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RESEARCH PRODUCT

Un metodo basato su misure distribuite in bassa tensione per il calcolo del load flow nelle smart grids

Antonio CataliottiValentina CosentinoD Di CaraSalvatore NuccioG. Tinè

subject

Advanced metering infrastructure load flow analysis power quality analyzer (PQA) power system measure- ments power system monitoring smart gridsmart gridSettore ING-INF/07 - Misure Elettriche E Elettroniche

description

Con la diffusione della generazione distribuita nei sistemi elettrici di distribuzione e la conseguente loro transizione verso reti attive, è diventato essenziale disporre di opportuni sistemi per il monitoraggio, il controllo e la gestione delle retistesse. In questo ambito, l'unità GMEE di Palermo, in collaborazione con l'ISSIA-CNR e la STMicroelectronics, da alcuni anni si occupa dello sviluppo di sistemi di misura e comunicazione per lo sviluppo delle "smart distribution grids". In particolare, per quanto riguarda il monitoraggio della rete, lo studio è stato focalizzato sull'analisi dei flussi di potenza, che, noti il modello della rete e le potenze generate o assorbite nei vari nodi, può essere effettuata tramite algoritmi di load flow. Per quanto riguarda le misure, si può ricorrere a strumenti moderni, quali phasor measurement units (PMU), smart meters (SM) o power quality analyzers (PQA), che però non sono diffusi in modo capillare sulle reti di media tensione (MT), e la cui installazione comporta costi piuttosto elevati. Per ridurre il numero di punti di misura sono stati sviluppati algoritmi di "state estimation", basati sull'integrazione delle misure effettivamente disponibili con pseudo-misure ottenibili attraverso dati storici relativi alle potenze assorbite dai carichi o da previsioni sulle condizioni operative.In ogni caso, per ottenere l'accuratezza desiderata è necessario prevedere un numero adeguato di punti di misura, opportunamente posizionati in rete (meter placement). Molto più diffusi sono invece i punti di misura in bassa tensione (BT); in particolare, nelle cabine secondarie, a valle dei trasformatori MT/BT, sono spesso presenti strumenti per la misura dell'energia assorbita dai carichi (PQA o SM); oltretutto, in caso di nuove istallazioni, i costi in BT sono inferiori rispetto a quelli in MT. Per tale ragione gli autori hanno sviluppato un approccio innovativo per il calcolo del load flow, per le reti radiali, basato sulle misure delle potenze in BT e su una sola misura di tensione sulle sbarre MT [1]. Ulteriori studi, alcuni dei quali tuttora in corso, hanno riguardato l'accuratezza del metodo (in relazione alle incertezze di misura e sul modello della rete), la sua applicabilità con ridotto numero di punti di misura (attraverso opportune strategie di meter placement) [2], la sincronizzazione delle misure e la validazione in campo. Queste ultime attività sono state condotte grazie alla smart gridpilota realizzata sull'Isola di Ustica [3].

http://www.cnr.it/prodotto/i/370701