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John Ruskin, dal restauro come distruzione al ripristino filologico
Francesco Tomasellisubject
Teoria del Restauro Conservazione Ripristino filologicoTheory of Restoration Conservation Philological RestorationSettore ICAR/19 - Restaurodescription
Contrariamente a quanto si crede comunemente, l'influenza del pensiero di John Ruskin sull'evoluzione del concetto di restauro in Italia è stata maggiore di quanto possiamo immaginare. La maggior parte dei giudizi sulle teorie dello studioso inglese fanno riferimento al suo lavoro 'Le Sette Lampade dell'Architettura' del 1849, e in particolare al capitolo della 'Lampada della Memoria'. La citazione delle sue famose massime è alla base di ogni valutazione sulla sua completa avversione a qualsiasi possibile forma di restauro. Il noto aforisma «restauro è una bugia dall'inizio alla fine», vale a dire la distruzione più completa che un'architettura possa subire, può confermare che il giudizio di Ruskin sul restauro sia definitivamente connotato? Il suo pensiero non si è modificato nel tempo? Il saggio ha lo scopo di indagare i cambiamenti nelle opinioni del critico inglese che dalle prime considerazioni su qualsiasi tipo di restauro, nel 1870, ha mostrato la sua volontà di orientarsi verso un più rigoroso restauro filologico. Contrary to what is commonly believed, the influence of John Ruskin's thought on the evolution of the concept of restoration in Italy has been greater than we can imagine. Most of the judgments on the theories of the English scholar refer to his work 'The Seven Lamps of Architecture' of 1849, and particularly to the chapter of the 'Lamp of Memory'. The quotation of his famous maxims is the basis for the evaluation of his complete aversion to any possible form of restoration. The well-known aphorism «restoration is a lie from beginning to end», that is to say the most complete destruction that an architecture can undergo or can it he considered that Ruskin's judgement on restoration is definitively connoted? Has his thought not been modified? The essay aims to investigate the changes in the opinions of the English critic who from the first considerations against any types of restoration, in the 1870s, showed his willingness towards a rigorous philological restoration.
year | journal | country | edition | language |
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2019-01-01 |