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RESEARCH PRODUCT
"Narrazioni selettive" e stereotipi massmediatici: la Sicilia del Commissario Montalbano.
Giovanna Cenosubject
representationmapSettore ICAR/21 - Urbanisticaheritagedescription
Ogni luogo oggi è sottoposto a una forza detta ‘egemonia della visione’ (Urry 2005, Rakic 2012). A territori unici e irripetibili vanno associandosi nuovi generi di luoghi creati secondo un processo di scelte strategiche attraverso icone virtuali, simboli e messaggi impliciti; si creano ‘patrimoni’ basati su una ricostruzione meccanica, sul culto delle immagini (Baudrillard,1981), sulla standardizzazione dei siti e la riproduzione omologata di cinema e media. Rappresentazioni artificiali (o artificiose) e semplificazioni, però, portano spesso a generalizzazioni, false aspettative, creando quelle che si possono definire ‘narrazioni selettive’ (Sandercook, 2003). Ciò accade specialmente nei processi di promozione territoriale di quei luoghi, spesso i più fragili, da trasformare in luoghi di vacanza, di divertimento, di consumo. La Sicilia Sud-Orientale costituisce un caso peculiare per la lettura di questa tendenza: la zona risente fortemente di una rappresentazione mediatica forzata, in seguito al successo riscontrato dalla serie tv Il Commissario Montalbano, richiamando turisti dal Centro-Nord Europa e costringendo territorio e servizi a modificarsi artificialmente per non deludere le aspettative dei nuovi utenti.
year | journal | country | edition | language |
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2015-01-01 |