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RESEARCH PRODUCT

Verso una nuova città / Towards a new city

Antonino Margagliotta

subject

Design composition CityProgetto Composizione CittàSettore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana

description

Il saggio affronta il tema della città in estensione assumendolo quale strumento per ragionare su sistemi vasti al fine di elaborare macro-visioni, per far in modo che l’architettura produca grandi racconti e superare l’approccio localizzato La questione, di fatto, riattribuisce la capacità di trasformazione del territorio alla Composizione architettonica, che si riappropria del potere di elaborare strategie di trasformazione ragionando sulla natura dello spazio (esistente e da costruire) che devono orientare verso lo sviluppo economico, sociale e culturale, a partire dalla capacità di leggere la bellezza dei luoghi e dalla possibilità di generare nuova bellezza. Questa visione conduce alla concezione di una nuova città, che non è lo spazio fisico di una struttura densa e nemmeno quella discontinua di molte realtà territoriali contemporanee; è una città di relazione che pretende un’unica gestione spaziale del territorio ed una innovativa governace, in cui le regole compositive determinano gli spazi e le azioni di un rinnovato patto sociale. The concept of the city in extension is the instrument through which qualifying effects are produced in the contemporary territory: the spreading of phenomena which destroyed the rural countryside as well as the quality of the environment (both, built and natural one) requires that large systems should be applied in order to develop macro-visions whose different complications and problems imply multiple disciplinary contributions; while the extension of the territory which is subject to modification processes is the requirement needed for the achievement of evident and long-lasting objectives which are also able to generate other transformation processes. The macro- vision therefore, also includes the possibility of working on the micro- landscapes which bring architecture scale back to the normal concept of place and operability.

http://hdl.handle.net/10447/219119