Inclusione sociale e minori stranieri adottati. Parlare in classe di adozione, origini e differenze somatiche
L’identificazione e la costruzione del sé possono diventare compiti, particolarmente, faticosi quando la propria storia personale, specie nelle primissime fasi evolutive, si muove tra un “prima” e un “dopo” fortemente discontinui, come nel caso del minore adottato internazionalmente. Una discontinuità spazio-temporale che lo porta fuori dalla membrana culturale in cui è nato e una discontinuità affettiva sulla quale dovrà farsi spazio la fiducia per sviluppare un legame di attaccamento con la nuova famiglia. Non di rado, si ritiene erroneamente che il “trascorso” del minore, doloroso e angoscioso, vada eliminato dalla sua memoria cognitiva e affettiva, pensando ingenuamente di sollevarlo co…