L'autismo visto altrove. Il bambino antenato dei propri genitori.
Nel lavoro viene esaminata la particolare concezione che l'autismo assume nelle culture tradizionali dell'Africa sub-sahariana. In tale contesto il bimbo autistico non viene considerato come portatore di un disturbo ma, al contrario, come un essere che non ha voluto lasciare il luogo degli antenati e che parla la lingua degli avi. Viene quindi pensato come un bimbo speciale in grado di connettersi con il mondo dell'aldilà e quindi gode di privilegi e di rispetto particolare.