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RESEARCH PRODUCT

Il Vento della Psicologia Pediatrica: l'esperienza di un know how oltre la Psicologia applicata in Pediatria

Perricone Giovanna

subject

Settore M-PSI/04 - Psicologia Dello Sviluppo E Psicologia Dell'Educazionepsicologia pediatrica condizione pediatrica metodo evolutivo-clinico

description

Il testo presenta e definisce un profilo della Psicologia pediatrica e quindi, del suo specifico know how e della sua specifica expertise per la presa in carico di tipo clinico e/o psicoeducativo delle condizioni pediatriche. Il testo si articola in sette capitoli, introdotti da una metafora relativa a tipologie di venti diversi, che attraversano l’Italia e, nello specifico, il Meridione. La scelta del tipo di vento, evidentemente, esprime un’attribuzione di significato che dà fenomenologicamente il senso della rilevanza dei diversi aspetti trattati nella definizione del know how e dell’expertise della Psicologia pediatrica. L’argomentazione del testo, quindi, si articola nel modo seguente: - nel primo capitolo, dal tema “Costrutti, approcci e prospettive della Psicologia pediatrica”, si affronta analiticamente la presentazione dei costrutti che diventano i “fondamentali” di un’argomentazione relativa al profilo epistemologico della Psicologia pediatrica, un profilo che fa cogliere come si tratti di un Sapere integrato non solo nella lettura dello Sviluppo, che peraltro accompagna la riflessione nei diversi capitoli, ma soprattutto per quanto attiene alla centralità, a come lo Sviluppo diventi e sia il focus, l’oggetto di studio del know how presentato; - nel secondo capitolo, che affronta il tema de “I metodi dell’expertise in Psicologia pediatrica”, l’argomentazione focalizza il percorso metodologico, avendo cura di coglierne i contenuti, quindi i metodi, le tecniche, etc., ma anche l’approccio, le funzioni, etc., che orientano tali scelte metodologiche; - nel terzo capitolo, dal tema “Un modello di counseling in Psicologia pediatrica”, viene focalizzata una specifica scelta metodologica, che risulta prevalente soprattutto in ambito ospedaliero e, comunque, all’interno dei Servizi. Si tratta di una metodica costituita da un counseling multicombinato, esito della sintesi di un approccio fenomenologico e di un approccio cognitivista-costruttivista; - nel quarto capitolo, che affronta “Alcune aree d’intervento per la Psicologia pediatrica: la cronicità, il follow-up per i neonati pretermine, le disforie di genere” viene fatta la scelta di focalizzare alcuni ambiti di intervento che oggi costituiscono specifiche priorità, sul piano delle Direttive ministeriali e dell’impegno dell’Ordine professionale nazionale, come nel caso delle “Cronicità”, o sul piano del dibattito socioculturale, è questo il caso delle disforie di genere (Rigobello, Gamba, 2016) o sul piano di un’antica, ma sempre nuova condizione di vita, quale è la nascita pretermine, che costituisce un ambito prioritario di investimento di risorse in campo sanitario, all’interno del potenziamento dei punti nascita; - nel quinto capitolo dal tema “Una best practice per la Psicologia pediatrica nel materno-infantile ospedaliero” viene riportata una best practice di lavoro integrato nel materno-infantile ospedaliero, sostenuto da evidenze scientifiche, e condotto secondo la prospettiva della Psicologia pediatrica; l’argomentazione consente di cogliere sia i punti forti che le criticità, e, anche, alcuni ostacoli nel portare avanti una best practice così diversa, che tende a vedere il lavoro dello psicologo in ospedale come “variabile strutturale dell’Organizzazione”; - nel sesto capitolo, che affronta il tema del “Promuovere la formazione degli psicologi pediatrici”, si delinea un modello di formazione dello psicologo pediatrico, cogliendo implicazioni diverse del percorso formativo proposto, e focalizzando il lavoro autenticamente integrato; - il settimo capitolo, dal tema “Cenni e elementi di base di una Psicoterapia in Psicologia pediatrica”, infine, riporta le prime risultanze di un lavoro ideativo che in questa fase viene affrontato dalla Società Italiana di Psicologia pediatrica, per la definizione di un approccio psicoterapeutico che, a partire da un modello di personalità integrato (fenomenologico, esperienziale, umanistico, cognitivista), perviene all’individuazione di due direzioni per la classificazione di forme psicopatologiche, che possono svilupparsi nel tempo a partire da una condizione pediatrica, e che sono costituite dal Disturbo Traumatico dello Sviluppo (Van der Kolk 2009, 2017) e dal Disturbo di Adattamento (Van der Kolk et al., 2009; Van der Kolk, 2017). Le considerazioni conclusive, poi, tracciano una sintesi nell’affrontare il focus della sofferenza del bambino in condizione pediatrica.

http://hdl.handle.net/10447/390196