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Emanuele Crescimanno

La psicologia e il cinema. Il contributo di Rudolf Arnheim

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Man and Technique: Photography as the Art of Modernity in Franz Roh and László Moholy-Nagy’s Thought

A great turning point took place in ’20s and ’30s of the Twentieth Century for the definitive awareness of the expressive and heuristic potential of photography: it becomes, indeed, together with Cinema, the art of reference for its technical – and hence very modern – nature. The greatest interest of photographers and theorists of photography focuses then on those experimental images that are really “photographic”: images that are the result of a mature and correct usage of the photographic media, showing in addition the new look imposed by it on reality. Contemporary to Walter Benjamin’s theories on photography and the work of art technically reproduced, László Moholy-Nagy and Franz Roh’s …

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Edward Weston: la forma fotografica del visibile

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Forma e funzione alla prova della fotografia. Alcune riflessioni a partire da Walker Evans

Abstract. The form-function relationship is a topos of culture, investigated from multiple perspectives: it is useful to understand the role that objects have played in the cultural process. The contribution analyses the photographic representation of objects and aims to highlight the characteristics of objects that emerge through photographic representation: the images by Walker Evans, presented in the portfolio Beauties of the Common Tool («Fortune Magazine», 1955), demonstrate the capacity of photography to highlight the formal and functional characteristics of tools and the role they play in the process of hominization.

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Forme di narrazione e comunicazione partecipative. A partire da Estetica relazionale di Nicolas Bourriaud

Il contributo utilizza il modello teorico dell'Estetica relazionale di Nicolas Bourriaud per comprendere le dinamiche della comunicazione che la contemporaneità sta sperimentando sui social network. The contribution uses the theoretical model of Nicolas Bourriaud's Relational Aesthetics to understand the dynamics of communication that are used and experienced on social networks.

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La consacrazione dell’11 settembre: Here is New York. A Democracy of Photographs

L’attacco alle Twin Towers dell’11 settembre è stato un evento che ha segnato tutto il mondo ma in modo particolare i cittadini di New York, colpiti in prima persona in uno dei simboli della città. La mostra Here is New York. A Democracy of Photographs è stata una delle risposte per superare il trauma causato da questo evento, per prenderne coscienza senza rimozione ma affermando la volontà di tutti gli abitanti di New York di non cedere al terrore: la mostra collettiva delle immagini fotografiche dell’11 settembre è stato il rito collettivo della città, l’affermazione della solidarietà e della capacità non soccombere all’attacco.

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Espressione ed emozione nel ritratto fotografico

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La responsabilità condivisa: artista e pubblico tra arte relazionale e street art

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Shared Responsibility: author and public in JR's experience

New forms of art have implications that go beyond the aesthetics and the theory of the arts: they emphasize ethical, political and social aspects. The understanding of the new relationship between author and users is crucial to JR’s works and theories. In this paper we will provide a theoretical explanation of his work through the tools developed by Nicolas Bourriaud in Relational Aesthetics. What is the form of artwork today? What are the duties and the role of the artist? what are those of the users? And what are the effects on the social, political and ethical sphere? We shall argue that JR's live actions are able to overcome some of Bourriaud’s theoretical limits: his activity takes pla…

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Su una fenomenologia dell’occhio e dell’orecchio (Mikel Dufrenne)

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Il volto fotografato. Logiche di potere e strategie di resistenza

Mugshots’ uses and practices—from Bertillon to Lombroso—show the photograph’s power: face and its photographic image are a form of control for protecting the establishment. However political value and subversive force of photography lies in the dialectic between known and unknown that the image of the photographed face produces. Photographic portrait produces new, previously unknown relationships if it isn’t only used for purposes of reproduction: so it is able to be in opposition to the established order and its imperatives that want to eliminate chaos and differences.

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Software e design: i media digitali nel quotidiano

L’oggetto che oggi maggiormente caratterizza la quotidianità è senza dubbio il computer (sotto forma di pc, tablet, smartphone, ecc.); esso è determinato dal software che lo fa funzionare e che determina i modi dell’esperienza dell’utente. Comprendere gli oggetti digitali significa dunque comprendere il software in ogni sua dimensione: la sua progettazione, le opportunità che crea, i vincoli che impone e che di conseguenza consentono un utilizzo consapevole di questi oggetti. Computer, tablet, smartphone are the most important everyday objects in our life because we made experiences by them; they run due to their software: so it is necessary to understand it, his form, his design and his tr…

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La memoria dei luoghi. Fare Ala, From Archive to Action

Nel tentativo di individuare i tratti salienti della contemporaneità che è andata oltre il postmoderno, Nicolas Bourriaud propone nel 2009 la definizione di altermodern per indicare la condizione del nostro universo in cui gli artisti si muovono in un nuovo territorio attraversandolo, in tutte le dimensioni spaziali e temporali, in una sorta di pellegrinaggio o nomadismo. Risultato di questo vagare nell’arcipelago del presente è la costruzione di una nuova rete di relazioni che, creando un nuovo legame tra l’opera d’arte e il quotidiano, rideterminano il sociale, riorganizzandolo e creando inedite connessioni. Dal 2009 il collettivo Fare Ala, operando tra Palermo, Murcia, Siviglia, Londra, …

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Le infinite vite delle fotografie: l’ecologia delle immagini di Joachim Schmid

The turn from analogue to digital photography requires rethinking the heuristic potential of this medium: in the last century, it was produced countless photos and we lost the sense of them. What should we do with all these pictures? Joachim Schimd reflects on the abundance and proliferation of images and he works to give them a future in the age when digital technology changes our sense of what it means to take a picture. So we need an ecology of images which consists in the re-use of all the existing photos by an aesthetics of remix able to reorganize the sense of the images.

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Educare lo sguardo: un fototesto di Joel Meyerowitz

The contribution analyses Meyerowitz's phototext as an example of the hybridisation of text and image capable of educating the gaze and founding an empirical method of the text-image relationship.

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Inconnu de moi-même: la ricerca fotografica dell’identità a partire da Paul Valéry

A partire dalla celeberrima quartina sulla fotografia di Paul Valéry (1924), in cui il pensatore francese si interroga sull’ambiguità del ritratto fotografico quale strumento per determinare la reale personalità del soggetto rappresentato, il contributo analizza il ruolo che il rapporto tra volto e la sua rappresentazione fotografica svolge per la costituzione dell’identità. Infatti la difficoltà (sino quasi all’impossibilità) di riconoscersi nel ritratto fotografico, notata dal pensatore francese, dipende dalla inesauribilità dell’io che caratterizza radicalmente l’uomo: il ritratto fotografico non fa altro che manifestare in maniera efficace la situazione di alterità che ogni narrazione a…

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Sia lode ora a uomini di fama: un reportage verbale e fotografico

Gli anni ’30 e ’40 del Novecento sono fondamentali per la nascita della grande tradizione del reportage fotografico: partendo dal presupposto che la fotografia ha una specifica capacità di rivelare il reale, si delega a essa la responsabilità di raccontare il presente. Eppure contestualmente emerge la consapevolezza che il reportage è un genere, una modalità espressiva che per raggiungere la più completa efficacia ha spesso necessità di essere affiancato da un testo: così nasce per esempio la rivista Life, punto di riferimento indiscusso per questa tradizione fotografica. In questo contesto si inserisce l’attività di documentazione che a partire dal 1937 conduce la Farm Security Administrat…

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Fotografare per conoscere: fotogenia e fotografia di oggetti

Il contributo si propone di evidenziare quali siano le modalità che consento alla fotografia di essere uno strumento conoscitivo: la nozione chiave è quella di fotogenia, la maggiorazione estetica che un oggetto assume nella rappresentazione fotografica

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USA on the road: da The Americans di Robert Frank ad American Surfaces di Stephen Shore

Robert Frank’s and Stephen Shore’s photographic reportages and their travels document an identity of the United States different from the conventional representations that usually show a successful country, able to enforce its social, economic, political, and aesthetics models. These reportages represent an other America, far from the stereotypes and full of contradictions: the places of common experience (almost non-places), the characters disillusioned and frustrated by the American dream, the banality of the situations represented, the commonplace, show that besides a winner’s imagery (like, recently, the one represented by Trump but also by Pete Souza, official photographer of Barack Ob…

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La photographie engageante di JR: integrazione e intersezione tra immagini e città

JR's street art actions reflect on the life and history of cities and the ways of living there. The giant images of the faces of the inhabitants proposed in their own places of life invite to project the memory into the present using the power of photography to interpret faces: no longer masks but living representations, witnesses of the symbiotic relationship between inhabitants and cities.

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Riconoscimento di sé: Face 2 Face di JR e Marco

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Dall’analogico al digitale. Fotografia, esperienza e progresso tecnologico

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Recensione a Giuliana Bruno, Surface: Matter of Aesthetics, Materiality, and Media, University of Chicago Press, Chicago 2014, 288 pp

Recensione al volume Giuliana Bruno, Surface: Matter of Aesthetics, Materiality, and Media, University of Chicago Press, Chicago 2014, 288 pp

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La fotogenia. Verità e potenza dell'immagine fotografica

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Uomo e strumenti tecnologici: un'armonia tra artificiale e naturale

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Contro la guerra: responsabilità e potenzialità della fotografia secondo James Nachtwey

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Smart objects: come il digitale organizza la nostra vita

Computer, tablet, smartphone are the most important everyday objects in our life because we made experiences by them; they run due to their software: so it is necessary to understand it, his form, his design and his tradeoffs to understand the role of these objects and the possibilities of a conscious use of them.

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Naturale e artificiale: l'occhio fotografico in Franz Roh

Se i dispositivi sono stati strumenti coercitivi del potere è necessario riflettere sulla loro natura per conoscerli e limitarne al massimo la forza di coercizione: una riflessione di tal genere deve necessariamente prendere avvio dalla domanda sulla naturalità o artificialità dei dispositivi. Pensare le due alternative come non contrapposte consente infatti di svelare il potere euristico insito nei dispositivi: un punto di snodo in cui il dispositivo fotografico è pensato come capace di produrre realtà e potenziare lo sguardo dell’uomo è la riflessione di Franz Roh in foto-auge del 1929. Il contributo – pensato per la sezione Rifrazioni – si propone di evidenziare come in questa prospettiv…

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Laurie Ouellette e Jonathan Gray (eds), Keywords for Media Studies

Le parole chiave dei media studies e la loro rilevanza per l'estetica

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Realtà e rappresentazione: l'esperienza del cinema tra Musil, Balázs e Arnheim

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Corpo, sensibilità ed esperienza: la riflessione di Paul Valéry alla luce dell’estetica pragmatista

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Estetica, somaestetica ed educazione estetica

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Riappropriarsi dei propri spazi: l’arte partecipativa di JR

Il mondo intero può essere una smisurata galleria d’arte e tutti i suoi abitanti possono essere artefici e fruitori dell’azione artistica con l’obiettivo di riprendere possesso dei luoghi dove si svolge quotidianamente la loro esistenza: operare per le strade del mondo, soprattutto del cosiddetto terzo mondo, nelle banlieus, sui muri di divisione, nelle favelas, negli slums coinvolgendo direttamente i loro abitanti, sforzandosi di conoscerli e migliorare le loro condizioni di vita attraverso l’arte è l’obiettivo primario dell’arte del photograffeur JR (http://www.jr-art.net). L’idea alla base di tutti i suoi progetti è semplice: solo gli abitanti di un luogo possono riprendere possesso dell…

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Recensione a Emanuele Martino, Fotografia e conoscenza. Conoscere, immaginare, interpretare

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Recensione a So quel che senti. Neuroni specchio arte ed empatia di Lucia Pizzo Russo

Il tema di questo libro è "l'empatia estetica", un costrutto teorico che ha avuto uno sviluppo rigoglioso fra Ottocento e Novecento, e che oggi, grazie ai neuroni specchio ("le cellule del cervello più famose di tutte"), è ritornato di grande attualità. Così, per il fascino del prefisso "neuro", l'empatia si è imposta come un fatto scientifico incontrovertibile. Ma lo è? La gioia e la tristezza sono passioni invisibili? La leggerezza e la pesantezza sono qualità dell'oggetto o del soggetto? Passioni e qualità espressive le percepiamo o le empatizziamo? I neuroni specchio sono il correlato neuronale dell'empatia? Quel che senti si incarna nel tuo corpo o nel mio cervello? Sono queste le doma…

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La fotogenia: logiche espressive dell’immagine fotografica

Cosa rende una fotografia espressiva? Quali caratteristiche peculiari riconosciamo alle fotografie? Per rispondere a queste domande bisogna evidenziare che la fotografia è innanzi tutto un modo di guardare la realtà, di concentrare l’attenzione su determinati particolari che nel fluire della percezione ordinaria andrebbero altrimenti persi. La fotogenia – la maggiorazione estetica che un oggetto assume nella rappresentazione fotografica – diviene l’elemento discriminante capace di dare un senso alla fotografia: un oggetto fotografato assume differenti caratteristiche da quelle che ha nella realtà; esse dipendono direttamente dalle logiche espressive del medium che lo rappresenta. Un soggett…

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Recensione a Lucia Pizzo Russo, L’arte e la psicologia

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Recensione Vito Campanelli, Web Aesthetics. How Digital Media Affect Culture and Society; Vito Campanelli, Remix It Yourself. Analisi socio-estetica delle forme comunicative del Web

Recensione dei volumi in oggetto

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