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RESEARCH PRODUCT

Identità e qualità di una scuola. Il valore aggiunto dell’appartenenza a una comunità

Giuseppe Zanniello

subject

school autonomy freedom of education sense of belonging cultural identity reference communityscuola autonoma libertà di educazione senso di appartenenza identità culturale comunità di riferimentoSettore M-PED/03 - Didattica E Pedagogia Speciale

description

Un Istituto scolastico per svolgere efficacemente il suo lavoro educativo, per autovalutarsi e per migliorare il servizio adeguandolo alle esigenze reali degli studenti deve “appartenere” a qualcuno, nel senso che ci deve essere una comunità di riferimento, caratterizzata da ideali condivisi, che veda in quell’istituto scolastico l’espansione dei suoi ideali, cioè che lo consideri lo strumento per rendere partecipi gli alunni della propria cultura affinchè la migliorino e la diffondano a loro volta. Nella Costituzione italiana sono chiaramente espressi i principi morali su cui si basa la convivenza civile nel nostro Paese e che pertanto vanno proposti a tutti i giovani affinchè li interiorizzino volontariamente. Diverse sono le ragioni e i metodi per proporre ai giovani i principi costituzionali; quando una comunità condivide i fini educativi ricavati dalla Carta costituzionale, trova poi al suo interno i motivi ideali per un’azione educativa robusta e coerente. L’azione educativa è tanto più efficace quanto più è sentita dagli insegnanti, che si riconoscono in una comunità dotata di una specifica identità culturale, come mezzo per raggiungere un fine che è insieme comune all’intera nazione e specifico della propria comunità di appartenenza. Il pluralismo pedagogico, con il relativo confronto dei modelli scolastici, è la vera ricchezza di un Paese in quanto stimola tutte le scuole a migliorare la loro capacità di formare dei cittadini esemplari percorrendo strade diverse, sempre all’interno del quadro di riferimento costituzionale. L’effettiva parità tra scuole pubbliche statali e non statali contribuisce a ravvivare l’impegno educativo di tutti gli insegnanti e previene le omologazioni culturali. An educational institution must "belong" to someone to effectively carry out its educational work, to self-assess and improve service by adapting it to the real needs of students. Yet, it must "belong" to someone, in the sense that there must be a community reference, characterized by shared ideals and looking at that school as the expansion of its own ideals, as well as an instrument to involve pupils in its culture, so that they can improve and spread it in turn. Moral principles on which civilized coexistence is based are clearly expressed in the Italian constitution: therefore, these principles should be proposed to all young people to voluntarily internalize them. There are several reasons and methods to propose the constitutional principles to young people; when a community shares the educational purposes derived from the Constitutional Charter, then it finds the ideal motives to carry out strong and consistent educational actions. Educational action is as effective as teachers feel it, in so far as they recognize themselves in a community with a specific cultural identity and as a means to a common goal which is shared by the whole nation, but also peculiar to its own community. Pedagogical pluralism, with its comparison of school models, represents the true richness of a country as it stimulates all schools to improve their capacities to train upstanding citizens through different ways, within the constitutional framework. The effective equality between state and non-state public schools contributes to reviving the educational commitment of all teachers and prevents cultural homogeneity.

http://hdl.handle.net/10447/250975