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L'identità costituzionale nel diritto dell'Unione europea: un nuovo concetto giuridico?

Massimo Starita

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Identità costituzionale - Unione europea - Funzioni della clausola sulla protezione dell'identità costituzionaleConstitutional Identity - European Union - Functions of the "Constitutional Identity Clause"Settore IUS/13 - Diritto Internazionale

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Il concetto di identità costituzionale, nato nella giurisprudenza della Corte costituzionale federale tedesca e poi ripreso da altre corti costituzionali, ha svolto negli ordinamenti degli stati membri dell'Unione europea un ruolo di difesa dello stato costituzionale di diritto da pretesi pericoli posti dalla un'incondizionata apertura al processo di integrazione europea. Tale ruolo si esprime in tre distinte funzioni giuridiche: a) quella di limite al primato del diritto dell'Unione; b) quella di limite al trasferimento di competenze all'Unione; c) quella di fondamento del controllo sul rispetto del principio delle competenze di attribuzione. Una volta migrato dal piano nazionale a quello sovranazionale, con l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona, il concetto dell'identità costituzionale non sembra idoneo a svolgere tale ruolo di difesa. D'altra parte, esso non sembra neppure riconducibile ad altri istituti e concezioni dottrinali, che si prefiggono di proteggere la costituzione statale dall'ingerenza esterna, come cd. il diritto fondamentale degli stati all'indipendenza; il principio del non intervento negli affari interni e il cd. limite della domestic jurisdiction. Le funzioni svolte dall'idea dell'identità costituzionale degli stati nel diritto dell'Unione sono essenzialmente tre e attengono a) alla legittamazione politica ; b) al controllo di legittimità degli atti dell'Unione; c) all'interpretazione del diritto primario. The concept of "constitutional identity" has been developed by the Bundesverfassungsgericht and has been followed by other constitutional courts in order to protect the state from the threats posed by an "unlimited openness" to the european integration process. In this context it has performed three basic function: a) as a limitation to the absolute primacy of the EU law; b) as a limitation to the conferral of new powers to the European Union; c) as a doctrine legitimizing the constitutional courts of the Member States to reviewing the respect of the principle of conferral of competences by the institutions of the European Union. Once introduced into the Treaty on European Union by the Lisbon Treaty, the concept of constitutional identity does not seem appropriate to perform this defensive function. However, the concept cannot be brought back to other legal institutions and doctrinal constructions aimed at protecting the state's constitution from the external interference, such as the theory of the fundamental right of states to independence; the principle of non-intervention in internal affairs; and the principle of domestic jurisdiction. Following these premises, the functions that the constitutional identity concern three different plans: a) the political legitimation of the process of European integration; b) the review of the legality of the acts of the Institutions of the European Union; c) the interpretation of the law of the European Union, and particularly the primary norms.

http://hdl.handle.net/10447/65104