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RESEARCH PRODUCT

Ancora sul paesaggio ...

Marcella Aprile

subject

paesaggio identità ossimoroSettore ICAR/15 - Architettura Del Paesaggiolandscape identity oxymoron

description

Il Paesaggio è una straordinaria e potente fonte di conoscenza e di informazioni sui luoghi perché contiene le tracce di tutte le trasformazioni che quei luoghi hanno subito, nel tempo, per opera della natura e dell’uomo; ha natura concettuale ancorché sostanziato da elementi fisici; è la sintesi dell’osservazione, descrizione e rappresentazione di un luogo attraverso lo scambio tra i processi che regolano identità e identificazione. Un luogo può essere rappresentato in molti modi e, quindi, può produrre più paesaggi. I luoghi si trasformano e, di conseguenza, si trasformano anche i paesaggi. Dunque, parlare di unicità del paesaggio e, ancor di più, di conservazione del paesaggio è un ossimoro. Per ottenere, infatti, un simile esito (la conservazione!) occorrerebbero due circostanze: la prima, che un luogo sia cristallizzato in una configurazione immutabile nel tempo e nello spazio; la seconda, che sia interpretato in una forma che non ammetta ulteriori letture e interpretazioni. The Landscape is an extraordinary and powerful source of knowledge and information about places, because it contains the traces of all the transformations that those places have undergone, over time, by nature and man. It has a conceptual nature, even if substantiated by physical elements. It is the synthesis of the observation, description and representation of a place through the exchange between the processes that regulate identity and identification. A place can be represented in many ways and, therefore, can produce more landscapes. The places are transformed and, consequently, the landscapes are also transformed. Therefore, speaking of the uniqueness of the landscape and, even more so, of landscape conservation is an oxymoron. In fact, to obtain such an outcome (conservation!), two circumstances would be necessary: the first, that a place is crystallized in an immutable configuration in time and space; the second, that it is interpreted in a form that does not admit further reading and interpretation.

http://hdl.handle.net/10447/468448