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RESEARCH PRODUCT

Il pedone, dal viadotto alle greenway. Figure architettoniche del suolo per camminare in città, 1960-2015

Zeila Tesoriere

subject

Pedestrian road Jan Gehl Lawrence Halprin Alison and Peter Smithson SuperkilenSettore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana

description

L’articolo traccia un quadro nel quale le fasi successive dell’architettura della città europea del Novecento si leggono attraverso il rapporto fra il pedone e la strada, e pone l’ipotesi che la condizione contemporanea di tale rapporto sia l’aggiornamento di un tema indicatore dell’evoluzione del ruolo della maglia viaria. Come ogni strada, la via pedonale è un’infrastruttura, in cui interagiscono l’idea di progresso, i modi di fabbricazione e consumo degli spazi urbani, nuovi orizzonti politici e di investimento economico, e che rinvia ad immaginari collettivi. A partire dall’inizio della pedonalizzazione, nei primi anni Sessanta, l’articolo discute in un’ottica comparativa e genealogica i progetti apripista di Jan Gehl in Europa e di Lawrence Halprin negli USA, mostrando le innovative figure della composizione introdotte da questi progetti, in linea con l’architettura degli anni Cinquanta. Spostando poi l’attenzione su progetti contemporanei di particolare rilievo, l’articolo mostra come essi aggiornino tali figure architettoniche. In conclusione, si argomentano le potenzialità ancora parzialmente inespresse della prima stagione della pedonalizzazione e i temi disciplinari che esse implicano. Like any street, the pedestrian road is an infrastructure that echoes to collective imaginaries, in which the idea of progress, the ways of manufacturing and consuming urban spaces, new political horizons and economic investments, interact. In a framework where to read the successive phases of Architectural design theory of the twentieth century European city through the relationship between the pedestrian and the street, the article poses the hypothesis that the contemporary condition of this relationship is the updating of an indicator theme about how the role of the road network evolve. Focusing on the beginning of pedestrianization in the early 1960s, the article discusses the pioneering projects of Jan Gehl in Europe and Lawrence Halprin in the USA, from a comparative and genealogical perspective, showing the innovative figures of architectural composition that they have introduced, following the architectural sensibility of the 1950s. Then, shifting the focus to contemporary seminal projects, the article shows how they update these architectural figures. In conclusion, the still partially unexpressed potential of the first season of the pedestrianization and the disciplinary issues that they imply are discussed.

https://hdl.handle.net/10447/590015