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Perizie sulla stabilità di cupole e campanili della Sicilia centro-orientale nel secondo Settecento

Domenica Sutera

subject

Sicily 18th century domes bell towersPerizie Sicilia XVIII secolo Cupole Campanili DibattitiSettore ICAR/18 - Storia Dell'Architettura

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Il saggio analizza episodi di criticità strutturali relativi a cupole e campanili della Sicilia del secondo Settecento (chiese Madri di Ragusa, Piazza Armerina e Caltagirone). In particolare verranno esaminati i progetti ex novo e le perizie redatti dall’architetto catanese Francesco Battaglia sulle problematiche relative al comportamento statico di strutture spingenti, come le cupole e le volte, o alte e isolate, come i campanili, di cui l’architetto propone soluzioni finalizzate alla loro fortificazione e sicurezza. Diverse relazioni tecniche, di cui alcune inedite, stilate da Battaglia nella seconda metà del XVIII secolo e talune in risposta ad altrettante perizie richieste a rinomati professionisti sia del passato, quali Francesco Buonamici, che del suo tempo, quali Andrea Gigante e Salvatore Attinelli, testimoniano un variegato bagaglio di nozioni trasmesso dal cantiere siciliano e una non comune sapienza costruttiva dell’architetto catanese, allievo e collaboratore di Giovanbattista Vaccarini, sulla stabilità degli edifici, tra esperienza tecnica, conoscenza dei materiali e dei trattati.Il confronto tra le perizie, sullo sfondo di accese competizioni professionali, permette di valutare bagagli differenti di saperi costruttivi, ma in qualche modo obbligati a intrecciarsi con il contesto locale. The essay analyses critical events involving domes and bell towers in Sicily in the second half of the eighteenth century and specifically those of the mother churches of Ragusa, Piazza Armerina and Caltagirone. It will examine the ex novo plans and the surveys conducted by Francesco Battaglia, an architect from Catania, on issues relating to the static behaviour of suspended structures, such as domes and vaults, or of tall, isolated structures, such as bell towers, of which the architect provided solutions for their fortification and security. Several technical reports, some of which never published before, were drawn up by Battaglia in the second half of the eighteenth century. Some of these were a response to other surveys by renowned professionals both of the past, such as Francesco Buonamici, and of his time, such as Andrea Gigante and Salvatore Attinelli, thus testifying to a rich body of knowledge transmitted by Sicilian builders and to the extraordinary building mastery of this architect from Catania who was student and collaborator of Giovanbattista Vaccarini. His expertise in the stability of buildings was a unique mix of technical experience and of the knowledge of materials and treaties. A comparison and contrast of these surveys, set against a backdrop of fierce professional competition, reveals a diverse body of building knowledge and expertise that is to a certain extent closely linked to the local context.

http://hdl.handle.net/10447/168138