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Progettare in Sicilia al tempo del «Miracolo Economico»: il sogno di una moderna socialità nelle documentazioni degli archivi di architettura
Ettore Sessasubject
Miracolo EconomicoSiciliaDesigningProgettareSettore ICAR/18 - Storia Dell'ArchitetturaSicilydescription
A sette anni dalla sua fondazione la Regione Autonoma Siciliana a Statuto Speciale, istituita nel 1946, si andava affermando, nel bene e nel male, come un vero “laboratorio politico e amministrativo”. In ambito architettonico il decennio del «Miracolo Economico» in Sicilia si apre con realizzazioni significative dell’avvenuta maturazione di una cultura del progetto che, dopo le pur apprezzabili permanenze novecentiste e gli entusiasti richiami a modi razionalisti oramai datati, ma assai opportuni in quella fase di ristrettezze dell’immediato dopoguerra, aveva saputo maturare sia una peculiare linea neo funzionalista sia contestualizzate declinazioni delle tendenze “altre” rispetto all’irresistibile dilagare di un codificato International Style. Nel 1944 l’istituzione della Facoltà di Architettura di Palermo, era stato un preciso segnale, fra i tanti, relativamente alle nuove dinamiche che si andavano innescando nella società siciliana. Ancora nella seconda metà degli anni Cinquanta l’isola conosce una nuova stagione brillante quanto a risveglio culturale in diversi ambiti; dallo spettacolo alla letteratura, dalle manifestazioni sportive a quelle musicali, dall’industria cinematografica all’editoria, dalle arti visive all’architettura. Ma è proprio in questa fase della storia siciliana nell’arco dei primi due decenni di vita della Repubblica Italiana che si manifestano tensioni politiche tali da costituire indice inequivocabile di uno stato di malessere in divenire. Seven years after its foundation, the Autonomous Region of Sicily with a special statute, established in 1946, was establishing itself, for better or for worse, as a true "political and administrative laboratory". In the architectural field, the decade of the "Economic Miracle" in Sicily opens with significant achievements of the successful maturation of a culture of design which, after the appreciable twentieth-century stays and the enthusiastic references to now dated rationalist ways, but very appropriate in that phase of hardships of the immediate post-war period, he had been able to develop both a peculiar neo-functionalist line and contextualized declinations of “other” tendencies with respect to the irresistible spread of a codified International Style. In 1944 the establishment of the Faculty of Architecture in Palermo had been a precise signal, among many others, in relation to the new dynamics that were being triggered in Sicilian society. Still in the second half of the fifties, the island experienced a new brilliant season in terms of cultural awakening in various areas; from entertainment to literature, from sporting events to musical events, from the film industry to publishing, from the visual arts to architecture. But it is precisely in this phase of Sicilian history over the first two decades of the life of the Italian Republic that political tensions manifest themselves such as to constitute an unequivocal indication of a state of malaise in the making.
year | journal | country | edition | language |
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2021-08-01 |