0000000000158883

AUTHOR

Zeila Tesoriere

Il centro commerciale come palinsesto aumentato. Innovazioni nell’edificio pubblico

L’articolo discute alcuni caratteri architettonici del centro commerciale inteso come impianto su cui la riflessione disciplinare può operare nuovi indirizzi di intervento, attraverso una lettura genealogica con particolare riferimento alla pianta. L’ideale dell’open space, ipotesi di totale libertà della pianta senza tramezzi divisori, viene acquisito negli ultimi trent’anni del Novecento dagli architetti radicali. Le supersuperfici neutre che fanno riferimento al supermercato, lo promuovono a sintesi di ogni spazialità perché ciò sia un monito, espresso attraverso l’evocazione di un universo distopico in cui ogni significato sociale si esprimerà attraverso la produzione e la vendita delle…

research product

RECUPERARE L’INFRASTRUTTURA :L’HIGH LINE DI NEW YORK, 1929 - 2009.

Designed by James Corner – Field Operation with Diller & Scofidio + Renfro, the High Line elevated Park is set on top of a forsaken elevated railroad structure in the old Manhattan’s meatpacking district. In over 20 years of abandonment, a lush urban wilderness has converted the High Line's tracks into a spontaneous greenway, whose unexpected beauty inspired the new park design, now matching with the huge regeneration of the Hudson Riverfront. The reuse of this abandoned infrastructure, claimed and partnered by the association Friends of the High Line, lean on some characteristic of the former viaduct which passes through buildings and runs nearly 30 feet in the air. Embodying the hybrid be…

research product

Il padiglione commerciale "Salamone & Pullara" di Gabriele Nicoletti a Palermo

In Italia il Codice dei Beni Culturali (2004- 2011) determina un destino incerto per le opere del secondo Novecento. Le incongruenze delle attuali procedure legislative sollecitano profondamente il ruolo culturale delle ricerche che usano metodologie meta progettuali e pongono la questione del ruolo culturale degli Uffici che di fatto decidono del destino della città costruita. Il saggio presenta il caso dell’edificio commerciale “Salamone & Pullara” (1964 - 1968) opera di Gabriele Nicoletti lungo la circonvallazione di Palermo. Nonostante la possibilità concreta di trasformarlo con efficacia per un nuovo uso, dimostrata da ricerche progettuali eseguite nell’ambito universitario e ampia…

research product

Architettura per il terzo fragile. I patrimoni di Pizzo Sella fra riuso sociale, sostenibilità civica e giustizia spaziale

Il territorio palermitano è il primo in Europa per presenza di beni confiscati. I casi sono diverse migliaia e compongono una realtà emblematica rispetto ai fattori di fragilità sociali e spaziali dei ter-ritori contesi fra crimine e giustizia, in cui spicca la vicenda iconica e irrisolta di Pizzo Sella. La ricerca di cui quest’articolo restituisce alcuni risultati indaga quindi il rapporto fra la produzio-ne dell’architettura della res publica e i contesti in cui il concetto di Pubblico è in panne, in cui la diversione dalla legge e l’antagonismo esercitato da forze illegali non sono un’aberrazione tempora-nea, ma la regola, e lasciano tracce materiali sui modi di produzione delle forme co…

research product

Mulhouse : la Cité Manifeste - habitat operaio e nuove politiche di sviluppo

research product

Architettura per i beni confiscati : figure del progetto nei territori del conflitto fra democrazia e criminalità

L’articolo affronta il rapporto fra città, territorio e democrazia a partire dai risultati di una ricerca internazionale, che ha indagato le forme peculiari di crisi del pubblico nei territori del conflitto fra Stato e criminalità mafiosa. Le domande di ricerca si situano in un quadro che intende il territorio come luogo elettivo per leggere le tracce costruite dal rapporto fra comunità e poteri illegali. Esse hanno posto la necessità di indagare l’insieme dei beni confiscati reclamando la necessità dell’intervento progettuale per le trasformazioni spaziali, linguistiche e simboliche senza le quali la loro transizione a beni pubblici non può dirsi pienamente compiuta. Riferiti al terr…

research product

Aumentare Palermo. Manifesta 12 studios: scenari, progetti e visioni

From june 16th to November 4th , 2018, Manifesta, the european nomadic art Biennial, held Palermo as host city of its 12th edition. Whithin this larger main framework, over the course of two semesters, four international studios from four celebrated schools of architecture have investigated, reflected and proposed future scenarios for the city of Palermo . The works have been displayed in a collective exhibition at the former mill of the Convent of San Antonino – one of UNIPA’s main locations. The University of Palermo has contributed with the project conceived by PalermoLab, a groupment of six design studios (Proff. M. Carta, A. Badami, R. Lecardane, M. Picone, Z. Tesoriere, F. Schilleci) …

research product

Dalla corte chiusa all'edificio a densità variabile. Trasformazioni progressive di un impianto

Il saggio propone una genealogia della forma urbana a blocco con corte interna, prima chiusa, poi aperta, per residenze e servizi in comune dal XIX sec. ai nostri giorni.

research product

Let me in. Visioni architettoniche per habitat multispecie

I disegni di Alessandro Melis sono lo spunto per una descrizione interpretativa, orientata a mettere in luce l’espressione di un nuovo rapporto fra uomo e non umani come tema dell’architettura contemporanea. L’immaginario che agisce nei disegni esaminati predispone, come sempre in architettura, lo scenario di fondo cui prepararsi per i reali interventi disciplinari. La ripresa degli organi zoomorfi o delle macchine tecno-sensoriali di Coop Himmel(b)lau, a loro volta eco delle prime introduzioni di Archigram, del bowellism di Frederick Kiesler, dei sistemi viventi di Hans Hollein, prolunga nel contemporaneo l’eco di una ricerca di apertura del campo disciplinare. La novità, nella frontiera v…

research product

La tavola pitagorica. Il quartiere ZEN 2 di Palermo tra futuro e destino_The multiplication table. The future and fate of the ZEN 2 district in Palermo_

In questo articolo il quartiere ZEN 2 di Palermo viene introdotto con numerosi rimandi alla letteratura specialistica che lo ha fissato nella storia dell’architettura italiana, per aggiungere qualche ulteriore elemento di riflessione a partire dalla sua dimensione ancora sospesa fra progetto e realizzazione. La concretezza del suo corpo irrisolto appare accentuata non tanto dalla mancanza delle parti incompiute, ma dalla continua necessità che il progetto mostra di trasmettere l’intelligenza della propria struttura spaziale e la sua lunga filiera di riferimenti progettuali. La rievocazione delle ragioni ideologiche e culturali del progetto in eterna opposizione al suo mancato completamento …

research product

Infrastructure as interface. Thinking the urban and the high -speed station: italian case-studies.

This presentation will document some results of an ongoing research focusing on the role of infrastructure in contemporary design practice. The methodology is based on critical design theory and combines theoretical aspects with a case-study approach, at the junction of infrastructure, urban design and architecture. It is already well documented that 19th and 20th century infrastructure have deeply affected their programs in order to face new challenges over the last 30 decades. Railway stations are leading examples in this fields: they have gradually implemented their design, that already integrated commercial spaces and facilities, until involving in public space transformation. Instead, …

research product

Re-Urban | De-frag. Progetti per trasformare la circonvallazione di Palermo

This article presents a short survey of contemporary approaches to re-cycling, up-cycling and recovering urban freeways. Further, it introduces the assumptions and some initial descriptions of cases study of the Degree studio "In-FRA. Architettura e infrastruttura nella città contemporanea", that Z. Tesoriere conducts since 2013 at the University of Palermo. The studio focuses on how enhancing architectural conditions of urban freeways in contemporary urban realm, with particular attention to the circonvallazione of Palermo.

research product

De l’habitat au logement : Thèmes, procédés et formes dans la poétique architecturale de Roland Simounet

C’est à partir de la deuxième moitié du XX siècle que les architectes considèrent les modes de vie comme enjeux marquants la conception. Cependant, bien avant que la théorie architecturale entérine le recours au populaire comme source d’inspiration, avant même que les codes de l’architecture participationniste soient établis, l’oeuvre de Roland Simounet, et notamment sa formation, accomplie au tournant des années 1950, témoignent des modalités de définition d’une nouvelle approche à la conception du logement dans ses relations à l’habitat. Depuis la contribution fournie par Simounet en 1953 à la Grille du groupe Alger du IX CIAM (l’Habitat pour le plus grand nombre), où le jeune concepteur …

research product

Il pedone, dal viadotto alle greenway. Figure architettoniche del suolo per camminare in città, 1960-2015

L’articolo traccia un quadro nel quale le fasi successive dell’architettura della città europea del Novecento si leggono attraverso il rapporto fra il pedone e la strada, e pone l’ipotesi che la condizione contemporanea di tale rapporto sia l’aggiornamento di un tema indicatore dell’evoluzione del ruolo della maglia viaria. Come ogni strada, la via pedonale è un’infrastruttura, in cui interagiscono l’idea di progresso, i modi di fabbricazione e consumo degli spazi urbani, nuovi orizzonti politici e di investimento economico, e che rinvia ad immaginari collettivi. A partire dall’inizio della pedonalizzazione, nei primi anni Sessanta, l’articolo discute in un’ottica comparativa e genealogica …

research product

Superstrade urbane. Dall’alta velocità alle trasformazioni contemporanee

This article focuses on urban freeway deconstruction processes that recognize this infrastructure as a resource to be reclaimed for urban regeneration. Since they first appeared, freeways have been more than simple carriers of traffic flow. Following the suggestions provided by Le Corbusier, Drexler and Rudofsky in their “ROADS” exhibition, Lawrence Halprin, Reyner Banham, particular attention is paid to the shift towards a larger set of aesthetic assumptions applied to highways. Fifty years after the iconic evocation of Autopia, urban freeways no longer embody the modern value of speed: they must increasingly deal with ecological challenges and re-cycling processes. The nodes where infrast…

research product

Dopo la firmitas. Prospettiva metabolista di architetture resilienti

Identificata per millenni attraverso la sua capacità di durare identica nel tempo – secondo il paradigma della firmitas vitruviana - l’architettura contemporanea è invece chiamata oggi ad un adattamento dinamico alle mutazioni del suo contesto. L’emergenza climatica è l’epifenomeno più evidente fra quelli che hanno orientato la disciplina verso l’indeterminatezza programmatica, la flessibilità morfologica, gli approcci sistemici aperti. Lontana dall’essere un semplice adeguamento tecnico a nuove esigenze quantitative, l’architettura resiliente chiarisce progressivamente i suoi termini teorici e le sue derivazioni culturali. Un approccio genealogico che traccia la riformulazione di alcuni te…

research product

La città nel porto

L’ipotesi oggi largamente teorizzata, su cui si basa questo lavoro, è che il rapporto fra città e infrastruttura non si enunci più in termini di separazione e che sia possibile, meglio dire necessaria, la modificazione di vaste aree urbane guardando simultaneamente a scale, modalità operative e programmi di attività molto diversi e un tempo incompatibili. Il progetto della città di oggi fra città storica e città densa del XX secolo, l’inserimento degli elementi archeologici e la riqualificazione delle aree industriali o infrastrutturali dismesse, la velocità dei cambiamenti e degli spostamenti, la possibilità di guardare alla storia della città come alla storia delle sue trasformazioni, son…

research product

Aria, acqua, terra e fuoco. Dalle modernità dell’Architettura all’avvenire del progetto nella transizione ecologica ed energetica

Un fronte di ricerca relativamente nuovo è oggi impegnato nella costruzione di un’interpretazione plurale delle Modernità dell’architettura. Identità locali, pertinenze geoclimatiche, politiche energetiche, conferiscono così sfumature inedite al periodo compreso fra gli anni Venti del Novecento e il Team X, che resta fra i riferimenti principali per la fondazione del sapere progettuale nell’Università italiana. Nella coralità di intersezioni che questo approccio disvela, si consolida un nucleo di grande potenzialità formativa, che pone in modo chiaro la piena pertinenza disciplinare del rapporto fra la Composizione Architettonica e Urbana e i fattori climatici e ambientali. Riposizionato in…

research product

Figure del contagio. Dalle topografie mediche al contact tracing: trasformazioni nell’architettura e nel paesaggio urbano

Ita_Il tracciamento del contagio, fra le più efficaci forme globali di difesa dal coronavirus, viene ripercorso mettendo in luce il rapporto fra pensiero architettonico e spazio delle epidemie negli ultimi due secoli. La relazione fra la diffusione delle malattie e le forme del costruito è stata infatti compresa nella seconda metà dell’Ottocento attraverso le mappature tematiche, secondo metodi ancora oggi in evoluzione. A partire dalle topografie mediche comparse per la prima volta in Francia nel XIX secolo, interpolate con le intuizioni di J. Snow sulla base delle mappe da lui elaborate nello stesso periodo in Inghilterra, si evidenziano i modi di formazione di un regime di sapere teso fr…

research product

Dopo l'obsolescenza. Progetti per i viadotti ferroviari dismessi

This article focuses on the increasing number of abandoned railways converted into new parkways, briefly investigating them trough the prism of obsolescence. Over the past forty years, the features matching with the average lifetime of infrastructural buildings have became of growing relevance dealing with contemporary policies in restructuring our territories. In the beginning of 21th century, facing the new challenges of the post-carbon era, cities of developed society are riddled with technical ruins, testaments to their recent productive past. Since the entanglement of transport infrastructure, industry and architecture highly represents important segments of 20th century urban tissues,…

research product

Bunker culturel : la régénération du patrimoine militaire urbain à Saint-Nazaire

Au cours des deux dernières décennies Saint-Nazaire a relancé son développement sans se référer nécessairement aux modèles des métropoles européennes. Concentrées autour de la zone portuaire, près de la base sous-marine allemande, les nouvelles opérations urbaines ont contribué à définir un important projet touristique et culturel. La spécificité symbolique et la valorisation du patrimoine militaire ont permis à Saint-Nazaire de montrer que l’identité d’une ville pouvait activer sa croissance.Over the last two decades, the port city of Saint-Nazaire has encouraged urban redevelopment without necessarily following the models suggested by other European cities. An important cultural and touri…

research product

Abitare sostenibile: territorio, ambiente, habitat. Il caso di Mulhouse.

research product

Affordable housing in western Europe. Forms, typologies and paradigms through a genealogical approach. 1852-2019

The essay concerns housing as a major tool for urban regeneration and for experiment in architecture. Within this larger research scope, this paper aims to explore some issues linked to contemporary European processes of urban regeneration through housing in a genealogical approach. At first, will be evocated the initial European typological evolution of affordable housing, outlining the early development of the urban working-class housing estate in Paris, and London . The discussion of the two main paradigms elaborated at that foundational stage will focuses the appearance of the open block for mixed-use housing at the very end of the 19th century. Then, the article will shortly engage wit…

research product

L'architettura del viaggio: le stazioni per l'alta velocità di Torino, Firenze e Roma

The recent launching in Italy of a number of large scale urban operations centered around High Speed Railway (HSR) stations has added a wealth of examples and themes to the overall European picture; these go to make up a global point of reference for other countries that are, in this period, undertaking the construction of their own HSR networks. Above and beyond the territorial questions often linked to the issue, further research investigating the architectural aspect of these operations would be highly relevant, but is rather lacking. Instead, we shall be focusing on current HSR stations in Italy, such as Turin Porta Susa, Florence Belfiore and Rome Tiburtina, and comparing them briefly,…

research product

O bairro ZEN de Palermo na Sicilia

research product

Architettura e agricoltura. Figure simboliche di incorporazione, 1960-1972

Nel secondo dopoguerra, la reazione dell’Architettura ai dogmi modernisti ha avuto come denominatore comune un rinnovato interesse per l’uomo, inteso come origine di un progetto situato. E’ in questo quadro che, negli anni Sessanta del Novecento, l’architettura ha dato nuovo spazio all’agricoltura, individuando in essa l’atto fondativo di ogni civiltà. Letti in ordine cronologico, alcuni esempi di quegli anni mostrano l’estensione della scalarità della disciplina ai territori produttivi e il debito linguistico nei confronti della biologia cellulare organica e della botanica. Il saggio discute alcuni progetti di Kurokawa, Superstudio, 9999, Archizoom, che, oscillando fra ultime utopie, atrof…

research product

Architecture for homeless: shifting paradigm in a domestic borderscape

This paper is about the emergence of a new perspective in providing facilities for homelessness. I present here some results of a widely study I am still performing that focuses on architecture, is based on critical design theory and combines theoretical aspects with a field-grounded approach, referring at the experiences provided by new subjects developing innovative strategies for supportive housing. This work builds up a selective survey of case-studies sharing a belief in the role of architectural research as a skill to model innovative proposals to transitional housing. I will particularly analyse the activity of Common Ground, a no-profit organisation operating in United States trough…

research product

LA CITTÁ DOPO IL PROGRESSO: LA STAZIONE DI STOCCARDA E L’AEROPORTO DI BERLINO

The city post-progress: the station in Stuttgart and the airport in Berlin. by Florian Hertweck. In 2012 the Biennale di Venezia dedicated an entire room to the Hamburg Philharmonic. This was a tribute to the project by Herzog and De Meuron, but not for its splendid architecture, rather for the disaster represented by its construction. In a country which has built its identity around its faith in progress and growth, as much as its capacity for developing, on the national scale, a complex of technical, social and cultural infrastructures that is among the most competitive in the world, the inability to bring projects of this scope to term reveals a change in paradigm. In fact, the failure o…

research product

Heritage and the anti-city. Pizzo Sella in Palermo between modern ruins tourism and civic reappropriation

Tutte le nozioni di patrimonio mettono in risonanza i valori della memoria e quelli dell'ambiente antropizzato, poiché entrambi sono intesi come duraturi. Riferendosi al caso iconico della collina di Pizzo Sella a Palermo, questo lavoro affronta il legame peculiare che in questo caso si esprime tra patrimonio, paesaggio e turismo. Per interrogarsi sul modo in cui tale legame segna il rapporto di una comunità con il suo passato, questo contributo si concentra su una nozione critica di patrimonio, inteso come sistema da riconoscere nel costruito dei territori del conflitto fra Stato e criminalità. Questi luoghi, a lungo sotto il controllo delle organizzazioni criminali mafiose, oggi sono prof…

research product

Perspectives urbaines et écologiques. Le territoire de l’Expo 2008 Saragosse

Les villes fluviales, aujourd’hui confrontées à la rénovation des berges et des espaces attenants, ont pris conscience de leur intérêt à tirer parti de cet élément naturel, constitutif de leur territoire, participant de leur identité mais aussi vecteur de développement. Cette nouvelle sensibilité vers un environnement de qualité s’appuie aux notions d’écologie et de développement durable qui accompagnent la plupart des projets autour du fleuve. Cohérente avec l’importance actuelle concédée à l’impact et à l’héritage apprenant de cette expérience, interprétant le milieu, Saragosse a proposé une Exposition dont la principale vertu réside dans son échelle, dans son dialogue avec l’Ebre et d’au…

research product

L’urbanité de l’héritage industriel La reconversion du viaduc de la High Line à New York

At the heart of urban dynamics over the past few decades, the reconversion of riverside and port spaces in cities of the western world is associated with the deindustrialisation of these sites, often situated near historic city centres. This contemporary situation puts industrial heritage conversion at the centre of thinking which goes beyond the mere conservation of the original value of the buildings to question the future of cities, in relation to the notion of sustainability. In New York, after thirty years of neglect, the old railway viaduct known as the “High Line” has been transformed into an elevated, linear urban parkway. The project must be reframed within the Hudson Riverpark ope…

research product

Infrastructura Naturans. Architetture di trasformazione della circonvallazione di Palermo

The article discusses the theoretical system that supports design themes and processes of recycling large urban road infrastructures, referring to an international research that frames them among the sustainable regeneration processes of the contemporary city, and further evoking the project for the transformation of Palermo's ring road that has been elaborated within this research. Witnesses of past urban seasons, these infrastructures are marked by a peculiar morphology that deserves to be maintained, while they must emancipate themselves from asphalt and adapt to new urban mobilities. By hybridizing vegetation and buildings as never before, the longest roadways in our urban contexts may …

research product

FLUX CITY HOUSE: re-immaginare il futuro di Manhattan. La centralità del programma nel progetto di New York 2030-2050-2100

In the future, architecture and the city will no longer be a place, but a condition of co-transformative and shared sustainability. In the era of increasing global warming, ecological and energy transition, architecture creates a new balance through the project, at the intertwining of multiple of many fields of knowledge. Sustainability will lead to new perspectives of urban regeneration, as social perspective and a new way of living, consuming and producing, in a broad reverberation of innovations on the ethical and political level of the relationship with societies. Within this frame, the project Flux-city House, winner of the first prize at the “SUAE Asia Winter School Campus: SoHo rezon…

research product

LYON PART DIEU, HUB METROPOLITANO CONTEMPORANEO

Lyon Part Dieu, contemporary metropolitan hub. By François Decoster, Djamel Klouche and Caroline Poulin. This article introduces a series of concepts developed by the AUC in its research on the theme of mobility, transportation, and stations in contemporary cities. The “inexorable station” in fact debates the need, for contemporary stations and more in general transportation venues, to evolve as projects for open spaces, to be porous with respect to the city while establishing with it an organic relationship. Stations are not just specialized venues dedicated to transportation, but more than ever they are becoming “initiators”, essential levers for urban development and regeneration in toda…

research product

Abitare l’emergenza L’esperienza maghrebina di Roland Simounet

Between 1951 and 1962, the young Roland Simounet has accomplished his architectural training in his native Algeria. The most significant part of the works carried out during those years concerns temporary housing, among which stands out the experience of metric survey and description of the slum Mahieddine (Algiers), developed with the group CIAM Alger in order to participate to the ninth CIAM. Through these projects, R. Simounet has developed an architectural design approach that regards housing as a cultural act and no more as a function. This places him among the authors of a new architectural scenario, where the translations of dogmatic precepts of the Modern Movement were gradually ove…

research product

Il riflesso del porto. Il progetto Tanger Port fra promozione politica e frammentazione urbana.

"The reflection of the harbour. The Tanger Port project: political promotion and urban fragmentation" Relying on several large-scale projects launched during the fifteen-year reign of King Mohammed VI, Morocco is addressing its unprecedented infrastructural development as a crucial tool to bolster its economic competitiveness, and to turn the country into an attractive platform for foreign investment. Contributing to enhance the northern region and its Mediterranean façade, the Tanger Port renewal should be framed within the context of the colossal container terminal of Tanger Med, in a scenario distinguished by the current political promotion of the monarchical discourse. As the Tanger Por…

research product

Esperienza della didattica. Architettura e infrastruttura nella città contemporanea

Il testo riguarda il metodo i temi e gli esiti del laboratorio di quarto anno di progettazione architettonica, che pone l’architettura fra le produzioni culturali complesse della nostra società, nel passaggio da un’idea di crescita quantitativa a un principio di crescita qualitativa, che includa l’ipotesi della decrescita, l’integrazione degli scenari di sviluppo con le proiezioni dei limiti e della sostenibilità delle trasformazioni. Il laboratorio chiede di elaborare il progetto di edifici di servizio e di una piazza in prossimità di uno svincolo dell’autostrada urbana e su alcune aree che lambiscono la circonvallazione di Palermo. Queste aree hanno caratteri di valenza generale, oggi ric…

research product

Fra le reti e la città. Lo spazio delle nuove stazioni per l'Alta Velocità

Between networks and cities: Architectural space in the new High-Speed train stations. Over the past thirty years, megainvestment rail projects in Western Europe have become powerful transformation vectors. An extensive literature addresses the issue with an urban engineering oriented approach, concerned primarily with the large scale and focusing on governance and urban planning. This monograph section of “Trasporti & Cultura” examines the relationship of new high-speed railroad stations to their cities. The objective is to investigate the depth and meaning of the transformations being wrought by the new stations, in a comparative international scenario. Articles on Japan and China are fol…

research product

L'infrastruttura scomparsa. Il nuovo suolo della stazione Sagrera Alta Velocità a Barcellona

The vanishing infrastructure. The new ground of the Sagrera High-Speed railway station in Barcelona The current railway station mega-project in Barcelona Sagrera highlights the link between the construction of the new High- Speed station and a vast linear park that will cover the existing railroad tracks. In the framework of one of the largest and most ambitious railway and urban redevelopment projects currently underway in all of Europe, this article focuses on the subordination of the Station to the park, which apart from being a mere issue of location (the station is literally under the park), can be reframed within a theoretical debate on the role of architecture in these truly signific…

research product

Nel labirinto dell'ordinario. Perché rileggere "L'invention du quotidien"

L’invention du quotidien è l’opera di Michel de Certeau più conosciuta da chi si occupa della casa e della città, dei loro abitanti, del disegno e del destino dello spazio domestico e urbano. L’organizzazione in due tomi concentra nel primo l’apporto di Certeau alla definizione dell’orizzonte teorico e metodologico, la scelta e la definizione dei terreni concreti di indagine. Il secondo, opera di P. Mayol e L. Giard, sviluppa i temi dell’abitare e del cucinare, riportando il corpus di due lunghe indagini elaborate sulle relazioni di una famiglia del quartiere della Croix Rousse a Lione con lo spazio urbano, e sulle tattiche della popolazione femminile francese nella preparazione dei pasti f…

research product

PATRIMONIO MILITARE E PROGETTI DI RIGENERAZIONE URBANA. L’INFRASTRUTTURA BELLICA DELL’ATLANTIC WALL E DI SAINT-NAZAIRE

Nel 2010, la base sottomarina di Saint-Nazaire è stata dichiarata «patrimonio del XX secolo» dal Ministère de la Culture et de la Communnication francese ed è divenuta il simbolo di un nuovo approccio patrimoniale che riconosce il patrimonio materiale e immateriale in tutte le sue forme, non limitandosi soltanto al manufatto certificato come monumento. La memoria, i beni materiali o i luoghi poco conosciuti possono così contribuire a definire una nuova dimensione urbana, che si relaziona al futuro. Riferirsi esplicitamente al tema del rapporto tra waterfornt e patrimoinio militare, attraverso l’esempio di Saint-Nazaire, ci porta a riflettere sul ruolo del progetto urbano nella trasformazion…

research product

Recyclage et Résilience. La fin des oppositions

Riciclo e Resilienza sono due fra le principali parole-chiave che hanno attraversato il rapporto fra architettura e città degli ultimi quarant'anni. Facendo riferimento ad alcuni esempi prodotti nel periodo, il saggio coglie il loro diverso ruolo euristico e statuto estetico ponendoli in rapporto alla trasformazione della nozione di ecologia. Evolvendo attraverso posizioni tardo darwiniste, l'integrazione delle dimensioni economica, geografica, tecnica e sociale nella nozione di ecologia operata da Banham, fino alla più recente appropriazione della nozione di capacità di ricostruirsi dopo un trauma, si chiariscono le fonti e i fondamenti concettuali che guidano questi due motori recenti del…

research product

Architetture del corpo urbano. Perché la città di oggi non è rappresentativa

Questo articolo discute la relazione contemporanea tra architettura e città attraverso un approccio non rappresentativo. Tale chiave interpretativa è posta a partire dalla constatazione della difficoltà dell'architettura contemporanea di costruire luoghi per l'evocazione o la semplice riemersione di valori sociali e condivisi collettivi. Riconoscendo le limitate capacità di costruzione sociale della funzione mimetica dell’architettura contemporanea e della sua visualità, il testo introduce il riferimento alla performatività per delineare una più rilevante capacità dell'architettura ove considerata come una complessa interazione di relazioni: un processo situato ed intenzionalmente orientato…

research product

Trasporti, cultura, architettura: presentazione del numero 38 di T&C a Palermo

L'articolo fornisce un contributo al chiarimento del rapporto che il progetto dell’edificio di infrastruttura ha oggi con la città contemporanea e, al tempo stesso, con le questioni disciplinari in cui si inquadra. Contribuendo alla sintesi di conoscenze e orizzonti progettuali a lungo ritenuti incompatibili, il nuovo intenso scambio fra le infrastrutture dei trasporti e l'architettura degli edifici e della città segna il periodo contemporaneo. The article adresses the relationship between infrastructural buildings and architectural design in contemporary urban setting, moreover looking at the disciplinary realignement in which this relaionship is framed. Contributing to the synthesis of kn…

research product

Infrastructure as Interface: Thinking the Urban and the High-speed Railway Station: Italian Case-studies

The recent launching in Italy of a number of large scale urban operations centered around High Speed Railway (HSR) stations has added a wealth of examples and themes to the overall European picture; these go to make up a global point of reference for other countries that are, in this period, undertaking the construction of their own HSR networks. Above and beyond the territorial questions often linked to the issue, further research investigating the architectural aspect of these operations would be highly relevant, but is rather lacking. Instead, we shall be focusing on current HSR stations in Italy, such as Turin Porta Susa, Florence Belfiore and Rome Tiburtina, and comparing them briefly,…

research product

ARCHITETTURA, CUSTODE DELLA NATURA : il progetto di suolo nella trasformazione delle autostrade urbane, 1962-2018

Un inarrestabile cambiamento nel paradigma con cui l’uomo concepisce la propria specie rispetto ai suoi modi di costruire è alla base dell’attrattiva per l’incorporazione del vegetale nell’Architettura. Lo statuto euristico di maggiore capacità di tale nuovo corso è la sostituzione progressiva dell’Ambiente alla Natura fra i motori della Composizione. Su questo sfondo, l’articolo indaga l’ibridazione del vegetale e del costruito nella trasformazione contemporanea delle grandi autostrade urbane, attraverso un approccio diacronico e comparativo, in riferimento a una ricerca internazionale di cui estende l’ipotesi principale. A tal fine, ricostruisce il telaio ermeneutico di riferimento discut…

research product

Détour topologique Les opérations TAV italiennes et la redéfinition architecturale des gares

Aujourd’hui convoquées en Europe comme catalyseurs de transformations urbaines, les gares se posent comme condition pour fabriquer la ville dans des opérations reliant la modernisation du réseau ferré et l’introduction des la Grande Vitesse à d’importantes opérations de réaménagement de leurs contextes. La mise en perspective des scénarios liés aux projets des gares TAV italiennes lancés en 2001révèle que le bâtiment devient enjeu pour concevoir la ville grâce à une profonde redéfinition de ses caractères principaux, soutenue par l’émergence de la dimension topologique au détriment de celle typologique, essentielle pour les gares du siècle dernier. La conception de l’édifice rejette toute f…

research product

Grande Vitesse. L'image des innovations urbaines et les nouvellles gares TGV.

research product

Nuove stazioni, periferie e città

L’infrastruttura contemporanea amplia e fa slittare il proprio campo semantico, trasformandosi definitivamente da artefatto tecnico di carattere titanico ed epico ad elemento riparatore dei tessuti urbani, flessibile, trasformabile. In questo quadro in mutazione, numerose esperienze negli ultimi trent’anni hanno affermato in Europa occidentale il ruolo dei grandi progetti ferroviari come vettori di trasformazione urbana. A quindici anni dall’avvio della prima stagione di concorsi internazionali banditi per le nuove stazioni dell’Alta Velocità in Italia, è possibile un bilancio volto non solo al semplice confronto dei risultati direttamente pertinenti la realizzazione e l’esercizio dell’oper…

research product

Waterfront e patrimonio militare: la base sottomarina di Saint-Nazaire

Isolated from its harbour by the submarine base built during World War II, Saint-Nazaire has added to its development over the last two decades, without referring to major European models. An important arts and tourist center has been built around the port zone, close to the German submarine base. The converted military structure, which is situated in an impressive public space, has been endowed with a new sense of identity. It stands out as the main element in the urban regeneration process, focusing on the cultural and tourist character of the programme and aiming to reinforce the relationship between the city and its port.

research product

Infrastructure Réparatrice. Tanger Med et ses doubles à l’ère de la concurrence planétaire

L’articolo individua la specificità africana, marocchina, di Tanger Med nelle misure compensatorie che questa infrastruttura « deve » al suo territorio. Esse, specificamente, consisterebbero nel ricorso al concorso di architettura da un lato, e dalla rete di azioni sociali sviluppate sull’intera regione dalla Fondation Tanger Med dall’altro. Il Mega Hub si troverebbe dunque amplificato dai suoi doppi: la costruzione per immagini del suo discorso architettonico e l’insieme delle attività a supporto di un retroterra che ha subito delle trasformazioni brutali. Partendo da questa ipotesi di Tanger Med come infrastruttura sdoppiata, l’articolo mira a decifrare il significato del riferimento all’…

research product

L’high Line Elevated Parkway : metamorfosi di un’infrastruttura in riconversione

The reuse of the abandoned High Line Elevated Parkway, claimed and partnered by the association Friends of the High Line, is based on certain features of the former, obsolete, viaduct which runs trough the urban tissue nearly 30 feet in the air. Inspired by the unexpected beauty of the lush wilderness that has converted the High Line’s tracks into a spontaneous greenway since 1980s, the design team has been led by James Corner – Field Operation, with Diller & Scofi dio + Renfro and Piet Oudolf. Sublimating the old traces of over 20 years of abandon, the project is founded on a holistic approach that embodies the new dominant paradigm marked by the growing importance of recycling, slowness a…

research product

L’Infrastruttura che cura : scenari architettonici di trasformazione per gli ecosistemi ai margini della circonvallazione di Palermo

Nella prospettiva circolare di produzione, consumo e rigenerazione ormai divenuta indispensabile, costruire si afferma come uno degli atti a più elevato impatto ambientale. Per un’autentica mutazione, l’architettura deve affrontare il progetto attraverso un approccio interrelato e intendere ogni atto di costruzione come un atto di co-costruzione. Ciò significa comprendere la Terra non come somma di luoghi, ma come sistema inscindibile di viventi e materie che non possono evolvere separatamente o in una condizione di squilibrio determinata dal predominio di una specie sulle altre. Su questo sfondo, l’articolo discute un punto nevralgico nel ripensamento in chiave ecologica dei territori antr…

research product

L'Alta Velocità in Cina. Politiche, strategie, territori

High Speed railways in China. Policies, strategies and territories. by Marc Guigon The history of High-Speed railways in China is not a linear one, traced in the course of a rigorous planning process. It has on the contrary experienced moments of rapid surge, only to be followed by periods of slower growth. Fervid action, decision-making and euphoria have been accompanied by scathing failures, against a background of corruption and complex relations with the foreign providers of fundamental technology. The ! nal result is noteworthy however, because China currently has the largest High-Speed railroad network in the world, with a very high level of customer satisfaction, though the cost has …

research product

Le détail à ossature métallique. La préfabrication en acier des années 1930: nouvelles pratiques de conception.

research product

IL TERRITORIO NELL’ARCHITETTURA. Grande scala e agricoltura nell’architettura italiana, 1966-1978.

Nel quadro composito di superamento del Moderno, il rinnovamento dell'architettura italiana si lega al Territorio a partire dagli anni Sessanta. Vittorio Gregotti, Aldo Rossi, Superstudio, Archizoom, Studio 9999, ne animano i due distinti filoni principali, includendo fra le matrici del procedimento progettuale la storia urbana, la geografia umana, la fotografia aerea dei territori, con riferimento sia ai segni antropici arcaici che all’agricoltura e a tecniche moderne per la trasformazione produttiva dei luoghi. L'articolo rievoca i temi e i progetti principali di tale quadro, con l'obiettivo di mostrare che la flessibilità di estensione di buona parte dell’orientamento disciplinare contem…

research product

Nella città proibita. Conoscibilità, accessibilità e progetto come condizioni per la valorizzazione e il riuso del patrimonio fragile dei beni confiscati

In relazione ad una ricerca internazionale volta ad indagare modi di costituzione e di crisi del Pubblico, inteso come insieme di edifici, spazi pubblici, funzioni, processi e pratiche, l’articolo discute la fragilità e la marginalità intrinseche e di fruizione del patrimonio dei beni confiscati, inteso come terzo patrimonio, riconducendole alle sue conoscibilità e accessibilità. Facendo riferimento al territorio comunale di Palermo, la città europea con il più alto numero di beni confiscati alla criminalità mafiosa, l’articolo argomenterà dapprima in termini generali il rapporto fra la frammentazione e l’inadeguatezza dei processi di inventario e la sostanziale inconsapevolezza che consegu…

research product

STAZIONI DELL’ALTA VELOCITÁ IN GIAPPONE. TIPOLOGIA ARCHITETTONICA E URBANA DI UN MODELLO PRAGMATICO

High-Speed railway stations in Japan. The architectural and urban typology of a pragmatic model. By Corinne Tiry-Ono The Japanese high-speed railway service was launched in 1964, during a time of rapid economic and demographic growth. It gave birth to a new, standardized generation of railway stations, and embodied the Tokaido Megalopolis. Originally centred on the capital city, its network now stretches across the entire country, seeking a better balance in terms of regional economic development and the revitalization of peripheral areas. Topographical constraints, natural risks and technical choices (elevated tracks, frequent tunnels, and speci! c rail gauge) led to a physically and techn…

research product

Architettura termoelettrica. L’immaginario e il progetto nella centrale di Giuseppe Samonà ad Augusta

Nel 2015, ha avuto inizio il processo di dismissione della centrale termolelettrica progettata a Augusta (Sicilia) da Giuseppe Samonà. Inquadrando l'origine dell'architettura delle centrali elettriche all'interno della relazione antinomica e simbolica tra la macchina, l'elettricità, la fabbrica e l'arte che l'Europa occidentale ha elaborato a partire dalla fine del XX secolo, questo articolo discute quindi i principali caratteri architettonici delle Centrale di Augusta. Poi, considera le nuove prospettive da affrontare per le centrali termoelettriche nella transizione verso i nuovi principi della sostenibilità. Ogni potenziale di queste zone di produzione dovrebbe essere riconsiderato, e tu…

research product

L’infrastruttura scomparsa. Il nuovo suolo della stazione Alta Velocità La Sagrera a Barcellona

L’enorme progetto appena completato a Barcellona per il nuovo polo ferroviario della stazione Sagrera si caratterizza soprattutto per il legame fra la nuova stazione dell’Alta Velocità (AVE) e il vasto parco lineare, progetto opera di West 8, che copre la lunga trincea un tempo determinata nel tessuto urbano dai binari preesistenti. Ricostruendo il quadro di uno dei più grandi e ambiziosi progetti di rigenerazione urbana legati all’infrastruttura ferroviaria oggi in Europa, questo articolo si concentra sulla subordinazione della stazione al parco. Non si tratta di una semplice condizione di posizione (la stazione è letteralmente sotto il parco), ma di una nuova e sempre più diffusa condizio…

research product

Abitare sostenibile, il caso di Mulhouse: territorio, ambiente, habitat

Mentre con frequenza crescente in Europa corrono paralleli fenomeni di concentrazione e dispersione dell’habitat urbano, si rafforza il ruolo di alcuni piccoli centri dall’identità consolidata per raggiungere nuovi equilibri relativi ai temi dello sviluppo sostenibile, nell’ottica di un innervamento strategico del territorio. Facendo riferimento alle operazioni che dal 2001 sono in atto per il rinnovamento del profilo di Mulhouse, l’intervento proposto guarda all’indispensabile intreccio di pratiche, strumenti e politiche di intervento, nella designazione di piccoli centri a vocazione unica e a forte memoria storica come nuove figure di rilievo. Mulhouse è oggi una città transfrontaliera di…

research product

Sine cura. Verso il ri-ciclo dell'architettura del secondo Novecento

Gli argomenti discussi nel saggio interrogano il destino che il Codice dei Beni Culturali (2004- 2011) determina per le opere del secondo Novecento. Nella costruzione del futuro di questi manufatti, che per funzione, tecnologia e cicli d’uso sono spesso segnati dall’obsolescenza e dall’abbandono, le ambiguità e le incongruenze delle attuali procedure legislative sollecitano profondamente il ruolo culturale delle esperienze di ricerca che usano metodologie meta progettuali. Il confronto fra alcuni casi italiani ed altri europei rimarca il ruolo del progetto nella costruzione di una prospettiva di tutela trasformativa per il costruito del secondo Novecento. Nel quadro di azione marcato dall’o…

research product

Décalage nomade. Stratégies d'une nouvelle imagerie de l'habitat contemporain.

research product

L'exception et la règle

Traduzione in francese del testo "L'eccezione e la regola" di Dario Cottone. Sta in: "Expo Lisboa 1998", Roma, Officina edizioni, 2007.

research product

Le logement temporaire comme laboratoire pour l’architecture

Ce travail de recherche s’inscrit dans le cadre des analyses des processus de la conception architecturale, et porte sur le logement temporaire dans ses relations au logement ordinaire, et sur son rôle dans l’innovation de l’espace domestique. Une multiplicité de registres est employée dans ce travail, qui associe le plan descriptif, analytique, critique dans le but de reconstituer, pour chaque étape, un discours spécifique jouant un rôle précisprécis dans l’invention architecturale.

research product

Lo studio Lisboa come laboratorio di ricerca

Traduzione in italiano del testo "Le studio Lisboa comme laboratoire de recherche" di Christian Girard. Sta in: "Expo Lisboa 1998", Roma, Officina edizioni, 2007.

research product