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RESEARCH PRODUCT
Ruolo citotossico del cannabinoide sintetico WIN55,212-2 in cellule di osteosarcoma MG63: coinvolgimento della proteina SPARC.
Selenia Sabellasubject
meccanismi di morte cellularemiR-29-b1Settore BIO/10 - BiochimicaMG63ER streSPARCcannabinoidiPAR-4description
Il cannabinoide sintetico WIN 55,212-2 è un potente agonista sintetico del recettore per i cannabinoidi con spiccate potenzialità antitumorali. Gli esperimenti riportati in questa tesi sono stati condotti per delineare gli effetti indotti dal WIN sulla proliferazione, la migrazione e la sensibilizzazione alla morte indotta dalla citochina TRAIL in cellule di osteosarcoma umano MG63. I risultati ottenuti mostrano che il WIN induce un blocco del ciclo cellulare in fase G2/M che è associato all’induzione dei principali markers di ER stress (GRP78, CHOP e TRB3). Nelle cellule trattate abbiamo inoltre osservato la conversione della forma citosolica del marker autofagosomale LC3-I in LC3-II (la forma lipidata presente sulla membrana degli autofagosomi) e l’incrementata incorporazione di AO e MDC, due markers della presenza dei vacuoli autofagici. Il WIN inoltre induce nelle cellule MG63 delle aberranti modifiche morfologiche caratterizzate da incremento delle dimensioni cellulari e marcata vacuolizzazione citoplasmatica. Comunque gli effetti del WIN non si associano ad un canonico pathway apoptotico, ma soltanto l’aggiunta di TRAIL alle cellule trattate con WIN porta a morte apoptotica mediata dall’incremento, CHOP-dipendente, dei tumor suppressor PAR-4 e SPARC, i cui livelli di espressione incrementano dopo trattamento con WIN. La sensibilizzazione a TRAIL si realizza grazie alla traslocazione, probabilmente mediata da PAR-4, di GRP78 sulla superficie della membrana citoplasmatica. La realizzazione della morte è invece mediata da SPARC che medierebbe la traslocazione e l’attivazione della caspasi-8 in quel microdominio di membrana in cui GRP78 agirebbe da recettore di TRAIL. Inoltre in questo studio dimostriamo, per la prima volta, che il WIN è capace di ridurre sensibilmente la capacità migratoria delle cellule MG63 e questo sembrerebbe essere mediato dall’incremento del miR-29-b1, da un’aumentata produzione di vescicole extracellulari e da una minore attività delle metalloproteinasi -2 e -9 nei terreni condizionati da cellule MG63 trattate con WIN. L’insieme dei dati ottenuti contribuiscono alla conoscenza dei meccanismi d’azione dei cannabinoidi alla luce di un loro possibile utilizzo mirato nella terapia antitumorale.
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