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C. Sgarito

IL TESTAMENTO BIOLOGICO NEL PAZIENTE AFFETTO DA DEMENZA: CONSIDERAZIONI BIOETICHE E SUGGERIMENTI NELLA PRATICA CLINICA

La demenza rappresenta oggi una delle principali priorità del sistema sanitario, in termini sia clinici che assistenziali, con un importante impatto sulla popola-zione mondiale. Un recente report redatto dalla comunità scientifica ha evidenziato come circa 46 milioni di soggetti hanno ricevuto diagnosi di demenza nel corso del 2015. Il trend intrapreso suggerisce che questa cifra possa aumentare progressivamente in futuro: è stimato che circa 130 milioni di persone saranno affette da demenza nei prossimi quarant’anni. Nonostante la cruda sincerità di tali numeri, il progresso delle conoscenze cliniche nel campo delle demenze non sempre ha progredito di pari passo con il miglioramento dei mo…

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GRUPPO DI PSICOTERAPIA CON SOGGETTI DEFINITI MILD COGNITIVE IMPAIRMENT

Il particolare momento di vita legato ai continui cambiamenti psico-socio-cultarali impone a tutti coloro che si occupano di relazioni d’aiuto, un ripensamento che riguardi i dispositivi di cura, sì da riuscire a dare risposte in termini terapici alle nuove sofferenze portate dai nostri pazienti. Il seguente lavoro prova a chiarire come tale pensiero critico abbia prodotto dei risultati all’interno del servizio centro UVA n° 6 del Policlinico di Palermo - reparto di Geriatria.

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TERIPARATIDE NEL TRATTAMENTO DELL’IPOPARATIROIDISMO CRONICO GRAVE RESISTENTE A TERAPIA CON CALCIO E VITAMINA D

L’ipocalcemia post-operatoria è la più frequente tra le complicanze della chirurgia tiroidea. Si manifesta in un’elevata percentuale di pazienti nel periodo post-operatorio immediato come ipoparatiroidismo transito-rio, e rimane in modo permanente soltanto nei pazienti che hanno subito una paratiroidectomia accidentale durante la tiroidectomia conformando un quadro di vero ipoparatiroidismo. Nella forma definitiva raggiunge un’incidenza compresa tra 0,2 e 32% a seconda del-le casistiche. Il rischio di sviluppare ipocalcemia post-operatoria dipende principalmente dall’indicazione chirurgica (i.e., rischio superiore per malattia di Graves, inferiore in caso di carcinoma tiroideo e di gozzo no…

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MALATTIA OSSEA DI PAGET NELL’ANZIANO: UNA POSSIBILITÀ DIAGNOSTICA DA NON TRASCURARE

La malattia ossea di Paget è una delle principali alte-razioni del metabolismo scheletrico, seconda per frequenza solo all’osteoporosi. È caratterizzata da un di-sordine focale e progressivo del rimaneggiamento osseo, nel quale il tessuto osseo normale viene rimosso e sostituito con tessuto osseo patologico. La malattia è di solito diagnosticata in soggetti di età superiore ai 55 anni con una maggiore prevalenza nel sesso maschile. Sulla base di reperti autoptici, si è stimato che possa colpire fino al 4% dei soggetti di età superiore ai 50 anni e la probabilità che compaia aumenta con l’età con un’incidenza di circa il 10% nei soggetti molto anziani. I segni clinici vengono solitamente esp…

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Allucinazioni visive tra demenza e psicosi.

Le allucinazioni possono comparire in corso di varie patologie (psicosi, delirium, demenza, emicrania, neoplasia, epilessia) o possono essere altresì indotte da farmaci. Esse sono percezioni involontarie e ricorrenti di immagini in assenza di un corrispondente stimolo fisico esterno. Possono essere classificate in semplici o complesse. Si definisce allucinazione semplice quella in cui è attivata una singola modalità sensoriale e quindi la percezione non richiede un’elaborazione cognitiva per essere decodificata (ad es. vedere un oggetto in una stanza); complessa è invece l’allucinazione in cui sono attivate più modalità sensoriali (es. vedere un leone sentendo che ruggisce) o in cui la perc…

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CASE REPORT: UN CASO DI DEMENZA A CORPI DI LEWY

La demenza a corpi di Lewy (Dementia with Lewy Bodies, DLB) rappresenta la seconda più comune causa di demenza su base degenerativa nella popolazione anziana dopo la demenza di Alzheimer. La prevalenza della DLB oscilla tra lo 0 e il 30,5% nei pazienti affetti da demenza. La DLB è caratterizzata dall’accumulo all’interno delle cellule neuronali e gliali di aggregati insolubili di alfa-sinucleina denominati corpi di Lewy. L’età di esordio clinico della DLB oscilla dai 50 agli 85 anni, con un media di 68 anni. Nella DLB la compromissione della sfera cognitiva si caratterizza tipicamente per la presenza di episodi di disorientamento e confusione mentale in un contesto di progressivo deficit co…

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