6533b7dafe1ef96bd126f096
RESEARCH PRODUCT
Dopo la firmitas. Prospettiva metabolista di architetture resilienti
Zeila Tesorieresubject
Firmitas Metabolism energy transition resilient architecture sustainable architecture Kenzo Tange Kisho Kurokawa Kiyonori Kikutake Scape Toyo Ito Kate Orff Philippe RahmSettore ICAR/14 - Composizione Architettonica E UrbanaFirmitas Metabolismo transizione energetica architettura resiliente architettura sostenibile Kenzo Tange Kisho Kurokawa Kiyonori Kikutake Scape Toyo Ito Kate Orff Philippe Rahmdescription
Identificata per millenni attraverso la sua capacità di durare identica nel tempo – secondo il paradigma della firmitas vitruviana - l’architettura contemporanea è invece chiamata oggi ad un adattamento dinamico alle mutazioni del suo contesto. L’emergenza climatica è l’epifenomeno più evidente fra quelli che hanno orientato la disciplina verso l’indeterminatezza programmatica, la flessibilità morfologica, gli approcci sistemici aperti. Lontana dall’essere un semplice adeguamento tecnico a nuove esigenze quantitative, l’architettura resiliente chiarisce progressivamente i suoi termini teorici e le sue derivazioni culturali. Un approccio genealogico che traccia la riformulazione di alcuni temi introdotti originariamente dal movimento giapponese del Metabolismo consente la lettura trasversale di opere dei primi anni del secondo dopoguerra e di alcuni progetti contemporanei esplicitamente orientati al nuovo approccio resiliente, delineando i caratteri compositivi che rinnovano l’architettura come produzione culturale situata, sempre legata alle sollecitazioni e ai valori delle società che la desiderano e la producono. Architecture has been built for millennia to stay the same - according to the Vitruvian "firmitas". Instead, today it is oriented toward a dynamic adaptation to the changes in its context. The climate change is the most evident epiphenomenon among those that have imposed the new paradigms of resilience, the programmatic indeterminacy, the morphological flexibility, the open systemic approaches. Far from being a simple technical adaptation to new needs, the resilient architecture progressively clarifies its theoretical assumptions and its cultural derivations. A genealogical approach concerning the reformulation of some themes firstly introduced by the Japanese movement of Metabolism, helps to reframe its evolution and aims to contribute to the understanding of the formal definition of these new architectures.
year | journal | country | edition | language |
---|---|---|---|---|
2019-01-01 |