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RESEARCH PRODUCT

«La speranza di avere altri figli»: bios e democrazia nel logos epitaphios di Pericle

Nicola Cusumano

subject

τέκνωσις orazione funebre logos rischio processo decisionale democrazia bios eros memoriaSettore L-ANT/02 - Storia Grecaτέκνωσις funeral speech logos risk decision making democracy bios eros memorySettore M-STO/06 - Storia Delle Religioni

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Questo contributo esamina, nella consolatio ad parentes che chiude il logos epitaphios, il modo in cui Pericle propone di superare il lutto che ha colpito alcuni padri nel primo anno di guerra, invitandoli in primo luogo a generare altri figli. Ciò consentirebbe a quei padri di superare la potenziale aporia tra l’agire nell'interesse strettamente individuale e l’agire nell’interesse della grandezza della polis, obliando il dolore privato con la procreazione di altri figli e con l’onore garantito dalla memoria pubblica: verrebbe così ripristinato l’equilibrio necessario tra partecipazione democratica, condizione di rischio condivisa e adeguatezza del processo deliberativo. All’interno della stessa consolatio si vede così in gioco l’inestricabile sinergia tra logos ed erga che sostanzia il processo deliberativo, dal dibattito al momento esecutivo dopo le decisioni prese. Sotto quest’aspetto la complessa rete di rimandi tra la consolatio, il LE e l’intera narrazione di Tucidide offre un’assiologia della democrazia periclea in cui la dimensione ‘biologica’ è sussunta in quella politica e gli interessi individuali sono subordinati all’interesse della polis, con la quale il cittadino è invitato a stabilire una relazione reciproca di eros. This paper examines the consolatio ad parentes closing the logos epitaphios, where Pericles proposes to overcome the mourning that struck some fathers in the first year of Peloponnesian war, first of all by inviting them to beget other sons. This should allow those fathers to overcome the potential aporia between acting in the strictly individual interest and acting in the interest of the greatness of the polis, cancelling private grief through the procreation of other sons and with the honour guaranteed by public memory: in this way the necessary equilibrium between democratic participation, condition of shared risk and adequacy of the deliberative process would be restored. In the consolatio itself the tangled synergy between logos and erga substantiating the deliberative process is seen at play, from the debate to the enforcement of the decisions taken. From this point of view, the complex network of references between the consolatio, the funeral speech and the whole Thucydidean narrative offers an axiology of Periclean democracy in which the 'biological' dimension is subsumed into the political one and individual interests are subordinate to the interest of the polis, with which the citizen is invited to establish a relationship of reciprocal eros.

10.7430/hormos1209http://hdl.handle.net/10447/456399