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Efeso, Ulpiano e il Senato. La contesa per il primato nella provincia Asia nel III sec. d.C.

Alister Filippini

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Roman SenateStoria RomanaEphesuLatin EpigraphyUlpianoEpigrafia LatinaEpigrafia GrecaAsia MinorAsia MinoreUlpianSenato di RomametropoliGreek EpigraphySettore L-ANT/03 - Storia RomanaProsopography.EfesoneokoriaProsopografia.Roman History

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Nell'Asia Minore romana di epoca imperiale (I–III sec. d.C.) le antiche città greche continuavano a combattere aspramente tra loro per conquistare il primato provinciale: Efeso, Pergamo, Smirne, Sardi, Cizico, Laodicea e le altre poleis erano in competizione per ottenere titoli e privilegi dagli imperatori e dal Senato di Roma, in particolare la custodia di un tempio federale del culto imperiale e il rango di metropoli. L'analisi storica di un importante dossier epigrafico e numismatico di Efeso rivela come la città fosse riuscita, tra l'epoca dei Severi e di Diocleziano (c.a. 193–293), a consolidare la sua posizione grazie all'accorta diplomazia dei notabili cittadini e infine a detenere la presidenza della prestigiosa federazione dei Greci d'Asia. Il più antico testimone dei privilegi giuridici efesini risulta essere il celebre giurista Ulpiano, allora segretario della cancelleria dell'imperatore Caracalla; la sua trattazione in materia venne recepita e ufficialmente citata da un proconsole d'Asia di epoca dioclezianea, T. Oppius Aelianus Asklepiodotos, che confermò in via definitiva il primato di Efeso rispetto alle altre metropoli provinciali.

http://hdl.handle.net/10447/333111