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RESEARCH PRODUCT

Nuovi media, nuova estetica?

Elisabetta Di Stefano

subject

New Media Aesthetics Walter Benjaminaura categorie estetiche Walter Benjamin nuovi media digitale estetica dei nuovi media.Settore M-FIL/04 - Estetica

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il saggio vuole verificare quale delle tradizionali definizioni di estetica (teoria della bellezza, teoria della sensibilità, filosofia dell’arte) sia ancora valida nell’età dei nuovi media. Attraverso l’analisi di alcuni testi di Walter Benjamin vengono individuati alcuni concetti (“montaggio”, “innervazione”, “aura-choc”) che trovano riscontro nelle teorie dei massmediologi contemporanei (McLuhan, De Kerckhove, Ortoleva). In particolare il concetto di “innervazione” ha trovato esito in quel “corpo tecnologico” (oggetto di varie performance artistiche) in cui medium tecnico e corpo umano si integrano. Il potenziamento comunicativo e percettivo apportato nel corpo umano dai dispositivi digitali conferisce nuova attualità all’estetica, intesa in senso baumgarteniano come teoria della percezione (aisthesis). The essay aims to explore the soundness of traditional definitions of Aestethics (as Theory of Beauty, as Theory of Sensibility, as Philosophy of Art) in the Age of New Media. Analyzing some texts written by Walter Benjamin, the essay focuses on some ideas (montage, innervation, aura-choc) that, in different way, we can find in the current Media Studies (McLuhan, De Kerckhove, Ortoleva). Particularly, the concept of the “Innervation” comes to that “Technological body” (subject of various performances) in which technical medium and human body complement each other. Digital devices strengthen the human body’s possibilities communicating and perceiving, therefore, they give a new relevance to Aesthetics as Theory of Sensibility (aisthesis) in the baumgartenian meaning.

http://hdl.handle.net/10447/181747