6533b872fe1ef96bd12d34a9

RESEARCH PRODUCT

«Per non dar moto alle fabriche»: l'ingegnere regio Scipione Basta e la costruzione della cappella Roano nel duomo di Monreale

Maurizio Vesco

subject

Nel dicembre del 1686 l'ingegnere del Regno Scipione Basta una figura ancora in gran parte da indagare ma del quale sembra profilarsi una specifica competenza in campo tecno-costruttivo e in particolare nel consolidamento delle strutture veniva incaricato dal governo viceregio di stilare una relazione tecnica riguardo ad alcuni delicati aspetti costruttivi del progetto di fra Giovanni da Monreale per la cappella voluta dall'arcivescovo Roano nel duomo cantiere che da lì a poco avrebbe avuto inizio. Data la particolare configurazione della fabbrica –una cappella cupolata a pianta ottagona costruita su un angiporto per consentire il passaggio della preesistente pubblica via– l'ingegnere dettava una serie di prescrizioni al fine di assicurare non solo la stabilità dell'edificio ma anche che gli elementi spingenti della nuova struttura (archi volte e cupola) con le loro sollecitazioni non causassero danni all'antico duomo normanno e in particolare ai suoi preziosi apparati musivi.Settore ICAR/18 - Storia Dell'Architettura

description

«PER NON DAR MOTO ALLE FABBRICHE»: THE ROYAL ENGINEER SCIPIONE BASTA AND THE CONSTRUCTION OF THE ROANO CHAPEL IN THE CATHEDRAL OF MONREALE. In December 1686 the Royal Engineer Scipione Basta, a personality still largely to be investigated but which seems to portend a specific expertise in techno-constructive issues and in particular in structural reinforcement, was appointed by the Viceroyal Government to draw up a technical report concerning some delicate constructive aspects of the project of the architect fra Giovanni da Monreale for the chapel commissioned by the archbishop Roano for the cathedral. Due to the particular configuration of the building to be constructed –a domed octagonal chapel built on a vaulted alley to allow the passage of the pre-existing public street– the engineer dictated a number of requirements in order to ensure not only the firmness of the building, but also that the thrusting elements of the new structure (arches, vaults and dome) with their stresses would not cause damage to the ancient Norman cathedral and in particular to its precious mosaic decorations.

http://hdl.handle.net/10447/165071