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M Picone

Le lenti del Sud: informalità mediterranea e rivoluzioni post- pandemiche nel quartiere CEP di Palermo

I fenomeni di abitazione informale si declinano in modalità eterogenee e complesse. La specificità dei contesti sud-europei induce a mettere in crisi i modelli che interpretano questi temi seguendo le esperienze anglosassoni o nord-europei e a sviluppare un filone di ragionamento teorico che tenti di scardinare il legame tra informalità e ritardo (economico, sociale, culturale). Questo contributo tenta dunque di fornire una chiave di lettura innovativa, a partire dal caso studio del quartiere CEP di Palermo, dove l’informalità non si declina esclusivamente nelle pratiche abitative ma si spinge oltre la dimensione privata, nello spazio pubblico. Se è vero che l’esperienza pandemica contempor…

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Il ruolo dei processi partecipativi nella formazione dei pianificatori: l'esperienza di Palermo

Il presente lavoro lega tre temi ampiamente dibattuti negli studi urbani ma raramente posti in connessione: la diffusione di pratiche partecipative e di cooperazione tra soggetti pubblici e privati, la ricerca-azione partecipativa (Participatory Action Research) e la formazione scientifica e professionale da impartire alle nuove generazioni di urbanisti. Gli autori sostengono, infatti, che preparare gli studenti dei corsi di studi in discipline connesse alla città (Pianificazione, Urbanistica, Geografia, ecc.) alla gestione di pratiche partecipative sia un’esigenza ineludibile nell’odierno contesto italiano e internazionale. Il caso che si intende porre all’attenzione riguarda la cooperazio…

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DEMOSPACES: DEMOcratic Spatial Practices for ACtive and Engaged Societies

The Covid-19 pandemic impacted on the population in unprecedented terms, both for its economic and for its socio-spatial implications. Social distancing measures and restrictions on the use of public spaces are permanently changing our relationship with urban spaces. At the same time, space also represents a crucial dimension in the construction of policies for preventing, managing and contrasting the spread of the virus. Therefore, this chapter describes a proposal the authors are currently working on, regarding the creation of “DEMOSPACES” (DEMOcratic Spatial Practices for ACtive and Engaged Societies). This project aims to explore how personal and collective safety and the need for socia…

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Il gesto comparativo negli studi urbani critici

Non tutte le città sono uguali tra loro, ma i processi che si verificano al loro interno sono assimilabili e analizzabili grazie a modelli più o meno universali. O almeno, per molti anni così si è sostenuto: più anni di quanti forse pensiamo, se consideriamo che ancor oggi diversi studiosi di fatti urbani sostengono posizioni universalistiche. Il confronto tra due testi, un classico di Ernest W. Burgess e una lettura più recente e alternativa di Jennifer Robinson, ha come scopo la messa in discussione di questo tema all’interno degli studi urbani critici. Not all cities are the same, but the processes that occur within them can be assimilated and analyzed thanks to more or less universal mo…

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La scuola adotta e progetta il quartiere. Un’esperienza di progettazione partecipata a Palermo

This chapter describes two research-action experiences that the authors have carried out over the last few years and which are linked to the themes of the Laboratorio del Cammino, as they frequently use the neighborhood walk technique as a tool for territorial knowledge and basis for a participatory planning of the neighborhood itself. The activities described stem from the many years of cooperation between the Department of Architecture of the University of Palermo and the School Department of the Municipality of Palermo. The experiences made within this collaboration constitute the scientific substratum that has allowed the writers to export the methodology in other initiatives that were …

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Regione pianificata

Cosa significa “regione pianificata”, e perché parlarne? Tutto questo capitolo si confronterà con un’ambiguità di fondo, che proveremo ad affrontare fin dall’inizio, ma che non sarà possibile sciogliere del tutto. Il problema fondamentale è legato all’essenza stessa di “regione”, difficilmente definibile. Dovremmo considerarla come un dato spaziale, cioè un’entità geografica che esiste a prescindere dai suoi abitanti, dai processi storici che la possono modificare e dagli enti che la governano? O, piuttosto, la regione è l’esito dei processi che la pianificano? In questa seconda accezione, la regione andrebbe considerata come risultato più che come dato pre-esistente.

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Urban Regionalisation Processes : Governance of Post-Urban Phenomena in Sicily

The critical reflection on modern cities, that continued through the 20th century, has fed a wide- ranging and controversial debate within urban studies. The theoretical category of “urban” as a spatial, social product as well as being an economic and political one, has changed via new settlement principles, an expression of “new forms of cities” and also of new “city demand”, and of the various use practices that produce and are produced in these new territories. This book tries to answer the questions on transformation phenomena of urban dimension (regionalization processes), for which the interpretations provided in reference literature are not totally convincing. In fact, traditional re…

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