existence of a new Forum in the unexcavated area beyond the Decumanus of Sabratha, North to the Temple of Hercules. The chronological hiatus between the Ist and the VIth Century A.D. could confirm the hypothesis of a change in the use of the area from a block of private houses to an open public space in direct connection with the construction of the Temple of Hercules. A conspicuos alteration of the stratigraphic sequence was caused by the three burials. A cippus with a cross would have marked a christian zone of the cemetery. The chronology of the tombs (VI-VII Century A.D.)…
La Casa della Piscina di Sabratha: anticipazioni e problemi
Si descrive compiutamente per la prima volta una ricca domus a peristilio, posta a sudovest del Teatro di Sabratha, che costituisce l'esempio più rilevante di architettura domestica di lusso dell'intera Tripolitania al momento noto. Alla descrizione, corredata da alcune planimetrie "storiche", si affiancano i dati desunti da alcuni sondaggi condotti dall'autore. Questi permettono di confutare la datazione al I sec. d.C. proposta in passato e collocare l'impianto della domus tra la fine del II e gli inizi del III sec. d.C. Sono anche spiegate alcune anomalie dell'impianto e, soprattutto, l'orientamento stesso dell'abitazione, difforme da quello delle altre case del cosiddetto Quartiere del T…
Levés par scanner laser et supports numériques pour la documentation de l’archéologie : l’expérience APER à Agrigente
L'articolo raccoglie considerazioni critiche da diversi punti di vista a proposito delle realizzazioni del Progetto APER in materia di rilievi laser scanner e supporti digitali. This article presents observations and analyses of all kinds on what the APER Project has produced in terms of laser scanner surveys and digital aids.
Temple Architecture
Si esamina l'architettura religiosa di età romana imperiale a Sabratha partendo da un'analisi dei singoli edifici templari, con considerazioni di ordine tipologico e cronologico, valutando i riflessi sull'urbanistica della città. The Roman religious architecture of the Imperial period at Sabratha is examined, moving from an analysis of each building, with considerations about the tipology and the chronology of the buildings and evaluating the consequences on the city's urbanism.
L'insula 7 della Regio V dal II secolo all'età cristiana
Si riassumono le vicende costruttive dell'isolato 7 della c.d. "Regio V" (Quartiere del Teatro) di Sabratha dalla costruzione del Tempio di Ercole e sue successive trasformazioni, fino alla sua completa distruzione e successiva occupazione dell'insula da parte di povere abitazioni con annessa necropoli di età cristiana.