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RESEARCH PRODUCT

Preservation of the remains and contemporary grafts in the former Mother Church of Santa Margherita di Belice in Sicily: ethics of restoration, conservation science and reuse

Gaspare VentimigliaA. Cimino

subject

Santa Margherita di Belice Former Mother Church Conservation Restoration ReuseSanta Margherita di Belice Ex Chiesa Madre Conservazione Restauro RiusoSettore ICAR/19 - Restauro

description

Un restauro di qualità deve rispettare il carattere dell’architettura storica e le stratificazioni, rendere distinguibili le parti aggiunte e suggerire l’uso compatibile. Questo moderno indirizzo culturale e metodologico ha guidato l’intervento sui resti della ex chiesa madre di Santa Margherita di Belice, in Sicilia, ora destinata ad ospitare il “Museo della Memoria”. La ricostruzione filologica delle parti crollate nel 1968 è stata scartata, indirizzando il cantiere verso la rigorosa conservazione dell’autentico frammento architettonico e la ridefinizione del volume perduto mediante un nuovo involucro contemporaneo. Una campagna d’indagini diagnostiche (condotte dal Lirba, Università di Palermo) ha supportato un poderoso programma conservativo delle superfici di finitura a stucco; inoltre le strutture innestate alla preesistenza sono state realizzate con materiali e tecniche attuali. La nuova copertura permette alla luce di entrare all’interno della ex chiesa e attraversare lo schermo di listelli lignei che ripropone idealmente la sagoma della volta crollata. Il contributo intende presentare sinteticamente i risultati delle indagini e le fasi salienti del cantiere di restauro. A restoration must preserve the authentic character of architecture and its historic stratifications, differentiate the new structure and suggest a compatible reuse. This current cultural orientation supported the intervention on the remains of the former mother church of Santa Margherita di Belice in Sicily, now reused as a “Museum of Memory”. In fact, the philological reconstruction of the collapsed parts in 1968 was discarded, and targets of the restoration were the scientific conservation of the authentic fragment and the redefinition of the architectural shapes with new contemporary structural components. A scientific campaign of diagnostic tests (performed by LIRBA, University of Palermo) supported the consolidation of stucco finishes, while the reintegrated parts were made with modern materials and techniques. The new roof allows light to enter the interior of the former church and cross the screen of wooden slats that ideally proposes the shape of the collapsed vault. The paper is intended to present a summary of the survey results and the most important phases of the restoration site.

http://hdl.handle.net/10447/160135