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RESEARCH PRODUCT

Architettura e agricoltura. Figure simboliche di incorporazione, 1960-1972

Zeila Tesoriere

subject

Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbanaagricultural landscape architecture settlements

description

Nel secondo dopoguerra, la reazione dell’Architettura ai dogmi modernisti ha avuto come denominatore comune un rinnovato interesse per l’uomo, inteso come origine di un progetto situato. E’ in questo quadro che, negli anni Sessanta del Novecento, l’architettura ha dato nuovo spazio all’agricoltura, individuando in essa l’atto fondativo di ogni civiltà. Letti in ordine cronologico, alcuni esempi di quegli anni mostrano l’estensione della scalarità della disciplina ai territori produttivi e il debito linguistico nei confronti della biologia cellulare organica e della botanica. Il saggio discute alcuni progetti di Kurokawa, Superstudio, 9999, Archizoom, che, oscillando fra ultime utopie, atrofie negative ed euforie pop, mostrano un’estensione e un aggiornamento dei caratteri dell’architettura anticipatori di quelli dei progetti resilienti dell’architettura contemporanea. In the post-war period, the architectural reaction to modernist dogmas has been marked by a renewed interest in the man, understood as the origin of situated architecture. In this framework, in the 1960s, architecture gave new emphasis to agriculture, identified as the founding act of every civilization. Taken into account in chronological order, some references of those years show the extension of the disciplinary scale to that of the productive territories and the linguistic debt towards organic and botanic cellular biology. The essay focuses on some main projects by Kurokawa, Superstudio, 9999, Archizoom, that, oscillating between ultimate utopias, negative atrophies, and pop euphorias, show an extension and updating of the features of architecture which anticipate those of the resilient projects of nowadays.

https://hdl.handle.net/10447/577069