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RESEARCH PRODUCT
Infiltrazione marginale di tre sistemi di cementazione per inlay in composito: comparazione in vitro
Melilli DRezzola VCirello ACassaro A.subject
luting cementsinlaydescription
Lo scopo del presente studio è quello di valutare in vitro l'infiltrazione marginale di inlays in composito cementati con tre differenti materiali. Su 36 molari e premolari estratti per motivi ortodontici o parodontali, sono state eseguite preparazioni MOD con margine cervicale sullo smalto. Dopo aver rilevato le impronta in polietere, sono stati realizzati gli inlays in resina composita. I campioni sono stati divisi casualmente in 3 gruppi: Gruppo1 cemento composito microibrido duale (Calibra, Dentsply, York, USA); Gruppo2 composito Flow (Charisma® flow, Heraeus Kulzer, Hanau, Germany); Gruppo3 cemento composito autoadesivo universale ( Relyx Unicum, 3M Espe). I campioni di ogni gruppo sono stati sottoposti a 100.000 cilcli di fatica a 10 Hz, con carico varabile in un range da 400 a 600 N. Gli elementi sono stati infiltrati con fuxina basica 0,2% e sezionati con tagli mesio-distali passanti per il centro del restauro con un disco diamantato. Le sezioni sono state osservate allo stereomicroscopio (Leica Wild M3, Heerbrugg, Switzerland) ed è stata valutata l’estensione del colorante infiltrato secondo uno score prestabilito (0-3) in corrispondenza dei magini occlusali e cervicali. La media dei valori massimi di ogni gruppo è stata utilizzata per eseguire il calcolo in percentuale del grado di “dye-penetration”. Il gruppo 1 ha mostrato una percentuale di infiltrazione media del 27,08%, il gruppo 2 del 54,16% e il gruppo 3 del 14,58%. Da tale studio risulta che i cementi Calibra e Relyx Unicem hanno mostrato un buon adattamento marginale soprattutto a livello occlusale, il composito flow ha mostrato una maggiore penetrazione del colorante e una imperfetta chiusura del margine sia lungo le zone occlusali che cervicali.
year | journal | country | edition | language |
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2007-01-01 |